Una serata che avrebbe dovuto essere all’insegna della spensieratezza, della musica e del divertimento si è trasformata in un’emergenza sanitaria di proporzioni preoccupanti. È successo a Vasto Marina, rinomata località balneare della costa abruzzese, dove la “Notte Rosa” — evento molto atteso sia da residenti che da turisti — ha lasciato spazio, per alcuni, a momenti di paura e apprensione. Dieci giovanissimi, tutti di età compresa tra i 13 e i 16 anni, sono infatti finiti in ospedale in codice rosso dopo essere stati colpiti da coma etilico, conseguenza di un abuso di alcol avvenuto durante la manifestazione.
Secondo quanto riportato da fonti locali, tra cui Il Messaggero, il gruppo di adolescenti si trovava sul lungomare per partecipare ai festeggiamenti, quando avrebbe iniziato a consumare bevande alcoliche in quantità tali da compromettere gravemente il proprio stato di salute. Nel giro di poco tempo, alcuni di loro hanno manifestato sintomi evidenti di intossicazione acuta: perdita di conoscenza, difficoltà respiratorie e incapacità di mantenere l’equilibrio. La situazione è rapidamente degenerata, costringendo i presenti a richiedere l’intervento urgente dei soccorsi.
L’allarme al 118 è scattato poco dopo, e più ambulanze sono giunte sul posto per prestare le prime cure. I paramedici hanno immediatamente valutato la gravità del quadro clinico dei ragazzi, disponendo il trasferimento in codice rosso presso il pronto soccorso dell’ospedale San Pio di Vasto. Qui, l’équipe medica ha attivato senza esitazione i protocolli per il trattamento del coma etilico, intervenendo con terapie mirate per stabilizzare le condizioni dei pazienti. Grazie alla tempestività dei soccorsi e all’efficacia delle cure, tutti e dieci i giovani sono stati dichiarati fuori pericolo nelle ore successive.
A confermare l’accaduto è stata l’ASL 2 Abruzzo, che ha diffuso una nota ufficiale rassicurando sulle condizioni di salute dei ragazzi ricoverati. Le famiglie sono state prontamente informate, vivendo momenti di forte preoccupazione fino alla comunicazione della stabilizzazione clinica dei propri figli. Nonostante il lieto fine, resta l’amarezza per un episodio che riporta all’attenzione pubblica il tema, mai del tutto risolto, del consumo di alcol tra i minorenni.
La “Notte Rosa”, nata come iniziativa per valorizzare il territorio con concerti, spettacoli e momenti di aggregazione, è stata così segnata da un evento che ha suscitato sdegno e riflessione. Le autorità locali, pur esprimendo sollievo per l’esito positivo delle cure, hanno sottolineato la necessità di intensificare le campagne di sensibilizzazione rivolte ai giovani, evidenziando i rischi concreti derivanti dall’assunzione incontrollata di alcolici. Un comportamento che, soprattutto in età adolescenziale, può avere conseguenze gravissime e, in alcuni casi, irreversibili.
Come se non bastasse, nella stessa serata si è verificato un secondo episodio che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Un turista campano è stato infatti aggredito dopo aver ripreso verbalmente alcuni ragazzi che si aggiravano attorno alla sua auto. L’uomo, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe notato il gruppo comportarsi in modo sospetto nei pressi del veicolo e, nel tentativo di allontanarli, sarebbe stato colpito. L’aggressione ha reso necessario un ulteriore intervento di emergenza, aggiungendo tensione a una nottata già compromessa dagli eventi precedenti.
Il bilancio complessivo della “Notte Rosa” di quest’anno, almeno per quanto riguarda l’ordine pubblico e la sicurezza sanitaria, appare dunque segnato da episodi che nulla hanno a che vedere con lo spirito originario della festa. La comunità di Vasto, nota per l’accoglienza e per il clima familiare delle sue manifestazioni estive, si trova ora a fare i conti con interrogativi e preoccupazioni. Come evitare che eventi pensati per unire le persone diventino occasione di eccessi pericolosi? Quali misure preventive adottare per proteggere i più giovani, garantendo allo stesso tempo libertà e divertimento?
Molti cittadini hanno espresso la propria opinione sui social, chiedendo un maggiore controllo da parte delle autorità durante simili manifestazioni e una regolamentazione più severa sulla vendita di alcolici ai minorenni. Allo stesso tempo, diversi genitori hanno ribadito l’importanza di un’educazione familiare e scolastica che metta i ragazzi nelle condizioni di comprendere, prima ancora che subire, le conseguenze di certi comportamenti.
L’episodio di Vasto Marina rappresenta, purtroppo, un monito chiaro: la leggerezza con cui alcuni adolescenti si avvicinano all’alcol può trasformare una serata di festa in una corsa disperata contro il tempo per salvare vite. È una lezione che la comunità locale — e non solo — dovrà tenere ben presente, affinché la prossima edizione della “Notte Rosa” torni a essere solo sinonimo di musica, sorrisi e serenità, e non di sirene di ambulanze e paura.