Scomparsa a Tagliacozzo: 18enne svanito nel nulla, il padre lancia un appello e spunta un avvistamento a Roma

Giovane di 18 anni scomparso a Tagliacozzo: l’appello del padre e l’avvistamento a Roma

Le ricerche per ritrovare un ragazzo di appena diciotto anni, scomparso nel nulla durante un soggiorno estivo a Tagliacozzo, in Abruzzo, hanno tenuto con il fiato sospeso l’intera comunità locale e la sua famiglia. Il giovane, di nome Davide, era in vacanza con i suoi cari nel comune montano quando, improvvisamente, si sono perse le sue tracce. A denunciare la sua sparizione è stato il padre, che attraverso un accorato appello sui social ha chiesto aiuto a chiunque avesse potuto fornire notizie utili.

Secondo quanto raccontato dall’uomo, Davide nel primo pomeriggio del 14 agosto era uscito di casa per fare sport, come sua abitudine quando si trovava a Tagliacozzo. Avrebbe dovuto rientrare per l’ora di cena, ma ciò non è mai accaduto. L’ansia dei familiari è subito salita, spingendoli a rivolgersi sia alle autorità locali sia ai cittadini attraverso un messaggio pubblico diffuso in rete.

L’appello del padre

In un post pubblicato su Facebook, Gabriele Mastroddi, padre del ragazzo, ha scritto:
“Buonasera, volevo sapere se qualcuno oggi ha visto mio figlio più grande, Davide. È uscito nel primo pomeriggio da solo per fare sport, come è solito fare quando siamo a Tagliacozzo. Sarebbe dovuto rientrare a casa per cena, ma non è più tornato. Probabilmente era in sella a una bicicletta pieghevole, quella che di solito utilizza anche per i suoi spostamenti qui in paese.”

Il genitore ha inoltre fornito dettagli fondamentali per il riconoscimento: Davide indossava pantaloncini scuri e una canottiera nera. Ha poi aggiunto informazioni sul cellulare del figlio: “L’ultima geolocalizzazione risulta intorno alle 15:15 nella zona di via del Gallo – Colle Pelacchi, a Tagliacozzo. Da quel momento il telefono risulta spento. Abbiamo già avvisato la Caserma dei Carabinieri di Tagliacozzo, che a sua volta ha trasmesso la segnalazione ai colleghi di Avezzano. Sono stati contattati anche i pronto soccorso della zona, purtroppo senza esito.”

Le prime ricerche a Tagliacozzo

Le autorità si sono attivate immediatamente. Nelle ore successive alla denuncia, volontari, carabinieri e protezione civile hanno battuto palmo a palmo la zona circostante Tagliacozzo. Le operazioni si sono concentrate soprattutto nei pressi dei boschi e delle strade secondarie, aree che il ragazzo avrebbe potuto percorrere per allenarsi. La famiglia, profondamente provata, ha seguito con trepidazione lo svolgersi delle ricerche, mentre sui social si moltiplicavano i messaggi di sostegno e condivisione dell’appello.

La segnalazione da Roma

Quando però la tensione sembrava crescere, è giunta una novità inattesa. In tarda mattinata del giorno seguente, il padre è tornato a scrivere sui social, annunciando un possibile sviluppo: “Davide – ha scritto – sarebbe stato avvistato a Roma. Per questo motivo le ricerche qui a Tagliacozzo vengono sospese e non sarà attivato il C.O.C. (Centro Operativo Comunale). Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno partecipato alle ricerche questa mattina: siete stati straordinari. Ora ci concentriamo su nuove verifiche tra Roma e Napoli.”

L’avvistamento, ancora da confermare in modo definitivo, ha aperto una nuova pista per le indagini, spostando l’attenzione dalle montagne abruzzesi alla capitale e alle aree circostanti.

La mobilitazione della comunità

Il caso ha colpito profondamente non solo la famiglia Mastroddi, ma anche gli abitanti di Tagliacozzo, un comune che in estate accoglie numerosi turisti e villeggianti provenienti dal Lazio. La solidarietà è stata immediata: decine di persone si sono offerte come volontari, partecipando alle battute di ricerca e condividendo l’appello online.

Molti cittadini hanno raccontato di essersi sentiti coinvolti emotivamente nella vicenda, come se riguardasse un proprio familiare. “Quando scompare un ragazzo così giovane – ha dichiarato un residente – ci si sente tutti responsabili, tutti pronti a dare una mano.”

Le prossime tappe

Le indagini proseguono ora in una direzione diversa. I Carabinieri, in coordinamento con la famiglia, stanno verificando l’attendibilità delle segnalazioni arrivate da Roma. Le autorità hanno chiesto a chiunque abbia notizie o avvistamenti di contattare immediatamente le forze dell’ordine.

L’ipotesi che il giovane possa essersi spostato autonomamente non viene esclusa, ma si indaga anche su eventuali situazioni di difficoltà o fragilità che potrebbero averlo portato ad allontanarsi senza avvisare i genitori.

La vicenda, purtroppo, rientra in quelle storie che ciclicamente scuotono l’opinione pubblica: un ragazzo scomparso, la mobilitazione collettiva, la speranza che si tratti solo di un allontanamento volontario e non di un dramma più grave.


Una comunità in attesa

In queste ore l’attenzione resta concentrata sugli sviluppi delle ricerche tra Roma e Napoli. La famiglia non smette di lanciare appelli alla prudenza e alla collaborazione, confidando che ogni piccolo dettaglio possa rivelarsi decisivo. L’augurio è che la vicenda possa concludersi nel migliore dei modi, con Davide sano e salvo tra le braccia dei suoi cari.

Nel frattempo, l’ondata di solidarietà dimostrata dai cittadini rappresenta un segnale importante: in un momento di angoscia e paura, la comunità ha saputo unirsi per offrire sostegno concreto e vicinanza emotiva a chi sta vivendo ore di grande dolore.

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