Sono giorni particolarmente difficili per Clizia Incorvaia, l’influencer ed ex concorrente del Grande Fratello Vip, oggi moglie di Paolo Ciavarro. A quattro mesi dalla scomparsa della suocera, la celebre attrice Eleonora Giorgi, Clizia ha voluto condividere pubblicamente il suo dolore e il vuoto che questa perdita ha lasciato nella sua vita. Un messaggio commovente e autentico, postato tramite una storia su Instagram, ha toccato profondamente i suoi follower e suscitato una grande ondata di affetto e vicinanza.
Nel breve video, Clizia si è mostrata in lacrime, con il volto segnato dal dolore, ammettendo con sincerità: “Non posso mostrarmi sempre forte e sorridente, perché non è così.” Parole che colpiscono per la loro verità e per la vulnerabilità che esprimono, in un’epoca in cui sui social si tende spesso a nascondere la sofferenza dietro a filtri e sorrisi forzati.
La perdita di Eleonora Giorgi, avvenuta a causa di un tumore al pancreas lo scorso marzo, ha lasciato un segno profondo nel cuore di Clizia. Il loro legame, costruito negli anni con rispetto, affetto e stima reciproca, è stato molto più che quello tra una nuora e una suocera. Fin dal primo incontro, le due donne hanno sviluppato una connessione speciale, un rapporto fatto di complicità, ascolto e condivisione. Eleonora era diventata un punto di riferimento importante per Clizia, una figura materna, ma anche un’amica e una confidente.
Il messaggio condiviso su Instagram è una vera e propria lettera del cuore, in cui Clizia racconta tutta la nostalgia che prova nei confronti della suocera scomparsa. Scrive: “Sono giorni che ti cerco, che vorrei chiamarti o scriverti, che mi manca la tua voce, i tuoi consigli, il tuo sorriso. Mi manca la mia complice! Ti cerco e non ti trovo e mi sento triste, ma anche felice di averti avuta nella mia vita e sono frustrata.”
Parole che rivelano il dolore autentico di chi sta affrontando un lutto profondo, ma anche la gratitudine per aver condiviso momenti di vita così intensi e significativi. Clizia, nel suo sfogo, mostra una grande maturità emotiva: non nega il dolore, ma cerca di trasformarlo in ricordo positivo. Continua, infatti, dicendo: “Mi rifugio così in pensieri felici di noi per trovare sollievo e forza. Grazie Ele.” Un grazie che è molto più di una semplice parola: è il segno di un amore che va oltre la morte, di un legame che continua a vivere nei ricordi, nei gesti quotidiani, nei sorrisi che riaffiorano anche in mezzo alle lacrime.
Il gesto di Clizia è stato molto apprezzato dai suoi follower, che si sono stretti attorno a lei con parole di conforto e messaggi di affetto. In tanti hanno condiviso esperienze simili, sottolineando quanto sia importante poter esprimere il proprio dolore, anche sui social, dove spesso ci si sente obbligati a mostrare solo la parte più luminosa della propria vita.
Il percorso di lutto che Clizia sta affrontando dimostra quanto sia importante concedersi il tempo per guarire, senza vergognarsi delle proprie emozioni. Anche per chi è un personaggio pubblico, il dolore resta un’esperienza profondamente personale. E proprio in questo momento di fragilità, Clizia ha mostrato la sua parte più autentica, conquistando ancora di più la stima di chi la segue ogni giorno.
La memoria di Eleonora Giorgi continua a vivere non solo attraverso i film e le apparizioni televisive che l’hanno resa celebre, ma soprattutto nei cuori di chi l’ha conosciuta e amata. E il ricordo commosso di Clizia Incorvaia è la dimostrazione più bella di quanto Eleonora abbia saputo lasciare un segno indelebile nella vita delle persone a lei care.
Nel dolore di Clizia si riflette un sentimento universale: la difficoltà di accettare la perdita, la nostalgia che affiora nei gesti quotidiani, il desiderio di sentire ancora quella voce amata. Ma si riflette anche la forza dell’amore, che riesce a superare la morte, trasformandosi in memoria viva, in gratitudine, in luce.
In un mondo che corre veloce, fermarsi per ricordare chi non c’è più è un atto di coraggio e di amore. E il messaggio di Clizia ci ricorda che non è debole chi piange, ma chi riesce a far vivere gli affetti più veri anche attraverso il dolore.