Tentato omicidio a Carignano: uomo aggredisce la moglie e tenta il suicidio

Nella notte tra il 29 e il 30 settembre, una terribile tragedia si è consumata a Carignano, in provincia di Torino. Un uomo di 60 anni, Valter Garnero, ha tentato di uccidere la moglie, Cristina Pentenero, di 53 anni, colpendola ripetutamente con un martello mentre lei dormiva, per poi tentare il suicidio gettandosi dal terzo piano della loro abitazione.

Il tentato omicidio e la fuga disperata

La sequenza di eventi è iniziata quando Garnero, in preda a una crisi, ha afferrato un martello e si è diretto verso la moglie, che in quel momento stava riposando tranquillamente nel loro letto. Senza alcun preavviso, ha sferrato diversi colpi, causando gravi ferite alla donna. Convinto di averla uccisa, l’uomo ha quindi aperto la finestra del balcone del loro appartamento, situato al terzo piano di un edificio residenziale, e si è gettato nel vuoto in un gesto di disperazione.

L’allarme lanciato dai passanti

Sono stati alcuni passanti a dare l’allarme dopo aver notato il corpo dell’uomo steso a terra. I soccorsi del 118 e i carabinieri sono giunti prontamente sul luogo dell’incidente. Una volta entrati nell’appartamento, gli agenti hanno trovato Cristina Pentenero distesa sul letto, coperta di sangue ma ancora viva. La donna, che lavora come dipendente dell’Ufficio Anagrafe del Comune di Carignano, è stata immediatamente trasportata in ospedale per le cure necessarie.

Le condizioni della coppia

Le prime informazioni rilasciate dai medici hanno rassicurato sul fatto che le condizioni della donna, sebbene gravi, non sembrano essere tali da mettere a rischio la sua vita. La moglie ha riportato ferite alla testa e al viso, ma è stata dichiarata fuori pericolo dopo l’intervento chirurgico. Ben più critiche sono le condizioni del marito, che dopo la caduta ha subito gravi fratture multiple e versa in uno stato gravissimo. Valter Garnero, capo dell’Ufficio tecnico del Comune di Carignano, è ora ricoverato in prognosi riservata, e i medici stanno facendo il possibile per stabilizzare la sua situazione.

Le indagini in corso

Nel frattempo, gli investigatori stanno lavorando per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e comprendere le motivazioni che hanno spinto Garnero a compiere un gesto così estremo. Dai primi riscontri è emerso che l’uomo soffriva da tempo di crisi depressive, un disturbo che, secondo quanto riferito da conoscenti e colleghi, aveva iniziato a manifestarsi negli ultimi anni. Tuttavia, nessuno aveva mai immaginato che potesse arrivare a compiere un atto così drammatico.

Le autorità stanno interrogando amici, parenti e colleghi di Garnero per cercare di capire se ci fossero segnali di avvertimento che avrebbero potuto far presagire il suo crollo mentale. Inoltre, si stanno esaminando le circostanze familiari e professionali della coppia per stabilire se vi fossero tensioni o problemi che potrebbero aver contribuito alla tragedia.

La comunità sotto shock

La notizia dell’accaduto ha scosso profondamente la comunità di Carignano, un piccolo comune dove sia Valter Garnero che Cristina Pentenero erano persone conosciute e rispettate. La coppia, che aveva lavorato per anni per il Comune, era considerata da molti come solida e unita, e nessuno avrebbe potuto immaginare un simile epilogo. Amici e colleghi si sono radunati per offrire sostegno morale alla famiglia, mentre si attende che le indagini facciano chiarezza su questo tragico episodio.

Le conseguenze di un dramma interiore

Questo dramma familiare mette ancora una volta in luce le gravi conseguenze della depressione non trattata e l’importanza di cercare aiuto in situazioni di crisi emotiva. Gli esperti sottolineano quanto sia fondamentale non sottovalutare i segnali di malessere psicologico e quanto sia cruciale il supporto di familiari, amici e professionisti della salute mentale per prevenire tragedie come quella di Carignano.

La vicenda di Valter Garnero e Cristina Pentenero sarà ricordata a lungo dalla comunità locale, e la speranza è che possa servire da monito per altri che si trovano a vivere situazioni di grande sofferenza interiore, affinché cerchino aiuto prima che sia troppo tardi.

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