Tragedia al lago di Molveno: bimbo di 12 anni annega durante una gita in barca con la famiglia

Tragedia al lago di Molveno: bambino di 12 anni perde la vita durante una gita in barca

Un pomeriggio di festa e spensieratezza si è trasformato in un incubo al lago di Molveno, dove un bambino di appena dodici anni ha perso la vita in circostanze tragiche. La vicenda si è consumata ieri, 14 agosto, quando il ragazzo, di origine bengalese e residente in provincia di Venezia, è annegato durante una gita in barca con la famiglia. Nonostante i soccorsi siano stati immediati, ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato purtroppo vano.

L’incidente e l’allarme

Secondo le prime ricostruzioni, la famiglia aveva noleggiato un’imbarcazione per trascorrere qualche ora sul lago, una meta turistica molto frequentata in questo periodo estivo. Tutto sembrava procedere normalmente, fino al momento del rientro. Una volta raggiunti gli ormeggi, i genitori si sarebbero accorti che il figlio non era più a bordo. L’assenza improvvisa del ragazzo ha scatenato il panico e immediatamente è stato lanciato l’allarme alle autorità.

Sul posto sono giunti in pochi minuti i vigili del fuoco volontari di Molveno, supportati dal Nucleo sommozzatori di Trento e dai carabinieri della zona. Le ricerche si sono concentrate nello specchio d’acqua vicino alla riva, dove si ipotizzava che il bambino potesse essere caduto.

Le ricerche e i tentativi di salvataggio

Per oltre un’ora e mezza, i soccorritori hanno scandagliato le acque del lago con il supporto di sommozzatori esperti e mezzi specializzati. Alla fine, il corpo del dodicenne è stato individuato a pochi metri di profondità. Era già privo di sensi. Subito dopo il recupero sono state avviate le manovre di rianimazione, eseguite sul posto dai sanitari. Le procedure si sono protratte a lungo, con la speranza di poter strappare il bambino alla morte.

In seguito, il piccolo è stato trasferito d’urgenza, in codice rosso, all’ospedale Santa Chiara di Trento. Purtroppo, nonostante gli sforzi disperati dei medici, il suo cuore non ha più ripreso a battere. La notizia del decesso ha lasciato attoniti non solo i familiari, ma anche i presenti e l’intera comunità di Molveno.

Le indagini per chiarire la dinamica

Le autorità hanno avviato un’indagine per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Al momento, si ipotizza che il bambino possa essere scivolato accidentalmente in acqua durante la gita. Tuttavia, restano ancora diversi punti da chiarire, in particolare sul momento preciso della caduta e sul perché nessuno si sia accorto immediatamente della sua scomparsa. I carabinieri stanno raccogliendo le testimonianze dei presenti, compresi i genitori, per avere un quadro più completo e fugare ogni dubbio.

Il dolore della comunità

La vittima si chiamava Samad Miah ed era figlio unico. La famiglia, originaria del Bangladesh, risiedeva a Mestre, in provincia di Venezia. La notizia della sua morte si è diffusa rapidamente tra la comunità bengalese della città veneta, suscitando sgomento e profondo dolore.

Un post condiviso sui social da Kamrul Syed, portavoce della comunità, ha espresso il cordoglio collettivo:

“L’unico amato figlio di Abu Bakkar Siddiq del villaggio di Bhairav Shambhupur è andato via in silenzio facendo piangere tutti. Era andato a visitare il lago di Molveno con i genitori e non è rientrato a Mestre.”

Parole che restituiscono tutta la drammaticità di una perdita tanto improvvisa quanto devastante per chi resta.

Un’estate segnata da tragedie in acqua

Quella di Molveno è purtroppo solo una delle tante tragedie che quest’estate stanno funestando laghi, fiumi e mari italiani. Le temperature elevate spingono migliaia di persone a cercare refrigerio nelle acque, ma spesso la leggerezza, la mancanza di attenzione o la sottovalutazione dei pericoli si trasformano in veri e propri drammi.

Il lago di Molveno, in particolare, è noto per le sue acque limpide e fredde, che possono però rivelarsi insidiose. Anche i nuotatori più esperti possono incontrare difficoltà improvvise. Nonostante la presenza di soccorsi ben organizzati, non sempre è possibile salvare vite, come dimostra il tragico destino di Samad.

Il ricordo e la solidarietà

La tragedia ha scosso profondamente non solo la famiglia e la comunità bengalese, ma anche i residenti e i turisti presenti a Molveno. In segno di solidarietà, molte persone hanno lasciato messaggi di cordoglio e vicinanza ai genitori del piccolo. Alcuni commercianti della zona hanno espresso l’intenzione di organizzare una raccolta fondi per sostenere la famiglia in questo momento di dolore.

Il Comune di Molveno, attraverso una nota ufficiale, ha espresso vicinanza alla famiglia e ha ricordato l’importanza della prudenza durante le attività acquatiche, sottolineando che ogni anno vengono intensificati i controlli proprio per garantire la sicurezza dei visitatori.

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