Tragedia a Castelguelfo: Lorenzo Rovagnati tra le vittime dell’incidente in elicottero
Una terribile tragedia ha scosso la comunità di Noceto, in provincia di Parma. Tra le tre vittime dell’incidente in elicottero avvenuto oggi intorno alle 19:20 a Castelguelfo, frazione di Noceto, c’era anche Lorenzo Rovagnati, amministratore delegato dell’omonima azienda, scomparso all’età di 41 anni. L’incidente è avvenuto all’interno della tenuta di famiglia, nei pressi della via Emilia, dove si trova l’antico castello appartenente ai Rovagnati dal 1994.
Un’improvvisa tragedia nel cuore della famiglia Rovagnati
Lorenzo Rovagnati, insieme al fratello Ferruccio, gestiva con dedizione l’azienda di famiglia, un punto di riferimento nel settore della salumeria italiana. La loro madre, Claudia Limonta, li affiancava nella gestione dell’impresa, che da generazioni porta avanti la tradizione di qualità e innovazione. Lorenzo, sposatosi nel 2019 con Federica Sironi a Macherio, in provincia di Monza e Brianza, era padre di due figli e aspettava con gioia l’arrivo del terzo.
L’elicottero è precipitato all’interno della tenuta del castello di Castelguelfo, causando la morte del noto imprenditore e degli altri occupanti. I carabinieri sono intervenuti immediatamente sul luogo per svolgere i rilievi e le indagini necessarie a chiarire la dinamica dell’incidente.
Un imprenditore di successo e innovatore del settore alimentare
Lorenzo Rovagnati era il volto moderno della storica azienda fondata nel dopoguerra da Angelo Ferruccio e Paolo Rovagnati. Il marchio, noto per il prosciutto cotto “Gran Biscotto”, ha conquistato notorietà grazie a campagne pubblicitarie di grande impatto negli anni ’90, con il celebre Mike Bongiorno come testimonial.
Negli ultimi anni, sotto la guida di Lorenzo, Rovagnati ha intrapreso una strategia di espansione e innovazione. Nel 2017, ha inaugurato il primo “Bistrò Italiano” a Milano, seguito da un secondo locale in Corso Garibaldi. La sua visione ha portato l’azienda oltre i confini nazionali: nel 2021, Rovagnati ha aperto il primo stabilimento all’estero, a Vineland, nel New Jersey, portando la qualità italiana nel mercato americano.
Fondata nel 1941, l’azienda ha saputo rinnovarsi nel tempo, mantenendo la tradizione ma puntando sull’innovazione e sulla diffusione dei propri prodotti a livello internazionale.
Il cordoglio della comunità e del sindaco di Noceto
La notizia della morte di Lorenzo Rovagnati ha scosso profondamente la comunità locale e il settore imprenditoriale italiano. Il sindaco di Noceto, Fabio Fecci, accorso sul luogo della tragedia, ha espresso il suo dolore con parole toccanti:
“Ho avuto il grande piacere di conoscere Lorenzo quando veniva col padre. Conosco questa famiglia da oltre 30 anni, da quando hanno acquistato il castello di Castelguelfo e gli allevamenti suinicoli. C’era un rapporto molto forte tra di noi, una famiglia di grande umiltà. Il padre era una persona semplice ma un grande imprenditore, e Lorenzo stava seguendo le sue orme con grande passione. Questa è una tragedia tremenda che colpisce tutta la nostra comunità. Era sempre vicino a noi nelle iniziative sociali, culturali e ricreative.”
Il sindaco ha poi aggiunto un ricordo personale:
“Più volte sono stato a casa loro, loro a casa mia. Conoscevano la mia famiglia e io la loro. Sono scioccato, non riesco a crederci. Un giovane padre di famiglia, con due figli e uno in arrivo, non doveva accadere. Solo due giorni fa mi aveva confidato con entusiasmo che aspettava il terzo figlio.”
Un vuoto incolmabile nel mondo imprenditoriale
La scomparsa improvvisa di Lorenzo Rovagnati lascia un enorme vuoto non solo nella sua famiglia, ma anche nell’intero settore agroalimentare italiano. Il suo contributo all’innovazione e all’espansione del marchio Rovagnati resterà un esempio di lungimiranza e dedizione. La comunità di Noceto e tutti coloro che lo hanno conosciuto si stringono nel dolore, rendendo omaggio a un uomo che ha segnato con il suo operato la storia dell’industria alimentare italiana.