Asia Argento si Racconta Senza Filtri: Droghe, Esperienze Strane e Critiche alla TV Italiana
Asia Argento e il rapporto con la droga
Nel celebre podcast Gurulandia condotto da Marco Cappelli e Simone Salvai, Asia Argento ha condiviso un racconto sincero e senza filtri sulla sua vita, affrontando temi delicati come l’uso di droghe e le sue esperienze personali. L’attrice ha parlato apertamente del lungo periodo della sua vita in cui è stata segnata dalla dipendenza, descrivendola come una “malattia progressiva e mortale”.
Asia ha spiegato come l’uso delle droghe sia spesso una spirale senza fine. Si inizia con una sostanza, ma presto si passa ad altre più potenti, nella vana speranza di colmare un vuoto interiore che, invece, cresce sempre di più. Questo ciclo la accompagnò dalla giovane età di 14 anni fino ai 45.
“La compulsione cresceva invece di calare e me la sono portata avanti dai 14 anni fino ai 45,” ha dichiarato, mettendo in luce la pericolosità delle dipendenze e la difficoltà di liberarsene.
L’attrice ha anche toccato il tema della legalizzazione delle droghe, definendo ipocrita il dibattito sulle droghe illegali. Secondo lei, Paesi come il Canada, dove le droghe sono legalizzate e controllate, registrano meno abusi, criminalità e decessi. Un approccio pragmatico, secondo Asia, che potrebbe fare la differenza anche in Italia.
Le critiche alla TV italiana: da X Factor a Belve
Durante l’intervista, Asia Argento non ha risparmiato critiche alla televisione italiana, in particolare al talent show X Factor. Ha definito i nuovi giudici come “scappati di casa”, aggiungendo che il programma ha perso la sua rilevanza:
“Ormai quelli prendono gli scappati di casa. Vedete che manco voi ve lo ricordate?! Non l’ho mai guardato prima e nemmeno adesso.”
Nonostante l’allontanamento dal programma, l’attrice ha dichiarato che, durante la sua partecipazione, aveva percepito un’atmosfera reale e priva di finzione. Tuttavia, non nasconde il disinteresse per il format attuale e la direzione che ha preso nel tempo.
Asia ha inoltre rivolto parole molto dure a Francesca Fagnani, conduttrice del programma Belve. L’attrice ha raccontato come l’intervista sia stata talmente pesante da rischiare di farla ricadere nell’alcolismo. Ha confessato che quello fu l’unico momento, in tre anni e mezzo, in cui tornando a casa sentì il desiderio di bere.
“Volevo partire di capoccia, era pesante. Non me lo aspettavo perché iniziava allora il programma. Non l’avevo mai visto. Era proprio incattivita con me questa qua, mi stava proprio poco simpatica in quel momento.”
Un episodio che evidenzia il lato più difficile delle interviste aggressive e quanto queste possano incidere sull’equilibrio personale di chi è sottoposto a determinate pressioni mediatiche.
Esperienze mistiche e incontri con gli alieni
Non sono mancate le rivelazioni fuori dal comune, come il racconto della sua esperienza con l’Ayahuasca, una bevanda psichedelica utilizzata in cerimonie sciamaniche. Asia ha descritto l’episodio come qualcosa di “sovrannaturale e invasivo”, narrando di aver vissuto una sorta di incontro con entità aliene:
“A me mi hanno operato a un certo punto, stavo stesa e sono arrivati degli alieni. Hanno detto: possiamo operarti? Vedi un po’ tu quello che devi fare. Non mi riesco a muovere. Mi hanno tagliato la pancia e dentro c’erano dei dadi con su scritto ‘jealousy.’”
Un racconto che ha lasciato sbalorditi i conduttori e che ha mostrato un lato spirituale e visionario dell’attrice. L’esperienza, per quanto incredibile, è stata vissuta da Asia come un momento di introspezione profonda.
Riflessioni finali
L’intervista ad Asia Argento ha mostrato una donna complessa, che non teme di affrontare i propri demoni e le proprie esperienze, anche quelle più difficili da raccontare. Le sue parole su droghe, televisione e spiritualità hanno dato uno spaccato unico della sua personalità, suscitando sia empatia che discussioni.
Un racconto che, al di là delle polemiche, sottolinea la necessità di una maggiore consapevolezza e sensibilità verso tematiche delicate come la dipendenza, l’equilibrio psicologico e la libertà di espressione.