Una tragedia che ha sconvolto Ancona: la perdita di Lucia Manfredi e Diego Duca
La città di Ancona è stata profondamente scossa da una tragedia stradale avvenuta nella mattina del 4 gennaio. Un grave incidente ha portato via le vite di Lucia Manfredi e Diego Duca, una coppia di circa quarant’anni, genitori di un bambino di appena 10 anni. L’intera comunità è in lutto, colpita dalla perdita di due persone amate e rispettate.
Un tragico incidente nel quartiere Torrette
La tragedia si è verificata nel quartiere Torrette di Ancona. Una BMW di grossa cilindrata, probabilmente a causa del ghiaccio sull’asfalto, ha perso il controllo finendo contro una colonnina del gas e travolgendo la coppia che si trovava nei pressi della fermata dell’autobus. Secondo le ricostruzioni preliminari, l’auto avrebbe prima urtato una Fiat Panda, a bordo della quale si trovava Lucia Manfredi. La donna, stimata dottoressa presso l’ospedale locale, stava probabilmente rientrando a casa dopo il lavoro. Il marito Diego, che si trovava sul marciapiede vicino alla fermata, è stato investito dall’auto fuori controllo.
L’impatto devastante ha causato una fuga di gas, mettendo in pericolo non solo i residenti della zona ma anche una vicina residenza per anziani e l’ospedale regionale. L’intervento tempestivo delle squadre di emergenza ha evitato conseguenze ancora più gravi.
Lucia Manfredi: una vita dedicata alla cura degli altri
Lucia Manfredi era originaria di Fabriano ma si era trasferita ad Ancona per essere più vicina al lavoro. Medico stimato presso la Clinica Medica di Torrette, era conosciuta per la sua professionalità e per il suo carattere gentile e disponibile. I colleghi e i pazienti la ricordano con grande affetto. “Lucia, eri un medico meraviglioso e una persona straordinaria. Non doveva succedere,” ha scritto una collega sui social, un messaggio che riflette il sentimento comune di incredulità e dolore.
I messaggi di cordoglio si sono moltiplicati sui social media, sottolineando non solo il valore professionale di Lucia, ma anche il vuoto umano che lascia nella sua famiglia e nella comunità. La sua scomparsa prematura è un duro colpo per tutti coloro che l’hanno conosciuta.
Indagini in corso e interrogativi sulla sicurezza stradale
Le dinamiche esatte dell’incidente sono ancora al vaglio delle autorità. Il Pubblico Ministero Paolo Gubinelli ha aperto un fascicolo per duplice omicidio stradale e ha disposto l’autopsia sui corpi delle vittime. Tra le ipotesi principali figura il ghiaccio presente sull’asfalto, che potrebbe aver causato la perdita di controllo del veicolo da parte del conducente della BMW.
Il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, ha espresso il suo profondo cordoglio alle famiglie delle vittime. In una dichiarazione pubblica, ha sottolineato la necessità di riflettere sulla sicurezza stradale per prevenire tragedie simili in futuro. Ha inoltre elogiato il lavoro delle squadre di emergenza che, con grande professionalità, sono riuscite a mettere in sicurezza l’area e a evitare ulteriori danni derivanti dalla fuga di gas.
Un futuro spezzato e una comunità in lutto
La tragedia ha lasciato un vuoto incolmabile. La coppia lascia un figlio di appena 10 anni, ora affidato ai familiari più stretti. La loro scomparsa non è solo una perdita per la famiglia, ma anche per tutta la comunità di Ancona, che si stringe attorno al dolore dei parenti e degli amici.
Eventi come questo pongono interrogativi sulla sicurezza delle infrastrutture stradali e sull’importanza di garantire condizioni di guida sicure, soprattutto in inverno. La comunità locale si interroga su come evitare che simili tragedie possano ripetersi, riflettendo sull’importanza di interventi tempestivi e di una maggiore sensibilizzazione sui pericoli della guida in condizioni meteorologiche avverse.
La memoria di Lucia e Diego
Ancona piange due vite spezzate troppo presto, ricordando Lucia come un esempio di dedizione e professionalità e Diego come un marito amorevole e un padre premuroso. La loro storia, segnata da un destino crudele, rimarrà nel cuore di tutti come un monito e un richiamo alla necessità di tutelare le vite umane.
Mentre la comunità cerca di elaborare questa perdita, la speranza è che il loro ricordo possa ispirare maggiore consapevolezza e impegno per la sicurezza di tutti.