“Agrigento, 22enne tenta il suicidio: poliziotto fuori servizio lo salva e viene lodato da Giorgia Meloni”

Un gesto eroico e umano ha evitato una tragedia ad Agrigento, dove un giovane di appena 22 anni, sopraffatto da una profonda crisi emotiva, ha tentato di togliersi la vita. In quel momento disperato, fondamentale è stato l’intervento di Marco, un agente della Polizia di Stato in forza alle volanti, che, pur essendo fuori servizio, non ha esitato a intervenire. Il suo sangue freddo e la sua prontezza hanno fatto la differenza, salvando una vita e suscitando l’ammirazione di tutta Italia, compresa la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

L’episodio è avvenuto nei pressi di un cavalcavia, un luogo spesso teatro di episodi simili, dove il giovane si era recato in seguito a una grave delusione amorosa. Il peso della sofferenza emotiva lo aveva portato a considerare l’irreparabile. Secondo quanto riportato dalla Polizia di Stato, Marco stava tornando a casa dopo il turno di lavoro quando è stato avvicinato da un ragazzo che, visibilmente agitato, gli ha chiesto aiuto per trovare il fratello, scomparso da poco. Un dettaglio che, in quel momento, poteva sembrare casuale, ma che si è rivelato determinante.

Raggiunta la zona indicata dal giovane, Marco ha subito notato una sagoma oltre il guardrail del cavalcavia: una figura solitaria, posizionata sul bordo esterno, a un passo dal vuoto. La situazione era critica. L’agente, pur non indossando la divisa, ha immediatamente compreso la gravità del momento e ha messo in atto tutto ciò che la sua formazione e, prima ancora, il suo istinto umano gli suggerivano. Ha iniziato a parlare con il ragazzo, cercando di stabilire un contatto empatico, usando parole calme e rassicuranti, con l’obiettivo di trattenerlo dal compiere quel gesto estremo.

In quei momenti concitati, ogni parola poteva essere decisiva. Marco ha mantenuto la lucidità, guadagnando tempo prezioso fino all’arrivo dei Carabinieri, da lui stesso allertati. Quando la pattuglia è giunta sul posto, i militari e l’agente hanno colto il momento giusto per agire. Con un gesto fulmineo, lo hanno afferrato e riportato in salvo. Il giovane, visibilmente sconvolto, è stato poi affidato ai sanitari del 118 intervenuti sul posto, che lo hanno accompagnato in ospedale per ricevere le cure del caso, sia fisiche che psicologiche.

La notizia si è rapidamente diffusa, suscitando emozione e gratitudine in tutta la comunità agrigentina e ben oltre. In un Paese dove troppo spesso gli episodi di cronaca riportano fatti di violenza e indifferenza, questo intervento ha riportato al centro l’umanità e la dedizione di chi indossa una divisa, anche quando quella divisa non la porta addosso.

A sottolineare l’importanza di quanto accaduto, è intervenuta anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che ha voluto rendere omaggio al coraggio e all’umanità dimostrati da Marco. Attraverso un post pubblicato sui suoi canali social ufficiali, Meloni ha scritto:

“A Marco e a tutti gli eroi silenziosi in divisa, va la gratitudine del Governo e dell’Italia. Grazie per esserci sempre.”

Parole semplici ma cariche di significato, che riconoscono il valore del gesto di Marco e di tutti coloro che, ogni giorno, anche fuori dal servizio, rappresentano un punto di riferimento per i cittadini. Non si tratta solo di professionalità, ma di un profondo senso del dovere, di empatia e di rispetto per la vita altrui.

Questo episodio ci ricorda quanto sia fondamentale il ruolo delle forze dell’ordine non solo nella prevenzione e repressione del crimine, ma anche nella protezione del prossimo, nel tendere una mano a chi è in difficoltà, anche quando il pericolo non è visibile agli occhi di tutti.

Grazie al coraggio di Marco, oggi un giovane ha una seconda possibilità. Una vita è stata salvata. E con essa, forse, anche la speranza di molti che, leggendo questa storia, si sentiranno meno soli nei momenti bui. Perché, a volte, basta uno sguardo, una parola, un gesto per fare la differenza.

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