Grande Fratello: perché i finalisti sono stati esclusi da Verissimo? Il caso Zeudi e il peso dei fan
Con la fine dell’ultima edizione del Grande Fratello, in molti si aspettavano il consueto giro di ospitate televisive per i finalisti, a partire dall’immancabile appuntamento con Verissimo, il talk show condotto da Silvia Toffanin che da anni accoglie con entusiasmo i protagonisti dei reality più seguiti. Eppure, qualcosa quest’anno è andato decisamente storto. L’unica ex concorrente ad aver messo piede nello studio di Canale 5 è stata Helena Prestes, accompagnata da Javier Martinez. Nessuno degli altri sei finalisti, inclusa la vincitrice Jessica Morlacchi, ha partecipato a un’intervista televisiva. Una scelta che ha sollevato più di qualche interrogativo.
A cercare una spiegazione è stata la giornalista Grazia Sambruna, che in un articolo pubblicato su MowMag ha analizzato il fenomeno da una prospettiva più ampia. Secondo Sambruna, l’esclusione dei finalisti non sarebbe imputabile alle loro singole personalità, ma piuttosto al contesto mediatico che si è creato intorno a loro. In particolare, l’attenzione si è concentrata su Zeudi Di Palma, ex Miss Italia e concorrente molto discussa, bersaglio e al contempo fulcro di un fandom particolarmente acceso.
“Nessuno vuole grane”, ha scritto Sambruna, sintetizzando così il clima di tensione che ha portato a una sorta di “boicottaggio mediatico”. La giornalista ha puntato il dito contro una parte dei fan di Zeudi, accusati di comportamenti aggressivi e intolleranti. Commenti velenosi, attacchi sui social, polemiche continue: tutto ciò avrebbe trasformato la figura della ex gieffina in un elemento problematico per le redazioni televisive, che temono ripercussioni in termini di immagine e serenità.
Va chiarito che Sambruna non accusa direttamente Zeudi Di Palma. Al contrario, la descrive come una vittima involontaria di un meccanismo che le è sfuggito di mano. L’effetto, però, è concreto e innegabile: la sua mancata partecipazione a Verissimo, insieme a quella degli altri finalisti, non sembra più un caso, ma una scelta precisa dettata da un contesto mediatico tossico.
In un passaggio particolarmente tagliente, Sambruna scrive:
“Vi immaginate Silvia Toffanin sommersa da commenti offensivi per giorni solo per aver fatto una domanda a una concorrente? Nessuno vuole ritrovarsi nel mirino di una shitstorm social.”
Ecco allora che la prudenza ha prevalso. Nessuna intervista, nessuna ospitata, nessun confronto pubblico. Nemmeno per Jessica Morlacchi, che pure ha vinto il programma. Nemmeno per i concorrenti più amati dal pubblico. Una decisione che fa rumore, soprattutto se si considera che in edizioni passate anche concorrenti eliminati nelle prime settimane avevano trovato spazio nei salotti televisivi. Questa volta, invece, è calato un silenzio quasi imbarazzante, forse perfino strategico.
Stando a quanto riporta MowMag, anche altri programmi avrebbero fatto un passo indietro, preferendo non coinvolgere figure potenzialmente divisive. Il timore di attirare polemiche sarebbe stato superiore al desiderio di cavalcare l’onda del successo del reality. La tv, oggi più che mai, sembra scegliere la strada della cautela, evitando qualsiasi potenziale mina mediatica.
Nel frattempo, alcune voci di corridoio parlano di un possibile coinvolgimento di Zeudi Di Palma nella prossima edizione di Tale e Quale Show, segno che il suo percorso televisivo non è affatto chiuso. Ma l’ombra di quanto accaduto al termine del Grande Fratello resta lunga e significativa. L’assenza dai programmi post-reality dei finalisti non sembra frutto di casualità o dimenticanze, bensì di una precisa strategia dettata dal contesto social.
È un paradosso tutto moderno: non paga chi sbaglia, ma chi è circondato da chi sbaglia per lui. E in un panorama televisivo sempre più attento alla reputazione e al rischio social, anche l’eccesso di zelo dei fan può trasformarsi in una condanna. Il caso Grande Fratello 2024 ne è la prova più evidente.