Donald Trump attacca l’UE e Zelensky: “Un dittatore mai eletto, la guerra non sarà vinta”

Donald Trump accusa l’Europa e Volodymyr Zelensky: “Ha fallito nel garantire la pace”

In un recente post su Truth, l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha criticato aspramente l’Unione Europea per il suo scarso impegno economico rispetto agli USA in una guerra che, secondo lui, riguarda direttamente l’Europa. Nel suo intervento, non ha risparmiato critiche anche al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, accusandolo di essere un leader inefficace e di aver beneficiato eccessivamente degli aiuti americani senza reali risultati.

Le accuse di Trump all’UE e a Zelensky

Donald Trump ha espresso un parere duro sull’operato dell’Unione Europea, sostenendo che abbia investito meno degli Stati Uniti in un conflitto che invece coinvolge direttamente il continente europeo. Secondo lui, l’UE avrebbe dovuto fare molto di più per sostenere l’Ucraina, anziché contare in modo eccessivo sugli aiuti statunitensi.

Ma Trump non si è fermato alla critica verso l’Europa. Ha anche rivolto dure parole a Volodymyr Zelensky, dichiarandosi deluso dalle sue proteste per essere stato escluso dai negoziati con la Russia. Secondo l’ex presidente americano, l’Ucraina non avrebbe dovuto lamentarsi del mancato coinvolgimento nei colloqui di pace se non era in grado di ottenere risultati concreti sul campo di battaglia.

Nel suo attacco, Trump ha definito Zelensky un “dittatore mai eletto” e un “comico mediocre”, sottolineando come il presidente ucraino sia riuscito a ottenere centinaia di miliardi di dollari dagli Stati Uniti per una guerra che, secondo Trump, non potrà mai essere vinta dall’Ucraina.

La reazione dell’Ucraina e le parole di Andrii Sybiha

Alle dichiarazioni di Trump ha risposto Andrii Sybiha, viceministro degli Esteri ucraino, che ha difeso l’operato del presidente Zelensky e la resistenza del popolo ucraino. “Il popolo ucraino e il presidente Zelensky si sono rifiutati di cedere alle pressioni di Putin. Nessuno può costringere l’Ucraina ad arrendersi”, ha scritto Sybiha su X (ex Twitter), sottolineando come la determinazione dell’Ucraina resti salda nonostante le difficoltà della guerra.

Il ruolo dell’UE nei negoziati di pace

Al di là delle critiche di Trump, la questione del coinvolgimento europeo nei negoziati di pace è stata ribadita da Kaja Kallas, Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri. In una conferenza stampa tenutasi a Città del Capo, Kallas ha chiarito che un accordo di pace non potrà mai essere raggiunto senza la partecipazione dell’Ucraina e dell’UE.

“Finora i russi non hanno mai voluto la pace. Vogliono solo ottenere tutto ciò che avevano pianificato: hanno invaso il Paese, si sono presi i territori e ne vogliono ancora di più. È chiaro che per qualsiasi tipo di pace sia efficace, l’Ucraina e l’Europa devono essere coinvolte. Non può esserci alcun accordo sull’Ucraina senza l’Ucraina, e nulla sull’Europa può essere deciso senza la partecipazione dell’Europa”, ha dichiarato Kallas.

Uno scenario di tensione geopolitica

Le parole di Trump alimentano un dibattito sempre più acceso sulla strategia occidentale nella guerra tra Russia e Ucraina. L’ex presidente, noto per il suo scetticismo sugli interventi internazionali e per la sua politica di “America First”, sembra voler ridimensionare l’impegno degli Stati Uniti nella crisi ucraina, lasciando all’Europa una maggiore responsabilità.

D’altro canto, l’UE e il governo ucraino sottolineano la necessità di mantenere la cooperazione con gli alleati occidentali per affrontare l’aggressione russa. Con un conflitto ancora in corso e senza prospettive immediate di una soluzione diplomatica, il ruolo di Washington e Bruxelles resta centrale nella gestione della crisi.

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