Il tragico incidente aereo avvenuto il 12 giugno 2025 ad Ahmedabad ha lasciato il mondo intero sconvolto e addolorato. Un volo di linea dell’Air India, partito da pochi minuti dallo scalo indiano, è precipitato causando la morte di centinaia di persone, tra cui passeggeri e persone a terra. Un evento drammatico che ha interrotto sogni, spezzato famiglie e acceso nuove domande sulla sicurezza aerea.
La tragedia del volo Air India AI171: uno schianto devastante
Il volo AI171 di Air India, operato con un Boeing 787-8 Dreamliner, era diretto all’aeroporto di Londra Gatwick. L’aereo era decollato dall’aeroporto di Ahmedabad, nello stato del Gujarat, alle prime ore del mattino, con a bordo 242 persone, tra cui 230 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio. Poco dopo il decollo, però, si è verificato l’impensabile: l’aereo ha perso rapidamente quota e si è schiantato contro un ostello del campus del B.J. Medical College, una struttura densamente popolata da studenti e personale sanitario.
Il bilancio provvisorio è di almeno 274 vittime: 241 persone presenti a bordo hanno perso la vita, mentre altre 33 persone sono decedute a terra. Si tratta di una delle più gravi tragedie aeree dell’ultimo decennio. Solo una persona è sopravvissuta allo schianto: si tratta di Vishwash Kumar Ramesh, cittadino britannico di origine indiana, seduto vicino a un’uscita di emergenza. Secondo quanto riferito dai soccorritori, l’uomo sarebbe riuscito a fuggire dall’aereo pochi secondi dopo l’impatto, riportando solo ferite lievi.
Testimonianze e indagini: cosa è accaduto nei minuti prima dello schianto
Alcuni testimoni oculari hanno riferito di aver visto l’aereo emettere luci intermittenti e strani suoni metallici subito dopo il decollo. Un testimone ha raccontato di aver udito un forte boato, seguito da una colonna di fumo che si è alzata dal luogo dell’impatto. Le autorità indiane, in collaborazione con esperti internazionali, hanno già recuperato una delle due scatole nere, elemento fondamentale per ricostruire la dinamica dell’accaduto.
Le ipotesi iniziali parlano di un possibile guasto tecnico o di un errore umano, ma per ora nessuna conclusione definitiva è stata comunicata. La sicurezza dell’aviazione civile indiana è ora sotto la lente d’ingrandimento, così come le procedure di manutenzione dei velivoli e la formazione degli equipaggi.
Un amore spezzato in volo: l’ultima testimonianza di Jamie e Fiongal
Tra le storie più toccanti emerse da questa tragedia c’è quella di una coppia britannica: Jamie Meek, 44 anni, e Fiongal Greenlaw, 39 anni. I due si erano sposati nel 2022 e avevano scelto l’India come destinazione per una vacanza all’insegna della cultura e della spiritualità. Poco prima dell’imbarco sul volo della tragedia, avevano registrato un breve video, divenuto virale sui social network.
Nel filmato, si vedono Jamie e Fiongal sorridenti e rilassati, mentre scherzano amorevolmente sulle abitudini reciproche e sulle piccole difficoltà di coppia durante il viaggio. Fiongal ironizza sul fatto di aver imparato a non perdere la pazienza con il partner, mentre Jamie scherza dicendo di essere già stato “aggredito” durante una pausa tè in aeroporto. Il video si conclude con un messaggio sereno: “Torniamo felici, felici, felici e sereni. Namaste, India.”
Parole leggere, piene di amore e speranza, che oggi assumono un tono profondamente commovente. Entrambi hanno perso la vita nello schianto, lasciando amici e familiari in un dolore profondo. Il loro ultimo messaggio è diventato simbolo della fragilità della vita e dell’imprevedibilità del destino.
Un richiamo alla riflessione e alla solidarietà
Il disastro del volo Air India AI171 non è solo una cronaca nera da archiviare. È un momento di riflessione per tutti: passeggeri, compagnie aeree, autorità e cittadini. Ci ricorda quanto ogni momento sia prezioso e come, in pochi secondi, tutto possa cambiare. In un mondo dove si vola ogni giorno verso nuove destinazioni, è essenziale che la sicurezza venga posta sempre al primo posto, senza compromessi.
L’India, il Regno Unito e il mondo intero piangono le vittime di questa immane tragedia. Mentre le indagini proseguono e le famiglie affrontano il difficile percorso del lutto, resta la speranza che da questo dolore possa nascere maggiore consapevolezza e un impegno collettivo per evitare che simili disastri si ripetano.