Funerali di Papa Francesco: l’omaggio di Putin e la sua assenza che fa discutere

Addio a Papa Francesco: sabato i funerali, Putin non sarà presente ma ne celebra la memoria

Sabato 26 aprile 2025, alle ore 10:00, si svolgeranno a Roma i solenni funerali di Papa Francesco, scomparso lo scorso 21 aprile all’età di 88 anni. Una cerimonia che si preannuncia storica e particolarmente sentita, alla quale parteciperanno capi di Stato, leader religiosi e rappresentanti istituzionali da ogni parte del mondo. L’assenza, però, di un nome in particolare ha fatto notizia: il presidente russo Vladimir Putin non sarà presente alle esequie del Pontefice. Una scelta che ha spiazzato molti, considerando le parole di profondo rispetto pronunciate proprio dal leader del Cremlino dopo l’annuncio della morte di Bergoglio.

Il messaggio di cordoglio di Vladimir Putin

Il giorno successivo alla scomparsa del Papa, Vladimir Putin ha voluto rendere omaggio alla sua figura con un messaggio ufficiale indirizzato al cardinale Kevin Farrell. In questa comunicazione, il presidente russo ha ricordato Papa Francesco come una “persona straordinaria”, capace di farsi apprezzare ben oltre i confini della Chiesa Cattolica.

Nel testo, Putin ha evidenziato il ruolo di Bergoglio come “fedele servitore dell’insegnamento cristiano, un saggio religioso, uno statista e un coerente difensore degli alti valori dell’umanesimo e della giustizia.” Parole dense di significato che riflettono il riconoscimento da parte della Russia di un pontefice che, pur tra mille sfide, ha sempre cercato il dialogo e la pace in contesti internazionali difficili.

Un rapporto basato sul rispetto

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha aggiunto che tra Vladimir Putin e Papa Francesco c’è sempre stato un grande rispetto reciproco. Nonostante le divergenze geopolitiche, le relazioni personali tra i due sono rimaste improntate alla cordialità e alla stima. Il Papa aveva più volte richiamato la necessità di trovare vie di dialogo tra le grandi potenze, inclusa la Russia, specialmente nei momenti più critici del conflitto in Ucraina. Una voce, quella del Pontefice, che aveva sempre cercato di richiamare l’attenzione alla dignità umana e alla fratellanza tra i popoli.

I funerali di Papa Francesco: chi ci sarà?

La cerimonia funebre di Papa Francesco si terrà sabato 26 aprile nella Basilica di San Pietro. Si prevede la partecipazione di decine di delegazioni internazionali. Tra i leader mondiali già confermati, ci sono l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen. Un’occasione che vedrà riuniti, sotto la stessa cupola vaticana, personalità spesso protagoniste di tensioni e confronti duri sullo scenario mondiale.

Tuttavia, a pochi giorni dall’evento, è arrivata la conferma ufficiale che il presidente russo Vladimir Putin non sarà presente ai funerali. A comunicarlo è stato nuovamente Dmitry Peskov, il quale ha dichiarato che il capo del Cremlino “non potrà partecipare per motivi di agenda e impegni istituzionali interni.” Resta tuttavia incerta la composizione della delegazione che rappresenterà la Federazione Russa: al momento non è stato reso noto il nome di chi parteciperà in rappresentanza di Mosca.

Una scelta che fa discutere

L’assenza di Putin ha generato diverse interpretazioni tra analisti e osservatori internazionali. Per alcuni, si tratta di una scelta dettata da precise strategie politiche, volte a evitare tensioni diplomatiche in un contesto altamente mediatico come quello del Vaticano. Per altri, è semplicemente una questione logistica, legata alla complessità della situazione interna russa.

In ogni caso, le parole pronunciate da Putin nel ricordare Papa Francesco rimangono un segno tangibile del rispetto verso un pontefice che ha saputo parlare a credenti e non credenti, spesso andando oltre gli steccati ideologici e culturali. La sua figura, così umana e spirituale al tempo stesso, ha lasciato un segno indelebile anche nei cuori di chi si trova spesso su fronti opposti dello scacchiere internazionale.

Conclusione

Sabato sarà dunque un giorno di lutto universale, ma anche di riflessione globale. La mancanza di Vladimir Putin sarà notata, ma non oscurerà il tributo collettivo a un uomo che ha dedicato tutta la sua vita alla fede, alla giustizia e al dialogo. Papa Francesco lascia un’eredità morale profonda, che continuerà a parlare anche nei silenzi più pesanti, come quello rappresentato dall’assenza di alcuni.

Related Posts