“Helena Prestes a Verissimo: il coraggio di denunciare la violenza e la rinascita con Javier Martinez”

Helena Prestes a Verissimo: il coraggio di raccontare la violenza subita e il riscatto nella nuova vita con Javier Martinez

Nell’ultima toccante puntata di Verissimo, andata in onda su Canale 5, Silvia Toffanin ha accolto tra i suoi ospiti Helena Prestes, modella e volto noto al pubblico per la sua partecipazione a programmi come Grande Fratello e Pechino Express. Durante l’intervista, Helena ha aperto il suo cuore al pubblico, condividendo non solo la felicità che oggi vive accanto al compagno Javier Martinez, ma anche il difficile passato segnato da una relazione tossica e violenta.

Con una voce ferma ma carica di emozione, Helena ha rivelato per la prima volta in modo pubblico di essere stata vittima di violenza fisica da parte di un ex compagno. Un racconto difficile, doloroso, ma necessario, perché – come ha dichiarato lei stessa – “solo parlando possiamo rompere il silenzio e aiutare chi si trova in situazioni simili”.

La confessione: “Mi ha rotto il coccige con un calcio”

“Ho sofferto tanto per amore – ha dichiarato Helena –. Anche la mia ultima separazione mi ha ferita, perché avevo grandi aspettative. Ma anni fa ho avuto un compagno violento. Mi ha anche rotto il coccige con un calcio, proprio poco prima che partissi per Londra per la Fashion Week. Era un momento importante per la mia carriera, ma ho dovuto affrontarlo con dolore fisico e psicologico.”

Nonostante la gravità dell’aggressione, Helena ha confessato di non aver denunciato l’uomo. La vergogna, la paura e il senso di smarrimento l’hanno paralizzata. Solo grazie al sostegno di un’amica storica, la modella Dayane Mello, è riuscita ad aprire gli occhi. “Dayane è venuta a casa mia, mi ha trovata distrutta e mi ha detto con decisione: ‘Tu non stai bene, devi reagire. Dov’è la ragazza forte che conoscevo?’. Quelle parole mi hanno svegliata.”

Il momento della svolta

Dopo quell’incontro, Helena ha trovato la forza di porre fine a quella relazione tossica. Si è trasferita per lavoro in Turchia, proprio durante l’inizio della pandemia, e vi è rimasta bloccata per tre mesi. Al ritorno in Italia, ha chiuso definitivamente ogni contatto con quell’uomo. “Da quel giorno non l’ho più visto – ha raccontato –. Non sono andata nemmeno in ospedale, perché dovevo partire per lavorare a Londra. Avevo dolori così forti che non riuscivo neppure a sedermi in aereo, ho sfilato con dolore, ma non potevo fermarmi. Ora, a distanza di tempo, racconto tutto con un sorriso, perché sono riuscita a superarlo.”

Il suo racconto è stato accolto con affetto e commozione dai telespettatori e dai fan, molti dei quali si sono interrogati sull’identità dell’ex partner violento. Alcuni avevano ipotizzato che potesse trattarsi di Carlo Motta, sua ex fiamma, ma la stessa Helena ha voluto fare chiarezza con un post sui social.

La precisazione su Carlo Motta

“Voglio ringraziare tutte le persone che hanno ascoltato con attenzione e mi hanno scritto parole di sostegno – ha scritto Helena –. Ci tengo però a precisare una cosa importante: l’episodio di violenza di cui ho parlato non ha nulla a che vedere con la mia ultima relazione con Carlo Motta. Parlo di una relazione precedente, durata otto anni, con una persona che non intendo nominare.”

Una precisazione necessaria per rispetto di Carlo, ma anche per spostare l’attenzione sulla vera essenza del suo messaggio: denunciare ogni forma di abuso, anche quello che non lascia segni visibili ma logora l’anima.

Oggi una nuova vita accanto a Javier Martinez

Il presente di Helena è finalmente sereno. Accanto a lei c’è oggi Javier Martinez, con il quale sta costruendo una storia d’amore sana, fondata sul rispetto e sulla complicità. “Con Javier sto vivendo un momento bellissimo – ha concluso con un sorriso –. Finalmente ho trovato qualcuno che mi ama davvero, e insieme stiamo creando qualcosa di speciale.”

Il racconto di Helena Prestes è un esempio potente di resilienza e rinascita. Una testimonianza che dimostra quanto sia importante circondarsi di persone vere, capaci di tendere la mano nel momento del bisogno. E soprattutto, un messaggio di speranza per tutte le donne che ancora oggi, in silenzio, subiscono violenze dentro le mura di casa.

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