Il destino a volte colpisce con una brutalità sconcertante, scrivendo pagine di vita che nessuno avrebbe mai immaginato di dover affrontare. È quanto accaduto a una famiglia di Nettuno, dove un tragico incidente ha spezzato la vita di due persone amate e ha lasciato una comunità intera immersa nel dolore. Due sorelle gemelle, entrambe in attesa di un figlio, e il piccolo figlio di una di loro sono stati coinvolti in un terribile schianto avvenuto tra via Cervicione e via del Pino.
Sabrina Spallotta, una delle due sorelle, aveva solo 39 anni quando la sua vita è stata tragicamente interrotta, insieme a quella del suo nipotino di soli 5 anni. La sorella gemella, Simona, madre del piccolo, è sopravvissuta all’incidente, ma versa in condizioni critiche e si trova ora ricoverata presso l’ospedale San Camillo di Roma, lottando con coraggio per la sua vita e per quella del bambino che porta ancora in grembo.
Alla guida del veicolo coinvolto, una Kia Sportage, c’era proprio Simona. L’incidente si è verificato poco dopo le 20:30, lungo via della Pineta. Secondo una prima ricostruzione, una Mini Cooper, proveniente dalla direzione opposta, avrebbe improvvisamente invaso la corsia opposta, provocando il tragico schianto. Nel disperato tentativo di evitare l’auto in arrivo, Simona avrebbe perso il controllo della sua vettura, finendo per schiantarsi violentemente contro un muro di cinta. L’impatto è stato devastante: Sabrina e il suo nipotino sono morti sul colpo, senza lasciare possibilità di intervento ai soccorritori.
Nonostante l’immediato intervento dei vigili del fuoco, che hanno dovuto estrarre i corpi dalle lamiere contorte della Kia, per Sabrina e il piccolo non c’è stato nulla da fare. Simona, invece, è stata trasportata d’urgenza all’ospedale, dove ora lotta per sopravvivere, insieme al suo bambino non ancora nato.
Le indagini sull’accaduto sono in corso, condotte dai carabinieri che stanno cercando di chiarire l’esatta dinamica dell’incidente. Entrambi i veicoli coinvolti sono stati sequestrati per permettere agli inquirenti di raccogliere ulteriori prove. Anche il conducente della Mini Cooper, che si trovava in gravi condizioni, è stato ricoverato presso l’ospedale di Aprilia. Sebbene restino da chiarire i dettagli, l’ipotesi che si fa strada è quella di una grave imprudenza da parte dell’uomo alla guida della Mini, il cui comportamento irresponsabile potrebbe aver causato l’incidente.
In attesa che la magistratura accerti le responsabilità, la comunità di Nettuno si stringe nel dolore, incredula di fronte a una tragedia che ha sconvolto profondamente tutti coloro che conoscevano le due sorelle. Sabrina e Simona erano gemelle inseparabili, legate non solo dal legame di sangue, ma anche da una vita condivisa, tanto che gestivano insieme un locale nella zona. I loro clienti le ricordano come donne sorridenti, sempre pronte a regalare un gesto di gentilezza a chiunque entrasse nel loro esercizio.
Oggi, però, quel sorriso è stato spezzato, e al suo posto restano solo il vuoto e il dolore di chi ha perso due vite così preziose. La tragedia ha lasciato un segno indelebile nella comunità di Nettuno, che si raccoglie attorno a Simona, sperando in un miracolo che possa restituirla alla vita e alla sua famiglia.
I giorni che sarebbero dovuti essere pieni di gioia e attesa per la nascita dei loro figli si sono trasformati in un incubo di sofferenza e lutto. La fatalità assurda che ha colpito Sabrina e Simona ha portato via una parte insostituibile delle loro vite, lasciando un vuoto che sarà difficile colmare. La comunità, gli amici, i familiari: tutti ricordano Sabrina e Simona come persone solari, anime generose, che hanno sempre saputo trasmettere calore e positività agli altri.
In questo momento di grande dolore, Nettuno piange le sue figlie, unendosi in un abbraccio collettivo di solidarietà e speranza, per Simona e per il bambino che ancora porta dentro di sé, nella speranza che possano uscire vittoriosi da questa dura battaglia.