Quello che doveva essere un pomeriggio di gioco spensierato si è trasformato in una tragedia per una bambina di soli sei anni. Lunedì 2 settembre, al parco “Don Abele Agostinelli” a Villongo San Filastro, in provincia di Bergamo, la piccola è caduta da un’altalena e ha riportato un grave trauma cranico che purtroppo si è rivelato fatale. Nonostante gli sforzi disperati di chi ha cercato di salvarla, inclusi quelli di Thanknis, un ragazzo di quattordici anni, la bambina non ce l’ha fatta.
Thanknis è stato uno dei primi a intervenire sul posto dopo aver sentito le urla disperate della madre. “Ho sentito le urla della madre e ho subito chiamato i soccorsi”, racconta il giovane, che quel pomeriggio si trovava davanti alla chiesa vicino al parco. Dopo aver contattato il 118, ha cercato di mettere in pratica le istruzioni ricevute dall’operatore telefonico per tentare di prestare soccorso alla bambina, che sembrava non dare segni di vita.
“Al telefono mi hanno detto di provare a fare un massaggio cardiaco”, ha spiegato Thanknis, che ha fatto del suo meglio per aiutare. Purtroppo, nonostante il suo coraggio e il tentativo di rianimare la bambina, non ci sono stati miglioramenti. Poco dopo, la bambina è stata trasportata d’urgenza in ospedale tramite elisoccorso, ma nella serata è deceduta a causa delle gravi ferite riportate.
Anche altre persone presenti sul luogo hanno cercato di prestare aiuto. Noemi Pellegrini Belotti, la proprietaria del bar situato vicino al parco, ha raccontato di essere stata allertata da un parente della bambina che correva disperato in cerca di soccorso. “Stavo lavorando quando il cugino della bambina è entrato urlando per chiedere aiuto. Anche io ho chiamato i soccorsi immediatamente”, ha dichiarato Noemi.
La tragedia ha sconvolto la comunità locale, che si è unita nel cordoglio per la famiglia della bambina. La Procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti e sta valutando se disporre o meno un’autopsia per chiarire ulteriormente le cause del decesso. Nel frattempo, l’altalena coinvolta nell’incidente è stata posta sotto sequestro dalle autorità competenti per garantire ulteriori accertamenti e verificare se siano stati rispettati tutti i requisiti di sicurezza.
L’intervento tempestivo di Thanknis e degli altri soccorritori ha dimostrato la solidarietà della comunità di Villongo San Filastro, ma purtroppo non è stato sufficiente per salvare la vita della piccola. Il parco, che solitamente è un luogo di gioia e svago per i bambini, si è trasformato improvvisamente in teatro di una tragedia che ha lasciato un segno indelebile nel cuore di chi era presente.
La caduta della bambina dall’altalena è avvenuta in circostanze ancora poco chiare e le autorità stanno lavorando per comprendere esattamente cosa sia successo. Non si sa ancora se ci sia stato un guasto all’attrezzatura del parco o se l’incidente sia stato causato da un tragico errore. Ciò che è certo, però, è che un’intera comunità è ora in lutto per la perdita di una giovane vita che si è spezzata troppo presto.
In seguito all’incidente, molte famiglie della zona hanno espresso preoccupazione per la sicurezza delle attrezzature nei parchi pubblici. Le autorità locali hanno assicurato che verranno effettuati controlli approfonditi su tutte le strutture per garantire che simili tragedie non si ripetano in futuro. La sicurezza dei bambini deve essere una priorità assoluta, e questo triste evento ha sollevato domande importanti sulla manutenzione e la sorveglianza dei luoghi pubblici dedicati al gioco.
Il dolore per la perdita della piccola è stato condiviso non solo dai parenti e dagli amici, ma anche da tutta la comunità di Villongo, che si è stretta attorno alla famiglia colpita da questa terribile tragedia. I funerali della bambina saranno un momento di raccoglimento per tutti coloro che vorranno dare l’ultimo saluto a una giovane vita spezzata troppo presto.