Gianni Cardia e Gisella: chi è il marito della veggente di Trevignano e il loro futuro incerto

Gianni Cardia, il marito della famosa veggente di Trevignano Romano, Gisella Cardia, è al centro dell’attenzione mediatica tanto quanto sua moglie. Gisella, il cui vero nome all’anagrafe è Maria Giuseppa Scarpulla, è divenuta nota per le sue presunte visioni della Madonna, iniziate dopo un pellegrinaggio a Medjugorje. La loro storia e le loro attività hanno sollevato numerose discussioni e controversie, e adesso è il turno di Gianni di affrontare accuse che mettono in dubbio la loro condotta.

Un matrimonio di fede e imprenditorialità

Gianni e Gisella stanno insieme da almeno dieci anni, uniti sia nella vita matrimoniale che in quella spirituale. Prima di intraprendere il cammino che li ha portati alla notorietà per motivi religiosi, la coppia era attiva nel mondo dell’imprenditoria. Originari di Patti, una piccola cittadina della provincia di Messina, i due erano proprietari di una piccola azienda specializzata nella produzione di ceramiche artigianali.

La loro vita, fino a quel momento, sembrava ruotare attorno al mondo del lavoro e dell’imprenditorialità, ma tutto è cambiato quando Gisella ha deciso di partire per un pellegrinaggio a Medjugorje. È stato in quell’occasione che, secondo quanto raccontato dalla stessa Gisella, le è apparsa la Madonna, cambiando completamente la direzione della sua esistenza e, di conseguenza, anche quella di suo marito.

Le apparizioni della Madonna di Trevignano e la fondazione della Onlus

Dopo l’esperienza mistica di Gisella a Medjugorje, la coppia ha deciso di fondare una Onlus, attraverso la quale avrebbero raccolto ingenti somme di denaro sotto forma di donazioni da parte dei fedeli. Secondo le testimonianze di chi li segue, le visioni della Madonna da parte di Gisella avvengono a Trevignano Romano, un piccolo comune sul lago di Bracciano, dove la donna riceverebbe regolarmente messaggi divini. Questi eventi hanno attirato l’attenzione di molti credenti, che hanno iniziato a donare generosamente alla loro causa, credendo fermamente nella missione spirituale di Gisella.

Tuttavia, proprio queste raccolte di fondi sono finite al centro delle critiche. Alcuni fedeli hanno infatti accusato la coppia di sfruttare la loro fede per ottenere guadagni personali, portando a una serie di denunce che hanno aperto un’inchiesta da parte della Procura di Civitavecchia. I critici sostengono che la Onlus abbia gestito in maniera poco trasparente le donazioni, insinuando che dietro alle attività religiose si celi una vera e propria truffa.

Gianni Cardia e i problemi con la giustizia

Mentre Gisella continua a raccogliere l’attenzione per le sue apparizioni e visioni, Gianni è al centro di un’inchiesta giudiziaria che lo vede coinvolto direttamente. Le accuse mosse nei suoi confronti parlano di truffa ai danni dei fedeli e di gestione opaca dei fondi raccolti. Tuttavia, Gianni respinge con forza queste accuse, difendendo l’operato suo e di sua moglie.

In un’intervista rilasciata a La Repubblica, Gianni ha dichiarato: “È stata creata una situazione di odio e di incitamento all’odio attraverso la diffusione di menzogne. Siamo stati aggrediti e io sto facendo denunce su denunce”. Secondo lui, le critiche mosse alla coppia sono frutto di una campagna diffamatoria volta a screditarli, sostenuta da persone che non credono nella missione spirituale di Gisella e che vogliono mettere fine alla loro attività.

Gianni continua a sostenere con fermezza che le donazioni raccolte siano state utilizzate per scopi legittimi e che lui e Gisella non abbiano mai inteso ingannare nessuno. Il loro obiettivo, secondo Gianni, è sempre stato quello di aiutare i fedeli a vivere una vita più spirituale e vicina a Dio, utilizzando i fondi per progetti di carità e di supporto alla comunità.

Un futuro incerto per la coppia

Nonostante le accuse e i problemi legali che li affliggono, Gianni e Gisella continuano a difendere la loro missione spirituale. I seguaci più fedeli non hanno mai smesso di sostenerli, credendo fermamente nella sincerità delle apparizioni della Madonna e nella bontà della causa che la coppia porta avanti.

Il futuro della Onlus e delle attività religiose della coppia rimane incerto, dipendendo in gran parte dagli sviluppi legali che seguiranno. La coppia si trova ora ad affrontare non solo il giudizio delle istituzioni, ma anche quello dell’opinione pubblica, divisa tra chi crede nella loro buona fede e chi li accusa di sfruttare la religiosità per guadagno personale.

Mentre Gisella continua a ricevere le sue visioni, la questione legale di Gianni tiene banco sui media, con un processo che potrebbe rivelare nuovi dettagli sulla gestione delle donazioni e sulla reale portata delle accuse mosse contro la coppia.

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