“Tragedia familiare a Nuoro: uomo uccide moglie e figli, poi si toglie la vita”

Una tragedia devastante ha sconvolto la tranquilla cittadina di Nuoro questa mattina, quando un uomo di 45 anni ha compiuto un massacro familiare in due abitazioni, terminando poi il suo gesto disperato con il suicidio. Le autorità locali, intervenute tempestivamente, hanno confermato un bilancio terribile: tre morti e quattro feriti. L’uomo ha prima rivolto l’arma contro la moglie e i suoi figli, per poi dirigersi verso un’altra abitazione dove ha sparato anche alla madre. Il crimine ha scosso profondamente la comunità locale, lasciando molte domande sul motivo di tale azione brutale.

Strage familiare: i fatti

Secondo le prime ricostruzioni, il massacro ha avuto luogo in due fasi. L’uomo, la cui identità non è stata ancora resa nota, ha iniziato il suo atto omicida nell’abitazione familiare situata in via Ichnusa. Ha sparato alla moglie, uccidendola sul colpo, e ha proseguito verso i suoi figli. Uno dei figli è stato ferito gravemente, mentre un altro ha riportato ferite meno gravi. La furia omicida non si è fermata qui: il vicino di casa, accorso probabilmente sentendo gli spari, è stato anch’egli colpito dall’uomo.

L’orrore non è finito in quell’appartamento. L’uomo si è recato in una seconda abitazione, in via Gonario Pinna, dove risiedeva la madre. Anche lei è stata vittima della sua follia, colpita da un proiettile alla testa e ora lotta tra la vita e la morte all’ospedale locale. Le autorità stanno cercando di chiarire il motivo che ha spinto l’uomo a colpire la propria famiglia in un modo così violento, ma al momento tutto sembra avvolto in un terribile silenzio.

Un bilancio di sangue

Al termine del suo raid omicida, l’uomo ha rivolto l’arma contro se stesso, togliendosi la vita. La polizia, accorsa sul posto dopo le prime chiamate di emergenza, ha trovato un quadro agghiacciante: corpi senza vita, feriti e un silenzio spezzato solo dalle sirene delle ambulanze e dai passi frenetici degli operatori di soccorso. Il bilancio è devastante: tre morti, tra cui la moglie dell’uomo e la figlia maggiore, e quattro feriti. Tra questi, due figli piccoli dell’uomo e la madre, quest’ultima ricoverata in condizioni critiche.

Indagini in corso

Gli investigatori stanno cercando di ricostruire con esattezza la dinamica dell’accaduto e di trovare una spiegazione a questo orrore. Al momento, le informazioni sono frammentarie. Alcune fonti suggeriscono che il vicino di casa sia tra le vittime, mentre altre parlano della madre dell’uomo come la persona rimasta gravemente ferita. Quello che è certo è che la strage ha lasciato una comunità sotto shock, incapace di comprendere come una simile tragedia possa essersi consumata in un contesto così ordinario e familiare.

La polizia e i carabinieri stanno interrogando amici e parenti per cercare di ricostruire il profilo psicologico dell’uomo. Non sono ancora emerse motivazioni chiare che possano spiegare il gesto, ma si ipotizza che l’uomo possa aver agito in preda a un raptus o a un disagio mentale mai emerso prima. Gli esperti stanno esaminando anche il passato della vittima per capire se ci fossero segnali di tensione all’interno del nucleo familiare.

Un’intera comunità in lutto

La notizia della strage ha scosso non solo Nuoro, ma anche tutta la regione circostante. Amici, vicini e conoscenti si sono radunati davanti alle abitazioni per lasciare fiori e accendere candele in memoria delle vittime. La comunità, sotto shock, si è stretta attorno ai sopravvissuti, in particolare ai due figli piccoli che, nonostante le ferite riportate, sono fortunatamente fuori pericolo.

Le scuole della zona hanno osservato un minuto di silenzio in segno di rispetto per la famiglia distrutta da questa tragedia, mentre le autorità locali hanno dichiarato il lutto cittadino per i prossimi giorni. Nel frattempo, gli inquirenti continuano a lavorare instancabilmente per fare luce su quanto accaduto, nella speranza di fornire risposte a una popolazione in cerca di spiegazioni.

In attesa di ulteriori sviluppi, resta solo il dolore di una famiglia distrutta e di una comunità che dovrà fare i conti con una ferita profondissima.

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