Achille Polonara e la battaglia contro la leucemia mieloide: il mondo dello sport lo sostiene

Achille Polonara combatte la leucemia mieloide: il mondo dello sport si stringe attorno al campione della Virtus

Una notizia che ha scosso nel profondo il mondo dello sport italiano: Achille Polonara, ala forte della Virtus Segafredo Bologna e colonna portante della Nazionale di basket, ha ricevuto una diagnosi di leucemia mieloide, una forma aggressiva di tumore del sangue. La notizia è stata comunicata ufficialmente dal club bianconero, suscitando grande commozione tra tifosi, appassionati e addetti ai lavori, in un momento in cui la squadra è impegnata nella corsa allo scudetto contro la Germani Brescia.

Il comunicato della Virtus è stato diretto e carico di empatia: “Tutta la famiglia di Virtus Segafredo Bologna è vicina ad Achille ed ai suoi affetti ed augura al ragazzo una pronta guarigione. Forza Achi, siamo tutti con te, ti aspettiamo!”. Un messaggio semplice ma potente, che ha fatto il giro del web, raccogliendo migliaia di messaggi di solidarietà da parte di tifosi e colleghi.

Fino a pochi giorni fa, l’assenza del cestista dai parquet era stata attribuita a una mononucleosi. Lo stesso Polonara aveva rassicurato i suoi fan attraverso i social, dichiarando di sentirsi meglio e di essere in ripresa. Tuttavia, ulteriori controlli approfonditi hanno evidenziato un quadro clinico ben più serio, culminato con la conferma della leucemia mieloide.

Non è la prima volta che Achille si trova a dover affrontare una sfida così dura. Nel 2023, infatti, il giocatore aveva già combattuto contro una neoplasia testicolare, che lo aveva costretto a un’operazione e a uno stop forzato nell’autunno dello stesso anno. Ma, con grande determinazione e forza di volontà, era riuscito a tornare in campo nel mese di dicembre, dimostrando una resilienza fuori dal comune.

Ora però si apre una nuova battaglia, ancora più complessa. La leucemia mieloide acuta è una patologia che si sviluppa rapidamente e richiede un intervento tempestivo. Essa si manifesta quando il midollo osseo produce un numero eccessivo di cellule immature – i cosiddetti blasti – che non sono in grado di svolgere le normali funzioni delle cellule ematiche sane. Questo squilibrio compromette la produzione di globuli rossi, bianchi e piastrine, provocando sintomi spesso sottovalutati, come affaticamento cronico, pallore, facilità al sanguinamento e infezioni ricorrenti.

La diagnosi di questa forma tumorale viene effettuata tramite esami del sangue e prelievo del midollo osseo. Il trattamento più comune consiste in una chemioterapia intensiva, volta a distruggere le cellule malate e favorire il recupero di quelle sane. Nei pazienti più giovani o nei casi più complessi può essere indicato il trapianto di midollo osseo da donatore compatibile. Fortunatamente, negli ultimi anni sono stati sviluppati protocolli terapeutici innovativi e personalizzati, grazie ai progressi nella ricerca genetica e nelle terapie mirate. Questo ha migliorato significativamente le prospettive di sopravvivenza e la qualità della vita dei pazienti.

Polonara è attualmente ricoverato presso l’Ospedale Sant’Orsola Malpighi di Bologna, un centro di eccellenza per la cura delle malattie oncoematologiche. Secondo quanto riportato, avrebbe già iniziato il percorso terapeutico, seguito da un team medico specializzato.

Nel frattempo, il mondo del basket – e non solo – si stringe attorno a lui. Da ogni parte d’Italia arrivano messaggi di incoraggiamento: ex compagni di squadra, giocatori avversari, dirigenti sportivi, ma anche persone comuni che vedono in lui un esempio di forza e tenacia.

La speranza è che, proprio come successo nel recente passato, Achille riesca a superare anche questa durissima prova, tornando a calcare il parquet con il sorriso e l’energia che lo contraddistinguono. La sua grinta, il suo spirito di squadra e la sua dedizione saranno ancora una volta le sue armi migliori, accompagnate dal sostegno incondizionato di una comunità sportiva che non ha mai smesso di credere in lui.

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