Brindisi, incidente mortale sulla provinciale: addio a Sara, Karina e Luigi, tre giovani vite spezzate

Tre giovani vite spezzate in un tragico incidente nel Brindisino: la comunità piange Sara, Karina e Luigi

Una tragedia sconvolgente ha colpito la provincia di Brindisi nella serata di sabato 3 maggio. Tre giovani, nel pieno della loro giovinezza, hanno perso la vita in un terribile incidente stradale lungo la strada provinciale che collega Torchiariolo a Lendinuso. Si tratta di Sara Capilunga, Karina Ryzkhova e Luigi Perruccio, tutti di appena 22 anni. L’intera comunità locale si stringe attorno alle famiglie devastate dal dolore per una perdita tanto improvvisa quanto insostenibile.

Secondo quanto ricostruito dalle prime indagini, i tre amici stavano viaggiando a bordo di una Porsche 911 noleggiata da pochi giorni. Non si conoscono ancora nel dettaglio le dinamiche che hanno portato all’incidente, ma si sa che il veicolo, per cause ancora in fase di accertamento, si è ribaltato e ha preso fuoco poco dopo. Un impatto violentissimo che non ha lasciato scampo ai tre occupanti. I soccorsi sono stati immediati, ma quando i sanitari sono arrivati sul posto non hanno potuto far altro che constatare il decesso di tutti e tre i giovani.

Le autorità competenti stanno portando avanti le indagini per chiarire l’esatta successione degli eventi e verificare se ci siano responsabilità da attribuire. La Procura ha disposto l’autopsia sui corpi delle vittime e ha sequestrato i resti dell’auto per effettuare ulteriori rilievi tecnici. Una delle ipotesi è che l’alta velocità possa aver giocato un ruolo determinante nella perdita di controllo del mezzo, ma al momento ogni scenario rimane aperto.

La notizia ha lasciato sgomenta l’intera comunità di Torchiariolo, dove i tre ragazzi erano ben conosciuti e apprezzati. I parenti delle vittime, accorsi disperati sul luogo dell’incidente, sono stati colti da malore nel vedere le condizioni in cui era ridotta l’auto e nell’apprendere della morte dei loro cari. Un dolore insopportabile, quello di perdere un figlio così giovane, che non ha lasciato indifferenti nemmeno gli operatori del 118, i carabinieri e i vigili del fuoco presenti.

Luigi Perruccio aveva 22 anni e lavorava nell’azienda agricola di famiglia. Descritto come un ragazzo responsabile, gentile e laborioso, era molto legato al suo paese e alla sua famiglia. Sara Capilunga, anche lei ventiduenne, era impegnata in uno stage presso un’azienda di infissi. Solare e dinamica, aveva tanti sogni nel cassetto e un futuro lavorativo che stava costruendo passo dopo passo. Karina Ryzkhova, coetanea dei due, era arrivata in Italia all’inizio del conflitto in Ucraina. Accolta da una famiglia pugliese che le aveva dato una nuova casa e speranza, si era perfettamente integrata nella realtà locale, stringendo legami forti con i suoi coetanei e dimostrando grande forza e resilienza.

In queste ore di lutto, molti amici e conoscenti stanno lasciando messaggi di cordoglio sui social, ricordando momenti condivisi con i tre ragazzi e manifestando incredulità per quanto accaduto. Le scuole, le associazioni locali e le parrocchie stanno organizzando momenti di raccoglimento e preghiera per onorare la memoria di Sara, Karina e Luigi.

Nel frattempo, il Comune di Torchiarolo ha annunciato l’intenzione di proclamare il lutto cittadino in occasione dei funerali, che si terranno non appena l’autorità giudiziaria darà il via libera alla restituzione delle salme. Il sindaco, visibilmente commosso, ha espresso a nome di tutta l’amministrazione comunale la vicinanza e il sostegno alle famiglie colpite da questa immane tragedia.

La scomparsa di tre giovani così pieni di vita lascia un vuoto incolmabile, non solo nei cuori dei loro cari, ma anche in quelli di un’intera comunità che oggi si scopre più fragile, più unita e più consapevole del valore della vita. In attesa di sapere con esattezza cosa sia successo quella maledetta sera, resta il dolore muto di chi ha visto spezzarsi in un attimo sogni, progetti e affetti.

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