Dopo un lungo periodo di assenza dalla scena pubblica e dal mondo digitale, Vittorio Sgarbi è riapparso sui social per raccontare apertamente e con profonda sincerità la difficile battaglia che ha recentemente affrontato contro la depressione. Il celebre critico d’arte, scrittore e politico è stato ricoverato presso il Policlinico Gemelli di Roma, dove ha seguito un percorso di cura che lo ha messo a dura prova, sia fisicamente che emotivamente.
Con un messaggio toccante e carico di emozione, Sgarbi ha voluto ringraziare pubblicamente chi gli è stato vicino in questi mesi difficili, in particolare la sua compagna Sabrina Colle, che gli ha offerto sostegno incondizionato e presenza costante. Le sue parole, condivise online, hanno colpito profondamente i suoi sostenitori, mostrando una vulnerabilità inedita ma anche una forza interiore rinata.
Durante il ricovero, Sgarbi ha vissuto momenti estremamente delicati. Secondo quanto raccontato, la depressione si è aggravata a causa di problemi di salute già presenti, portandolo a una condizione di forte debilitazione fisica. In particolare, il critico avrebbe smesso di alimentarsi per un lungo periodo, situazione che ha comportato una significativa perdita di peso. In un’intervista rilasciata a Robinson di Repubblica, Sgarbi aveva già accennato a questa sofferenza, dichiarando di aver perso diversi chili e di trascorrere molte ore a letto, in uno stato di profonda stanchezza mentale.
Nonostante la gravità della situazione, l’intellettuale ha scelto di non arrendersi. In un’intervista successiva al Corriere della Sera, Sgarbi ha raccontato con lucidità il suo percorso di ripresa. “Mi sento molto meglio,” ha detto. “Cerco di muovermi, di mantenere il corpo attivo.” L’attività fisica, seppur leggera, ha rappresentato per lui una forma di terapia fondamentale: ora passa le giornate a Roma, facendo lunghe passeggiate a piedi, approfittando del clima mite della città . Camminare è diventato un gesto quotidiano che simboleggia il desiderio di tornare alla vita, passo dopo passo.
Durante il periodo di convalescenza, Sgarbi non è rimasto con le mani in mano. Al contrario, ha continuato a dedicarsi alla scrittura, anche se con ritmi più lenti e riflessivi. Ha confessato di aver letto molto e di aver completato un nuovo libro, uscito proprio in questo periodo. “Ho lavorato. Ho scritto, in modo più lento e ragionato, ho letto ed è persino uscito un mio libro nuovo. Ci vediamo presto. Torno presto,” ha affermato con un tono che lascia intravedere ottimismo e voglia di rimettersi in gioco.
Parallelamente al racconto sulla sua salute, Sgarbi ha voluto condividere anche un pensiero sul nuovo Papa, Leone XIV, successore di Francesco. In un’intervista al Corriere, ha dichiarato che, a suo avviso, il nuovo Pontefice mostra un atteggiamento più curiale rispetto a Papa Bergoglio, pur mantenendo una linea di continuità con il predecessore. Si tratta di una riflessione coerente con la visione sempre attenta e critica che Sgarbi ha nei confronti della Chiesa e della cultura.
Il ritorno di Sgarbi sui social è stato suggellato da un’immagine particolarmente significativa: un bacio con la compagna Sabrina Colle, condiviso proprio nel giorno del compleanno di Sgarbi e dell’annuncio dell’elezione del nuovo Papa. Un gesto d’amore e speranza, carico di significato simbolico, che racconta più di mille parole il desiderio di rinascita e la gratitudine per chi gli è rimasto accanto.
In un momento storico in cui la salute mentale viene ancora troppo spesso sottovalutata o stigmatizzata, la testimonianza di una figura pubblica come Vittorio Sgarbi rappresenta un messaggio potente. Parlarne apertamente, senza vergogna, è il primo passo per abbattere i pregiudizi e invitare altri, magari più silenziosi, a chiedere aiuto. Con il suo coraggio, il critico d’arte non solo ha mostrato il volto umano dietro al