“Rino Tommasi: l’addio a una leggenda del giornalismo sportivo italiano”

Il mondo del giornalismo sportivo saluta un’icona: addio a Rino Tommasi

Il giornalismo italiano perde oggi una delle sue figure più illustri: Rino Tommasi, celebre cronista e commentatore sportivo, è morto all’età di 90 anni. Conosciuto soprattutto per la sua collaborazione storica con Gianni Clerici, Tommasi ha accompagnato generazioni di appassionati di tennis attraverso racconti e telecronache memorabili. Una carriera unica, contraddistinta da passione, professionalità e amore per lo sport.

Rino Tommasi
Assemblea FIT Fiuggi anno 2000

Gli inizi di una leggenda: dallo sport al giornalismo

Nato nel 1934, Rino Tommasi cresce coltivando un interesse profondo per lo sport e la scrittura. Fin da giovane, mostra un talento naturale nell’osservare e raccontare il mondo sportivo, una dote che lo porterà a unire le sue due grandi passioni: il giornalismo e lo sport. Dopo aver raggiunto la maggiore età, inizia la sua carriera collaborando con importanti testate giornalistiche come Il Messaggero e Tuttosport, occupandosi inizialmente di boxe, uno sport che all’epoca attirava grande attenzione in Italia.

Ma è il tennis, con la sua eleganza e i suoi epici duelli, a diventare il vero cuore della sua attività giornalistica. Tommasi si distingue per la sua capacità unica di analizzare le partite e i protagonisti, offrendo al pubblico non solo cronache tecniche, ma anche profonde riflessioni sullo spirito e le emozioni di questo sport.

Una carriera lunga quarant’anni con la Gazzetta dello Sport

La sua collaborazione con la Gazzetta dello Sport, iniziata negli anni ’70, rappresenta un capitolo fondamentale della sua vita professionale. Per oltre 40 anni, Tommasi ha raccontato le più grandi imprese sportive, diventando un punto di riferimento per milioni di lettori italiani. Oltre alla carta stampata, inizia a cimentarsi nel mondo delle telecronache, portando la sua inconfondibile voce e il suo stile elegante nelle case degli italiani.

Le sue telecronache, ricche di dettagli tecnici e aneddoti personali, sono diventate iconiche grazie al sodalizio con Gianni Clerici, soprannominato “lo scriba”. Insieme, hanno formato una coppia indimenticabile, amata non solo per la competenza, ma anche per la complicità e l’ironia che caratterizzava i loro interventi in diretta.

Le voci del tennis: Borg, Sampras, Federer e Nadal

Tra gli anni ’70 e i primi anni 2000, Rino Tommasi ha raccontato le imprese dei più grandi tennisti della storia. Dai leggendari match di Björn Borg, passando per il dualismo appassionante tra Pete Sampras e Andre Agassi, fino all’epoca moderna segnata dalla rivalità tra Roger Federer e Rafael Nadal, Tommasi ha saputo trasmettere emozioni e approfondimenti ineguagliabili.

Il suo modo di raccontare le partite non si limitava alla descrizione dei colpi o delle strategie di gioco. Tommasi era capace di andare oltre, offrendo al pubblico una prospettiva unica, intrecciando dettagli tecnici, statistiche e considerazioni personali. La sua profonda conoscenza del tennis e la sua passione per lo sport gli hanno permesso di diventare un’icona non solo in Italia, ma anche a livello internazionale.

Un’eredità indelebile

Negli ultimi anni, Rino Tommasi ha collaborato con Sky Sport, continuando a commentare le grandi sfide del tennis mondiale. Anche con l’avanzare dell’età, la sua voce e le sue analisi sono rimaste un punto di riferimento per tutti gli appassionati. La sua passione per lo sport, la sua professionalità e il suo spirito ironico hanno lasciato un segno profondo nel mondo del giornalismo sportivo.

La notizia della sua scomparsa ha commosso colleghi, amici e appassionati di sport in tutto il mondo. Gianni Clerici, suo compagno di telecronache e amico di lunga data, lo ha ricordato con parole cariche di affetto, definendolo “un maestro e un compagno insostituibile”. Anche molti tennisti, ex campioni e personalità del mondo sportivo hanno espresso il loro cordoglio, sottolineando l’impatto straordinario che Tommasi ha avuto nella loro carriera e nella narrazione del tennis.

Conclusione

Rino Tommasi lascia un’eredità immensa. La sua capacità di unire competenza tecnica, passione e umanità ha reso il suo lavoro un esempio per intere generazioni di giornalisti. Con la sua scomparsa, il mondo dello sport e del giornalismo perde una delle sue voci più autorevoli e amate, ma il suo ricordo continuerà a vivere attraverso le pagine scritte, le telecronache indimenticabili e il cuore di chi ha avuto la fortuna di ascoltarlo.

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