Tragedia nel Barese: Tre Ciclisti Travolti e Uccisi da un’Auto sulla Provinciale 231

Una tragedia ha colpito il territorio del Barese nelle prime ore di questa mattina, lasciando sgomento e dolore tra la comunità locale e l’intera regione. Tre ciclisti hanno perso la vita in un terribile incidente stradale avvenuto sulla strada provinciale 231, nei pressi di Terlizzi, in provincia di Bari. Le vittime, appartenenti a un gruppo sportivo amatoriale, sono state travolte da un’auto che avrebbe improvvisamente perso il controllo. Il conducente del veicolo è rimasto ferito, ma è riuscito a chiamare i soccorsi prima di essere trasportato d’urgenza in ospedale.

Secondo una prima ricostruzione, l’incidente si è verificato intorno alle 8:30 del mattino, in un momento in cui il traffico era ancora contenuto. Il gruppo di ciclisti, composto da cinque persone, stava pedalando in fila indiana lungo il margine destro della carreggiata, come previsto dal codice della strada. Facevano parte del Ciclo Avis di Andria, una realtà sportiva conosciuta e rispettata in ambito locale. Erano soliti percorrere quel tratto di strada durante gli allenamenti mattutini, approfittando della relativa tranquillità dell’orario.

Improvvisamente, per cause ancora tutte da accertare, una Lancia Delta che procedeva nella stessa direzione avrebbe sbandato, travolgendo in pieno tre dei cinque ciclisti. L’urto è stato violentissimo: due di loro sono morti sul colpo, mentre il terzo è deceduto pochi minuti dopo, nonostante i tentativi disperati del personale del 118 di rianimarlo sul posto. I due ciclisti che si trovavano più avanti sono riusciti miracolosamente a evitare l’impatto.

Il conducente dell’auto, un uomo di circa quarant’anni, è rimasto ferito nello scontro. Dopo l’impatto, il veicolo ha terminato la sua corsa contro il guardrail laterale. In stato di shock ma cosciente, l’uomo ha allertato i soccorsi e ha fornito le prime informazioni ai carabinieri accorsi sul posto. È stato poi trasportato al Policlinico di Bari, dove è attualmente ricoverato in osservazione. Le sue condizioni, pur non gravi, richiedono ulteriori accertamenti clinici.

Sul luogo della tragedia sono intervenuti tempestivamente i carabinieri della compagnia di Molfetta, il personale del 118 e le polizie municipali di Terlizzi e Ruvo di Puglia. L’intera area dell’incidente è stata transennata e la strada provinciale 231 è stata chiusa temporaneamente al traffico per consentire i rilievi tecnici e garantire la sicurezza. Le operazioni di soccorso e di analisi sono durate per diverse ore, causando notevoli rallentamenti alla circolazione in tutta la zona.

Gli inquirenti stanno ora lavorando per ricostruire con esattezza la dinamica dell’accaduto. Una delle ipotesi al vaglio è quella di un colpo di sonno o di un malore improvviso da parte del conducente. Tuttavia, non si esclude nemmeno l’eventualità di una distrazione al volante o di un guasto meccanico al veicolo. Le telecamere di sorveglianza presenti lungo il tratto stradale potrebbero fornire elementi utili per chiarire i fatti.

La notizia ha rapidamente fatto il giro della comunità locale, suscitando commozione e rabbia. Il gruppo Ciclo Avis di Andria ha espresso dolore e cordoglio per la perdita dei propri compagni, descritti come appassionati di sport, uomini rispettosi delle regole e profondamente legati al territorio. Anche il sindaco di Andria ha voluto esprimere la propria vicinanza alle famiglie delle vittime, dichiarando il lutto cittadino per la giornata odierna.

L’incidente riaccende i riflettori sulla sicurezza stradale e sulla convivenza tra automobilisti e ciclisti. Le associazioni di categoria chiedono da tempo misure più incisive per la tutela dei ciclisti, soprattutto sulle strade extraurbane dove i rischi aumentano. La tragedia odierna è l’ennesimo episodio che dimostra quanto sia urgente un intervento deciso da parte delle istituzioni.

Nel frattempo, la magistratura ha aperto un fascicolo d’inchiesta per omicidio stradale e lesioni personali, mentre il veicolo coinvolto è stato posto sotto sequestro per ulteriori accertamenti. Le famiglie delle vittime attendono risposte, ma soprattutto giustizia per i loro cari strappati improvvisamente alla vita in una mattina che doveva essere di sport e spensieratezza.

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