Maria Mattarella, nipote del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è deceduta prematuramente all’età di 62 anni, lasciando un vuoto profondo nella sua famiglia e nel cuore di coloro che la conoscevano. Figlia di Piersanti Mattarella, presidente della Regione Sicilia assassinato dalla mafia il 6 gennaio 1980, Maria ha vissuto una vita segnata dal dolore, ma anche dalla dedizione al lavoro e alla sua famiglia.
Quel tragico giorno del 1980, Maria, allora adolescente, era presente quando suo padre venne barbaramente ucciso con diversi colpi di pistola a Palermo, in via della Libertà. L’attentato mafioso tolse la vita a uno degli uomini politici più stimati della Sicilia, e Maria si trovava sul sedile posteriore dell’auto crivellata di proiettili durante l’agguato. Questa terribile esperienza segnò profondamente la sua esistenza.
Dopo la tragica morte del padre, Maria Mattarella decise di dedicarsi agli studi e alla carriera professionale, diventando un avvocato di successo. La sua carriera fu lunga e prestigiosa: avvocato e segretaria generale della Regione Siciliana, Maria ha ricoperto ruoli di grande responsabilità all’interno dell’amministrazione regionale. Fu anche capo legislativo della Regione, dimostrando sempre una straordinaria competenza e un impegno costante.
Nella vita privata, Maria Mattarella era vedova di Alessandro Argiroffi, professore universitario di Filosofia del Diritto, deceduto prematuramente nel 2015. Insieme hanno avuto due figli, Giovanni e Piersanti, a cui Maria ha dedicato tutto il suo affetto e la sua attenzione, anche durante la sua lunga battaglia contro una malattia incurabile. Nonostante le difficoltà, Maria ha affrontato la malattia con coraggio e dignità, sostenuta dall’amore dei suoi figli e dalla sua forza interiore.
La sua morte ha suscitato profonda commozione non solo tra i suoi familiari, ma anche tra coloro che hanno avuto l’onore di collaborare con lei nel corso della sua carriera professionale. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, suo zio, è giunto a Palermo per unirsi al dolore della famiglia. Maria era stata battezzata proprio da lui, e il legame tra loro era sempre stato molto stretto, soprattutto dopo la morte di Piersanti Mattarella.
In segno di rispetto e affetto, il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha espresso il suo cordoglio con un messaggio toccante dedicato alla memoria di Maria Mattarella. “A titolo personale e a nome dell’intera Regione, esprimo il più sentito dolore per la perdita del segretario generale Maria Mattarella,” ha dichiarato Schifani. Il presidente ha poi rivolto un pensiero affettuoso ai figli di Maria e alla sua famiglia, sottolineando come la sua figura sia stata un esempio di dedizione, professionalità e rispetto per tutti coloro che hanno lavorato con lei.
Maria Mattarella non è stata solo una professionista di grande valore, ma anche una donna di straordinaria umanità. Il suo contributo alla Regione Siciliana è stato fondamentale, e il suo ricordo resterà vivo nelle menti e nei cuori di tutti coloro che l’hanno conosciuta. La sua morte segna la fine di un capitolo importante, ma il suo esempio continuerà a ispirare chi ha avuto la fortuna di camminare al suo fianco.
Il dolore per la sua perdita è profondo, ma la sua vita è stata un esempio di forza e dedizione, non solo verso la sua famiglia, ma anche verso la comunità siciliana. Maria ha dimostrato che, nonostante le avversità, è possibile affrontare la vita con dignità e coraggio, lasciando un’eredità di valori che continuerà a vivere attraverso i suoi figli e tutti coloro che l’hanno amata.