Addio a Ron Ely: il Tarzan della TV si spegne a 86 anni

Addio a Ron Ely, il Tarzan della TV, scomparso a 86 anni

Ron Ely, attore statunitense celebre per il ruolo di Tarzan nella prima serie televisiva dedicata all’iconico personaggio della giungla, ci ha lasciato all’età di 86 anni. La sua morte, avvenuta il 29 settembre nella sua casa di Los Alamos, nella contea di Santa Barbara, in California, è stata confermata dalla figlia Kirsten Casale Ely. La notizia ha colpito profondamente i fan e coloro che lo hanno conosciuto, ricordando un uomo non solo talentuoso, ma anche caratterizzato da un carisma unico.

Le parole della figlia: “Ho perso un eroe”

Kirsten, parlando con Fox News Digital, ha reso omaggio al padre con parole toccanti: “Il mondo ha perso uno dei più grandi uomini che abbia mai conosciuto, e io ho perso mio padre. Mio padre era una persona che la gente chiamava eroe. Ha creato una potente ondata di influenza positiva ovunque andasse. L’impatto che aveva sugli altri è qualcosa che non ho mai visto in nessun’altra persona: c’era qualcosa di veramente magico in lui. È così che il mondo lo conosceva”. Queste parole sottolineano non solo l’importanza professionale di Ron Ely, ma anche la sua straordinaria capacità di ispirare e toccare le vite di coloro che lo circondavano.

Il primo Tarzan della televisione

Ron Ely ha lasciato un segno indelebile nel mondo dello spettacolo grazie alla sua interpretazione del personaggio di Tarzan. La serie televisiva prodotta da NBC, andata in onda dal 1966 al 1968, rappresentò un enorme successo e rese Ely un volto familiare a milioni di spettatori. L’attore, dotato di un fisico imponente e di un’incredibile agilità, incarnava perfettamente lo spirito avventuroso del personaggio creato dallo scrittore Edgar Rice Burroughs. Il suo Tarzan non era solo un uomo della giungla, ma un eroe senza tempo che affrontava pericoli e avventure con coraggio e determinazione.

L’interpretazione di Tarzan di Ron Ely fu diversa da quelle precedenti, grazie alla sua capacità di portare sullo schermo un personaggio più complesso e sfaccettato. Il pubblico lo adorava non solo per le sue doti fisiche, ma anche per la sua profondità emotiva e il suo senso di giustizia.

Una carriera versatile: non solo attore

Oltre alla celebrità raggiunta grazie a Tarzan, Ron Ely continuò la sua carriera in modo versatile. Nel 1975 interpretò un altro eroe iconico, Doc Savage, nel film “Doc Savage, l’uomo di bronzo”, diretto da Michael Anderson. Questo ruolo, sebbene meno noto rispetto a quello di Tarzan, dimostrò ulteriormente la sua abilità nell’interpretare personaggi eroici e avventurosi.

Ma la carriera di Ely non si limitò solo alla recitazione. Negli anni ’90, si dedicò alla scrittura, pubblicando due romanzi di successo: “Night Shadows” nel 1994 e “East Beach” nel 1995. Questi libri rivelano un altro lato del suo talento, dimostrando la sua capacità di creare storie avvincenti e coinvolgenti. Il suo impegno come scrittore e la sua passione per la narrativa lo portarono a guadagnarsi un seguito di lettori fedeli, affascinati dalle sue opere.

Un mentore per le nuove generazioni

Oltre a essere un attore e scrittore, Ron Ely svolse il ruolo di mentore e allenatore per molti giovani attori e attrici che cercavano di entrare nel mondo dello spettacolo. La sua esperienza e il suo carisma naturale lo rendevano una figura di riferimento per coloro che volevano seguire le sue orme. Non era raro vederlo offrire consigli preziosi e supporto ai talenti emergenti, dimostrando sempre una grande generosità e umiltà.

Un addio a un’icona

La scomparsa di Ron Ely lascia un vuoto nel cuore dei fan, della famiglia e di tutti coloro che lo hanno conosciuto. Il suo contributo al mondo dello spettacolo e alla cultura popolare rimarrà indelebile. La sua figura di Tarzan rimarrà per sempre impressa nella memoria collettiva, e la sua eredità continuerà a vivere attraverso le generazioni. Con la sua morte, non perdiamo solo un grande attore, ma anche un uomo che ha saputo lasciare un segno indelebile nelle vite di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.

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