Il mondo del giornalismo sportivo piange la scomparsa di Elio Corno
Il giornalismo sportivo italiano è in lutto per la scomparsa di Elio Corno, venuto a mancare all’età di 78 anni. Figura emblematica del panorama televisivo e giornalistico, Corno era noto per la sua passione viscerale per l’Inter e per il suo carattere schietto e ironico. Per anni, ha ricoperto il ruolo di responsabile della sezione sportiva de Il Giornale, lasciando un’impronta indelebile nel mondo dell’informazione sportiva.
Il suo nome è legato in modo indissolubile a Il Processo del Lunedì, trasmissione iconica del giornalismo sportivo italiano, di cui è stato ospite fisso per lungo tempo. Con la sua inconfondibile personalità, ha saputo animare il dibattito calcistico con commenti pungenti e analisi appassionate, conquistando l’affetto di colleghi e telespettatori.
L’annuncio della scomparsa
La triste notizia della sua morte è stata comunicata da Alberto Giambruno, noto telecronista dell’emittente 7 Gold, con cui Elio Corno aveva collaborato per molti anni. Il messaggio di Giambruno sui social ha suscitato grande commozione tra gli appassionati di sport:
“La serata si chiude con una notizia che non avremmo mai voluto dare. Mai, mai, mai. Ci lascia Elio Corno. Un consigliere, un professionista stimato, un amico”.
La sua scomparsa rappresenta una perdita enorme per il giornalismo sportivo italiano, che perde una delle sue voci più autentiche e carismatiche.
Un giornalista passionale e iconico
Elio Corno sarà ricordato per il suo stile inconfondibile, per i suoi celebri balletti ogni volta che l’Inter trionfava e per gli scherzosi battibecchi con il collega Tiziano Crudeli, che hanno regalato momenti di puro intrattenimento ai telespettatori. Indimenticabili le sue esultanze nella notte del 22 maggio 2010, quando l’Inter vinse la Champions League dopo un’attesa lunga decenni.
La sua carriera, iniziata nel giornalismo cartaceo, lo ha visto protagonista come caporedattore prima de La Gazzetta dello Sport e poi de Il Giornale. Con il passare degli anni, il suo talento e la sua capacità di comunicare con il pubblico lo hanno portato a diventare una presenza fissa nel panorama televisivo sportivo italiano.
Dal 2000 in poi, la sua popolarità crebbe ulteriormente grazie alla partecipazione a Il Processo del Lunedì e a numerosi talk show sportivi lombardi. Tra questi, Diretta Stadio su 7 Gold divenne il programma con cui il grande pubblico lo identificava maggiormente. La sua genuina passione per il calcio e il suo spirito combattivo hanno fatto di lui un personaggio amato anche da chi non condivideva il suo tifo nerazzurro.
La rivalità con Tiziano Crudeli e l’amicizia con Franco Melli
Uno degli aspetti più iconici della carriera televisiva di Corno è stato il suo vivace rapporto con Tiziano Crudeli, storico tifoso del Milan. I loro battibecchi, sempre coloriti e goliardici, hanno reso i loro interventi televisivi indimenticabili, facendo sorridere e appassionare milioni di spettatori.
Non solo, Corno era noto anche per i suoi confronti con il giornalista romano Franco Melli, altro personaggio chiave del giornalismo sportivo italiano. Tra i tre si è creata una dinamica di rivalità sportiva e rispetto reciproco che ha arricchito il dibattito calcistico, trasformandolo in un vero spettacolo televisivo.
L’ultimo ritorno su 7 Gold
Negli ultimi anni, Elio Corno aveva ridotto la sua presenza in televisione, ma nel 2020 aveva fatto il suo ritorno su 7 Gold con il programma Diretta Stadio. Nonostante l’età avanzata, la sua passione per il calcio e per il giornalismo non si era mai affievolita. La sua energia e il suo entusiasmo continuavano a contagiare colleghi e spettatori, dimostrando quanto amasse il suo lavoro.
Con la sua scomparsa, il mondo del giornalismo sportivo perde non solo un grande professionista, ma anche un uomo capace di raccontare il calcio con emozione, ironia e autenticità. I tifosi dell’Inter, ma anche gli amanti del calcio in generale, lo ricorderanno sempre con affetto.
Un’eredità che resta
Elio Corno lascia un’eredità importante nel giornalismo sportivo italiano. Con il suo modo di raccontare il calcio, ha saputo trasmettere passione, entusiasmo e un pizzico di ironia, rendendo ogni discussione più vivace e coinvolgente.
Il suo nome resterà nella memoria di chi ha avuto il privilegio di ascoltarlo e di condividere con lui l’amore per lo sport. La sua voce e il suo stile inconfondibile continueranno a vivere nei ricordi di chi lo ha seguito per anni.