Le vacanze estive di Francesco Arca, attore toscano ed ex volto noto di “Uomini e Donne”, sono finite al centro del ciclone mediatico per via di un presunto flirt con Elisabetta Gregoraci, ex moglie di Flavio Briatore. Sebbene l’attore si stia godendo dei giorni di relax al mare in compagnia della sua famiglia, le foto pubblicate dal settimanale Oggi hanno scatenato un’ondata di gossip difficile da ignorare.
Scatti sospetti tra Arca e Gregoraci: solo amicizia o qualcosa di più?
Secondo quanto riportato dal settimanale, Francesco Arca è stato paparazzato a bordo di una barca insieme a Elisabetta Gregoraci. Gli scatti li mostrano mentre si spalmano la crema solare e lui le dà un bacio sul collo. La didascalia della rivista ha suggerito che “tenerezze e tuffi hanno fatto dimenticare a lei Briatore, a lui di essere sposato”. Inutile dire che la notizia ha fatto il giro del web in poche ore, sollevando domande sul rapporto tra i due. Ma si tratta davvero di un flirt? Oppure di una semplice e innocua amicizia, fraintesa dall’obiettivo di un fotografo troppo curioso?
La risposta (indiretta) della compagna di Arca, Irene Capuano
Il pubblico si è subito chiesto quale potesse essere la reazione di Irene Capuano, compagna storica dell’attore e madre dei suoi due figli. Irene ha scelto di non rilasciare dichiarazioni dirette, ma ha pubblicato una storia su Instagram dal significato piuttosto criptico e tagliente: “Capisco che le voci facciano rumore, ma la verità di solito parla sottovoce”. Un messaggio che lascia intendere una certa consapevolezza di quanto circola, ma anche una ferma convinzione nella solidità del loro legame. Non a caso, la coppia si trova attualmente in vacanza insieme, con i figli, e tutto lascia pensare che tra loro non ci sia alcuna crisi in corso.
Francesco Arca rompe il silenzio e annuncia querela
Nel frattempo, la reazione ufficiale di Francesco Arca non si è fatta attendere. Attraverso il suo avvocato, Laura Sgrò, ha fatto sapere di essere pronto a procedere legalmente contro il settimanale Oggi. In un comunicato stampa, il legale ha dichiarato che il proprio assistito “contesta fermamente il titolo di copertina e il contenuto dell’articolo, ritenendolo diffamatorio e lesivo della reputazione dell’attore”. L’avvocato ha specificato che tra Arca e la Gregoraci non esiste alcuna relazione sentimentale e ha sottolineato che la loro amicizia dura da circa vent’anni, condivisa anche con le rispettive famiglie.
La versione dei fatti dell’avvocato Sgrò
“L’idea di una ‘attrazione fatale’ tra i due, così come suggerito dal settimanale – prosegue l’avvocato – è una pura invenzione priva di fondamento. Dalle immagini pubblicate si nota solo un contesto amichevole, in presenza di altre persone, non certo di una gita privata tra pochi intimi”. A sostegno di questa tesi, viene evidenziato che la barca su cui sono stati immortalati non ospitava solo quattro persone, come sostenuto da Oggi, ma ben oltre una decina di amici e conoscenti, testimoni della scena.
Il legale sottolinea come costruire una narrazione distorta da semplici fotografie possa avere conseguenze gravi sulla vita delle persone coinvolte. “Rappresentare fatti non veritieri – spiega l’avvocato – e compromettenti per la vita privata di un padre e di una famiglia, senza alcuna prova concreta, è un comportamento di chiara rilevanza penale.”
Un attacco alla privacy familiare?
Secondo la difesa di Arca, l’articolo ha oltrepassato i limiti del buon giornalismo, puntando solo al clamore mediatico. “Il signor Arca – ricorda il legale – è sentimentalmente legato a Irene Capuano dal 2014, con la quale ha due figli piccoli. Prima di diffondere voci infondate che rischiano di distruggere l’equilibrio familiare, sarebbe stato doveroso verificare la veridicità della notizia e valutare se vi fosse un reale interesse pubblico.”
L’attore, tramite i suoi legali, ha dichiarato che procederà per vie legali in tutte le sedi opportune, a tutela della propria reputazione, della compagna e soprattutto della serenità dei suoi figli. La querela, in questo caso, sembra essere un chiaro segnale contro la deriva di un certo tipo di stampa scandalistica che, pur di ottenere visibilità, non si fa scrupoli nel compromettere vite personali e familiari.