Meloni a Washington da Trump: vertice a Palazzo Chigi con Salvini e Tajani prima della missione Usa

Meloni prepara la missione a Washington: vertice strategico a Palazzo Chigi con Salvini, Tajani e i ministri chiave

Si è tenuto a Palazzo Chigi un importante vertice di Governo in vista della missione ufficiale negli Stati Uniti della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L’incontro ha visto la partecipazione dei due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, del ministro della Difesa Guido Crosetto e del ministro per gli Affari Europei Tommaso Foti.

Il confronto si è svolto in un clima di grande attenzione e pianificazione, dato che giovedì 17 aprile 2025 Giorgia Meloni sarà ricevuta a Washington dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Si tratta di un appuntamento strategico per i rapporti internazionali dell’Italia, che giunge in un momento particolarmente delicato per quanto riguarda il commercio transatlantico e le tensioni legate ai dazi doganali.

Il vertice ha avuto come obiettivo la definizione di una linea condivisa da presentare negli Stati Uniti, non solo in termini di dialogo politico, ma anche per rafforzare la posizione italiana in sede economica e commerciale. Le parole chiave del confronto sono state cooperazione, pragmatismo e unità d’intenti, con l’idea di presentare un’Italia forte e compatta ai tavoli della diplomazia internazionale.

Al termine dell’incontro, la premier Meloni ha rilasciato alcune dichiarazioni che hanno messo in luce la complessità del momento. Con una nota di ironia, ha affermato: “Non sento alcuna pressione, come potete immaginare, per i miei prossimi due giorni”. Un commento che nasconde però l’enorme peso politico e strategico della missione, specialmente per quanto riguarda la questione dei dazi.

A tal proposito, Meloni ha parlato apertamente di “un momento difficile”, sottolineando come l’Italia farà tutto il possibile per difendere i propri interessi. “Faremo del nostro meglio. Vediamo come va nelle prossime ore”, ha dichiarato. Poi ha aggiunto con fermezza: “Sono consapevole di quello che sto difendendo e di quello che rappresento”.

Il riferimento ai dazi è centrale in questa trasferta. Le relazioni commerciali tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti sono tornate al centro del dibattito internazionale, soprattutto dopo il ritorno di Trump alla Casa Bianca. L’Italia, in quanto membro dell’UE, è direttamente coinvolta nelle negoziazioni che potrebbero avere ricadute pesanti su vari settori, dall’agroalimentare all’automotive.

Meloni ha ribadito la necessità di affrontare queste sfide con determinazione e spirito costruttivo. “Vediamo come si sviluppa il quadro in cui ci troviamo – ha dichiarato – ma ricordiamoci che noi abbiamo la forza, la capacità e l’intelligenza per superare ogni ostacolo. Abbiamo superato ostacoli ben peggiori e ne supereremo anche di più difficili”.

Le sue parole risuonano come un messaggio diretto non solo al pubblico italiano, ma anche ai partner internazionali. Un messaggio che vuole trasmettere fiducia, solidità e leadership in un contesto globale sempre più frammentato.

Il vertice di Palazzo Chigi si è concluso con un forte senso di unità tra i membri del Governo. Salvini e Tajani hanno ribadito il loro pieno sostegno alla missione della premier, sottolineando l’importanza di presentare un fronte compatto. Giorgetti ha messo in evidenza l’urgenza di ottenere garanzie sul piano economico, mentre Crosetto ha confermato la piena collaborazione anche sotto il profilo della sicurezza e della difesa.

Da parte sua, il ministro Foti ha evidenziato il ruolo che l’Italia dovrà giocare anche all’interno dell’Unione Europea nei prossimi mesi, soprattutto in vista delle elezioni europee e del rinnovato assetto geopolitico.

In conclusione, la missione negli Stati Uniti rappresenta un banco di prova decisivo per Giorgia Meloni e per l’intero Governo. Il vertice preparatorio di Palazzo Chigi ha rappresentato un momento fondamentale per delineare obiettivi, strategie e priorità. Ora l’attenzione si sposta su Washington, dove si attende un confronto di alto profilo tra la leader italiana e il presidente americano. I prossimi giorni saranno cruciali per capire quali saranno i reali sviluppi di questo incontro, che potrebbe influenzare non solo i rapporti bilaterali, ma anche il futuro equilibrio economico tra Europa e Stati Uniti.

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