Terremoto ai Campi Flegrei: scossa di magnitudo 3.9 avvertita a Napoli e Pozzuoli, paura tra i cittadini

Centinaia di persone si sono riversate in strada in preda alla paura dopo un’intensa scossa di terremoto di magnitudo 3.9, registrata nell’area dei Campi Flegrei. Secondo i dati diffusi dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dall’Osservatorio Vesuviano, il sisma si è verificato nel pomeriggio, generando grande preoccupazione tra la popolazione locale. Il terremoto è stato chiaramente avvertito dagli abitanti di Pozzuoli e dei quartieri occidentali di Napoli, in particolare Bagnoli e Fuorigrotta. Qui molte persone, colte dal panico, hanno abbandonato temporaneamente le proprie abitazioni e le attività commerciali, rifugiandosi in strada per il timore di eventuali scosse di assestamento.

L’epicentro e l’estensione della scossa

L’evento sismico, con una magnitudo di 3.9, ha avuto il suo epicentro in mare, a circa 2,5 km dalla costa di Pozzuoli. Le segnalazioni sono giunte non solo dai quartieri napoletani, ma anche da località più distanti come Ponticelli, Poggioreale, l’isola di Procida e la penisola sorrentina. Anche diversi comuni dell’area vesuviana hanno avvertito chiaramente il sisma. Fortunatamente, al momento non si registrano danni a edifici o persone, ma la Protezione Civile ha immediatamente avviato le verifiche necessarie per accertare eventuali criticità.

Panico tra la popolazione e controlli in corso

Il terremoto ha provocato un’ondata di panico tra i residenti, con numerose chiamate ai vigili del fuoco da parte di cittadini preoccupati. Il sisma si inserisce in un contesto di sciame sismico che sta interessando la zona già dal pomeriggio di sabato 15 febbraio. Da allora, sono state registrate oltre sessanta scosse di varia intensità, ma fino a questo momento la più forte aveva raggiunto solo una magnitudo di 2.4. La scossa di magnitudo 3.9, verificatasi alle 15:30, ha quindi superato nettamente i livelli precedenti, contribuendo ad accrescere la tensione tra gli abitanti.

Il confronto con eventi sismici precedenti

L’attività sismica nei Campi Flegrei non è una novità e già in passato si sono registrati episodi simili. Il terremoto più forte degli ultimi tempi risale al 20 maggio 2024, quando una scossa di magnitudo 4.4 ha scosso l’intera area, diventando il più intenso evento sismico verificatosi nella regione in tempi recenti. Anche allora, la popolazione era scesa in strada per il timore di ulteriori scosse. Gli esperti dell’INGV continuano a monitorare la situazione, analizzando l’andamento dello sciame sismico e fornendo aggiornamenti costanti per garantire la sicurezza della popolazione.

Il rischio sismico nei Campi Flegrei

L’area dei Campi Flegrei è da tempo sotto attento monitoraggio a causa della sua elevata attività vulcanica e sismica. Si tratta infatti di una delle zone più a rischio d’Italia, soggetta a fenomeni di bradisismo e scosse frequenti. Gli esperti raccomandano alla popolazione di seguire le indicazioni delle autorità e di mantenere la calma in caso di nuove scosse. Nel frattempo, le autorità locali e la Protezione Civile proseguono con i controlli sugli edifici e sulle infrastrutture, al fine di garantire la massima sicurezza ai cittadini.

Conclusioni

Il terremoto di magnitudo 3.9 che ha colpito i Campi Flegrei ha generato paura tra la popolazione, ma fortunatamente non si segnalano danni gravi. Gli esperti continuano a monitorare la situazione, mentre la Protezione Civile è al lavoro per verificare la sicurezza delle strutture. L’attività sismica nella zona resta un fenomeno da tenere sotto stretta osservazione, considerata la particolare conformazione geologica dell’area. Gli abitanti sono invitati a rimanere informati attraverso i canali ufficiali e a seguire le disposizioni di sicurezza per prevenire eventuali rischi.

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