Vigevano sotto shock: Luca Leone accoltellato 20 volte dall’amico davanti alla moglie

Orrore a Vigevano: Luca Leone ucciso con 20 coltellate davanti alla moglie. Arrestato l’amico 25enne

Una scena agghiacciante ha sconvolto la tranquilla cittadina di Vigevano, in provincia di Pavia. Luca Leone, 42 anni, è stato brutalmente assassinato nel cortile della sua abitazione con una ferocia inaudita: venti coltellate che non gli hanno lasciato scampo. A rendere ancora più tragica la vicenda, la presenza della moglie della vittima, testimone impotente dell’efferato omicidio.

Secondo le prime ricostruzioni, Luca conosceva bene il suo aggressore. Non si trattava di uno sconosciuto, né di un ladro entrato per caso nella sua proprietà. Era una persona con cui aveva un rapporto preesistente, tanto che gli ha aperto la porta di casa senza esitazioni, accogliendolo per poi intrattenersi con lui nel giardino, lontano da occhi indiscreti. Nessuno avrebbe potuto immaginare che quella conversazione si sarebbe trasformata in una tragedia irreversibile.

Il presunto assassino è Cleo Koludra Stefanescu, un giovane di 25 anni di origini rumene. Al momento dell’arrivo dei Carabinieri, l’uomo si trovava ancora sulla scena del crimine. Non ha tentato la fuga, né ha opposto resistenza: ha subito confessato di essere l’autore dell’omicidio. Una confessione che ha lasciato sgomenti gli inquirenti e la comunità intera.

Secondo quanto trapelato dalle prime indagini, tra i due ci sarebbe stata una discussione animata, la cui natura però resta ancora avvolta nel mistero. Alcune fonti investigative ipotizzano che il motivo scatenante possa essere legato a questioni di droga, forse un debito non saldato o una disputa su affari illeciti. Tuttavia, al momento non vi è ancora una conferma ufficiale da parte degli inquirenti, che continuano a mantenere il massimo riserbo sulle dinamiche esatte dell’accaduto.

Durante l’interrogatorio, Stefanescu avrebbe riferito di aver perso il controllo dopo la lite e di aver afferrato un coltello da cucina, con il quale ha colpito ripetutamente Luca Leone. Il tutto si è svolto davanti alla moglie della vittima, sotto choc per aver assistito all’omicidio del marito senza poter intervenire. La donna, in evidente stato di trauma, è stata soccorsa dai sanitari e affidata a un’équipe di psicologi.

Il quartiere in cui è avvenuto il delitto è sotto shock. I vicini descrivono Luca Leone come una persona riservata, con una vita apparentemente tranquilla. Nessuno immaginava che dietro quella facciata si potessero celare legami così pericolosi. Anche la figura di Stefanescu lascia perplessi: un giovane conosciuto da alcuni residenti, ma mai segnalato per comportamenti violenti. Un profilo che non faceva presagire una tale esplosione di violenza.

Ora l’intera comunità si interroga sulle reali motivazioni che hanno portato a questo crimine efferato. Gli inquirenti stanno passando al setaccio la vita privata e professionale di entrambi, cercando tracce, messaggi e testimonianze che possano fare luce su quanto accaduto. Si indaga anche sul possibile coinvolgimento di altre persone o su eventuali precedenti episodi di tensione tra i due.

Nel frattempo, Cleo Koludra Stefanescu è stato arrestato e condotto nel carcere di Pavia, in attesa della convalida del fermo da parte del giudice. Gli viene contestata l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla crudeltà e dalla presenza della coniuge della vittima come testimone.

Questa vicenda solleva ancora una volta il tema delle relazioni pericolose che possono consumarsi anche nei contesti più insospettabili. L’efferatezza dell’omicidio, la giovane età dell’aggressore e la dinamica apparentemente priva di movente logico rendono il caso ancora più inquietante.

In attesa che l’inchiesta chiarisca ogni aspetto, resta il dolore immenso di una moglie che ha visto morire il proprio marito sotto i suoi occhi, e lo sgomento di una comunità che fatica a credere a ciò che è accaduto in pieno giorno, nel cuore di una tranquilla zona residenziale.

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