La televisione italiana perde uno dei suoi pilastri più amati e rispettati: Pippo Baudo. La sua scomparsa, avvenuta il 16 agosto 2025, ha lasciato un vuoto profondo non solo nel mondo dello spettacolo ma anche nei cuori di milioni di italiani che per oltre sessant’anni hanno condiviso con lui emozioni, sorrisi e momenti indimenticabili. Maestro del varietà, interprete di eleganza e professionalità, Baudo ha saputo coniugare cultura e intrattenimento, facendo della televisione un’arte capace di unire generazioni diverse davanti allo schermo.
Subito dopo la notizia, numerosi personaggi del panorama televisivo e musicale hanno voluto dedicargli un pensiero pubblico, sottolineando quanto sia stato fondamentale il suo ruolo nel dare forma e identità alla televisione italiana. Enrico Mentana ha scritto un messaggio toccante: “Se ne è andato anche lui, Pippo. È stato con Mike, Raffaella, Corrado e Costanzo uno dei re della TV. La memoria riaffiora con una valanga di ricordi, tutti legati alla sua straordinaria presenza. Addio grande Pippo”.
Anche Maria De Filippi ha voluto unirsi al cordoglio condividendo le parole di Mentana e aggiungendo: “Enrico ha espresso meglio di chiunque altro quello che penso di Pippo. Per questo le faccio mie e le sottoscrivo”. Due voci autorevoli che testimoniano quanto il rispetto e l’ammirazione verso Baudo fossero unanimi.
Il dolore per la perdita di un gigante della cultura popolare si è diffuso rapidamente tra artisti, colleghi e amici che hanno avuto il privilegio di lavorare con lui. Jovanotti lo ha ricordato con parole piene di affetto: “Ciao caro grande Pippo. Ti ho voluto bene e tu ne hai voluto a me. Ogni tua lezione è stata un dono prezioso. Sei stato un gigante del fare spettacolo e un uomo splendido, affettuoso, appassionato. Nessuno come te in TV e nessuno ci sarà mai più”.
Giorgia, con profonda commozione, ha scritto: “Pippo, come si fa a dirti ciao? Per tutto quello che hai dato e per la passione con cui hai fatto la tua arte, ti lascio un grazie grande. Spero che tu possa vederlo”. Anche Eros Ramazzotti ha ricordato il conduttore come un amico caro, capace di lasciare un’impronta indelebile nella sua vita personale e artistica.
A Sanremo, proprio nel luogo che più di ogni altro incarna la grandezza di Baudo, Simone Cristicchi ha voluto condividere un ricordo speciale. Fu infatti Baudo, nel 2007, a credere in lui e a portarlo tra i Big con la canzone “Ti regalerò una rosa”, che vinse quell’edizione del Festival. “Mi hai insegnato che l’arte può cambiare la vita delle persone. Senza di te, il mio futuro sarebbe stato diverso”, ha confessato Cristicchi con emozione.
Gaetano Curreri ha sottolineato come “si spenga la televisione che tutti abbiamo amato, quella che Baudo ha inventato e reso grande”. Enrico Ruggeri, invece, lo ha ricordato come un vero musicista, capace di prendere una canzone e suonarla al pianoforte, migliorandone persino le armonie con entusiasmo contagioso.
Molti altri artisti hanno testimoniato la gratitudine per l’eredità lasciata da Baudo. Francesco Renga ha sottolineato il suo sostegno alla musica italiana, i Pooh hanno ricordato il ruolo determinante del conduttore nelle loro carriere, mentre Gianni Morandi ha voluto rimarcare come Baudo lo avesse aiutato nei momenti più difficili all’inizio degli anni Ottanta. “Se n’è andato un maestro, un musicista, un conduttore che ha fatto compagnia a tutti gli italiani per oltre sessant’anni”, ha detto Morandi con grande emozione.
Michele Zarrillo ha messo in evidenza la sua capacità di diffondere musica senza barriere, Gianluca Grignani ha ricordato il sostegno ricevuto agli inizi della sua carriera, e Giancarlo Magalli ha espresso un dolore personale: “Ti ho voluto bene come un fratello, e te ne vorrò sempre”.
Anche le nuove generazioni hanno voluto ringraziarlo. Anna Tatangelo ha scritto un lungo messaggio in cui ha ricordato quando, a soli 15 anni, fu presentata da Baudo come la più giovane concorrente del Festival: “I tuoi occhi brillavano di orgoglio. Mi hai creduto senza esitazioni, e per anni mi hai donato consigli preziosi. Ti sarò sempre grata”.
Cristina D’Avena ha dedicato un concerto alla sua memoria, annunciando dal palco la notizia della sua scomparsa, mentre Elisa ha ricordato i loro incontri come fotografie indelebili, piene di luce e di eleganza.
Il coro unanime di artisti e colleghi che in queste ore continua a crescere dimostra quanto Pippo Baudo non sia stato solo un presentatore, ma un autentico innovatore, un uomo capace di trasformare lo spettacolo in un linguaggio universale, di cui oggi si percepisce ancora più forte la mancanza. La sua eredità resterà nei programmi che ha creato, nelle carriere che ha sostenuto e soprattutto nel cuore del pubblico, che lo ricorderà sempre come il “maestro della televisione italiana”.