“Ne vedremo delle belle chiude in anticipo: Carlo Conti ammette il flop e spiega i motivi”

Brutte notizie per il programma del sabato sera di Rai 1 “Ne vedremo delle belle”, ideato e condotto da Carlo Conti. Lo show, lanciato come alternativa alla corazzata “Amici di Maria De Filippi” su Canale 5, non ha ottenuto il successo sperato e si avvia verso una chiusura anticipata. Inizialmente previsto per cinque appuntamenti, lo spettacolo terminerà invece con la quarta puntata, in onda sabato 12 aprile. Un segnale chiaro di come, anche per un professionista esperto come Conti, il rischio faccia parte del mestiere.

Il flop negli ascolti e il confronto impietoso con la concorrenza

Il format era stato pensato come un contenitore di varietà e spettacolo, in cui protagoniste femminili si sarebbero dovute sfidare in un contesto giocoso ma acceso, con battute, performance e dinamiche accattivanti. Tuttavia, sin dalla prima puntata, i dati di ascolto hanno cominciato a preoccupare i vertici Rai. Il debutto aveva fatto segnare uno share del 17,60%, un dato non disastroso ma nemmeno entusiasmante, soprattutto se paragonato agli ascolti di “Amici”, che nella stessa fascia oraria raggiungeva quasi il 28%.

La situazione è peggiorata con il passare delle settimane: la puntata andata in onda il 5 aprile ha subito un netto calo, toccando appena il 13% di share. Un numero che non può essere ignorato, soprattutto in prima serata e su Rai 1. In confronto, il programma di Maria De Filippi continuava a macinare numeri da record, consolidando il proprio dominio del sabato sera.

La conferma di Carlo Conti: “Meglio chiudere prima”

A confermare la notizia della chiusura anticipata è stato lo stesso Carlo Conti, con un’intervista rilasciata all’agenzia LaPresse. Il conduttore, sempre diretto e onesto, ha spiegato le sue ragioni: “In realtà erano previste cinque puntate, con una pausa per il Sabato Santo, perché in quella sera su Rai Uno non si fanno varietà. Ma visto che il programma non sta andando bene, ho pensato: meglio non interrompere e poi riprendere. Meglio concludere adesso”.

Conti ha aggiunto che la decisione di fermarsi alla quarta puntata è stata presa proprio per il carattere sperimentale del programma: “Se avessimo avuto uno show che faceva il 25-30% di share, allora sì, ci saremmo potuti permettere una pausa. Ma così, meglio chiudere prima. ‘Ne vedremo delle belle’ non ha ingranato come speravamo”.

Una considerazione lucida, che mostra come anche un professionista navigato sappia riconoscere quando qualcosa non funziona. Nessuna polemica, nessuna forzatura: solo la presa d’atto che non sempre le idee, per quanto buone, riescono a conquistare il pubblico.

Cosa è mancato davvero allo show?

Ma cosa non ha funzionato in “Ne vedremo delle belle”? Sempre secondo quanto dichiarato da Carlo Conti, a mancare è stato “il pepe tra le protagoniste”, ovvero quella scintilla che avrebbe dovuto rendere dinamiche e frizzanti le interazioni tra le donne in gara. L’idea era di mettere al centro la spontaneità, il confronto vivace, forse anche qualche piccolo scontro verbale che potesse movimentare il ritmo dello spettacolo.

Invece, secondo Conti, “la voglia di fare spettacolo da parte delle protagoniste ha superato quella del battibecco”, e questo ha reso il programma troppo lineare e privo di tensione narrativa. In televisione, soprattutto in prima serata, il pubblico cerca emozioni forti, colpi di scena e momenti memorabili. Se questi elementi vengono a mancare, anche un format ben costruito rischia di cadere nell’anonimato.

Un esperimento che non ha convinto, ma senza drammi

Nonostante l’insuccesso, “Ne vedremo delle belle” resta un esperimento televisivo che merita comunque attenzione. È attraverso tentativi del genere che la televisione può evolversi, uscire dalla routine e cercare nuove formule per coinvolgere il pubblico. La Rai ha dimostrato coraggio nel lanciare un progetto originale e Carlo Conti, come sempre, ha messo la propria esperienza al servizio del format.

Il fatto che non abbia funzionato non deve scoraggiare né la rete né il conduttore: fa parte del gioco. Ogni stagione televisiva ha i suoi successi e i suoi insuccessi, e anche i grandi nomi possono inciampare. L’importante è saper reagire con intelligenza e, come ha fatto Conti, con eleganza e sincerità.

La finale dello show andrà dunque in onda sabato 12 aprile, con la consapevolezza che si tratterà dell’ultimo appuntamento. Una chiusura anticipata, sì, ma senza drammi, senza polemiche. Solo con la speranza che la prossima volta, il pubblico possa dire davvero: “ne abbiamo viste delle belle”.

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