I bambini nati sugli aerei viaggiano gratis per sempre?
Il fascino delle storie di bambini nati in volo ha sempre suscitato curiosità e interesse. Ma davvero un neonato venuto al mondo tra le nuvole ha diritto a viaggiare gratis per tutta la vita? Questo interrogativo è stato sollevato in più occasioni, soprattutto quando si verificano casi straordinari come quello accaduto nel giugno del 2017. Durante un volo della Jet Airways, una donna incinta è stata colta da un travaglio improvviso mentre l’aereo si trovava a circa 11.000 metri di altitudine. L’equipaggio, resosi conto della situazione, ha immediatamente deciso di dirottare il velivolo verso Mumbai. Tuttavia, il bambino aveva fretta di nascere e non attese l’atterraggio: con l’aiuto di un’infermiera a bordo, venne al mondo prima che il Boeing 737 potesse toccare terra.
In segno di celebrazione per l’evento speciale, la compagnia aerea offrì al piccolo passeggero viaggi illimitati e gratuiti per tutta la vita. Ma situazioni come questa sono la regola? Tutti i bambini nati in volo godono di questo privilegio?
Un privilegio riservato a pochi?
La nascita di un bambino a bordo di un aereo è senza dubbio un evento raro e straordinario, ma non sempre questo si traduce in un beneficio concreto per i neonati in questione. A differenza di quanto si possa credere, non esiste una legge universale che garantisca viaggi gratuiti a vita per chi nasce in volo. Le compagnie aeree che decidono di offrire tale privilegio lo fanno su base volontaria, e la pratica non è affatto comune. Alcune, in occasione di casi eccezionali, hanno concesso ai neonati il diritto di volare gratuitamente per il resto della loro vita, ma si tratta di eccezioni piuttosto rare.
Ogni compagnia aerea ha le proprie politiche, e molte di esse non prevedono alcun tipo di agevolazione per i bambini nati durante il volo. Jet Airways è stata una delle poche a offrire viaggi illimitati al neonato nato sul suo volo, ma casi simili non si ripetono spesso nel settore dell’aviazione.
La storia di Shona Kirsty Yves
Uno degli episodi più curiosi riguarda la nascita di Shona Kirsty Yves, il cui nome completo, non a caso, forma l’acronimo “SKY”, che in inglese significa “cielo”. Shona venne alla luce in Prima Classe durante un volo di linea, quando sua madre entrò improvvisamente in travaglio. Il personale di bordo, resosi conto della situazione, si affrettò a liberare lo spazio necessario per consentire il parto. In un gesto di cortesia, la compagnia spostò alcuni passeggeri della Prima Classe, tra cui il CEO della Nissan e altri importanti uomini d’affari giapponesi, nella Business Class, per garantire alla madre il massimo comfort.
Nonostante l’evento eccezionale, quando le è stato chiesto se avesse ottenuto il diritto di viaggiare gratuitamente per tutta la vita, Shona ha spiegato che British Airways non prevede alcun privilegio di questo tipo. Tuttavia, la compagnia aerea le ha offerto due voli gratuiti in Prima Classe per viaggiare in Australia, come gesto di gratitudine per la sua nascita in volo.
Un caso raro, ma affascinante
Storie come quella di Shona Kirsty Yves o del neonato a bordo della Jet Airways non sono comuni, ma ogni volta che accadono suscitano grande attenzione. Tuttavia, nonostante l’idea romantica di viaggiare gratis per sempre, la realtà è ben diversa. Le compagnie aeree, nella maggior parte dei casi, non offrono questo tipo di privilegio, se non in circostanze del tutto eccezionali.
Il mito che chi nasce in aereo viaggi gratis per tutta la vita è, dunque, più una leggenda che una verità. Ogni caso dipende dalla politica della singola compagnia e dal contesto dell’evento. E mentre alcune persone possono vantare storie uniche legate alla loro nascita tra le nuvole, la maggior parte di noi dovrà continuare a pagare il biglietto.