Monica Maggioni lascia la Rai dopo 33 anni: una nuova fase per la giornalista e conduttrice
Dopo trentatré anni di carriera all’interno della Rai, Monica Maggioni ha deciso di voltare pagina. Non sarà più una dipendente della televisione pubblica, ma continuerà comunque a collaborare come esterna, firmando e conducendo programmi che porteranno la sua firma. La notizia, riportata dall’agenzia LaPresse e successivamente confermata da diverse fonti giornalistiche, segna la conclusione di un capitolo importante nella storia della giornalista e conduttrice, ma non rappresenta affatto un addio definitivo allo schermo.
Una carriera costruita con determinazione
Monica Maggioni ha varcato le porte della Rai nel 1992, dopo aver vinto un concorso pubblico che le ha spalancato le porte di quella che sarebbe diventata la sua “casa professionale” per oltre tre decenni. Giornalista di razza, ha saputo distinguersi per il suo rigore e per la capacità di raccontare l’attualità con uno sguardo sempre lucido e analitico. Nel tempo, è riuscita a ricoprire ruoli di grande rilievo, imponendosi come una delle figure femminili più influenti nel panorama mediatico italiano.
La sua ascesa è stata costante: da inviata a conduttrice, da volto noto del giornalismo televisivo a manager di primo piano. L’esperienza sul campo, maturata in anni di cronache internazionali, le ha consentito di acquisire quella credibilità che le ha permesso di guidare strutture complesse come RaiNews, di cui è stata direttrice. In questo ruolo ha portato un approccio moderno all’informazione, puntando sull’immediatezza, sulla verifica delle fonti e sull’uso delle nuove tecnologie.
Prima donna alla guida del Tg1 e presidente Rai
La consacrazione è arrivata nel 2016, quando Monica Maggioni è diventata la prima direttrice donna del Tg1, il telegiornale più seguito e simbolico del Paese. Un traguardo che non rappresentava soltanto un riconoscimento personale, ma anche un segnale di cambiamento in un settore dove la presenza femminile ai vertici era ancora limitata. La sua direzione ha contribuito a dare al Tg1 un’impronta più dinamica, attenta non solo alla cronaca politica e nazionale, ma anche ai grandi scenari internazionali.
Un altro incarico di prestigio è arrivato nel 2015, quando è stata nominata presidente della Rai, ruolo che ha ricoperto fino al luglio 2018. In quell’esperienza ha dovuto affrontare sfide delicate, tra esigenze editoriali, dinamiche politiche e necessità di rinnovamento del servizio pubblico. La sua presidenza ha lasciato il segno soprattutto per l’attenzione alla qualità dei contenuti e per la difesa del ruolo centrale della Rai nel sistema informativo italiano.
L’impegno recente e le nuove prospettive
Dal 2023, Maggioni ha assunto la responsabilità della Direzione Editoriale per l’Offerta informativa, un incarico di grande importanza all’interno della struttura Rai, che le ha permesso di supervisionare la linea editoriale dei notiziari e dei programmi di approfondimento. Anche in questo contesto ha dimostrato fermezza, visione e la capacità di conciliare le diverse anime dell’azienda.
La scelta di lasciare il suo ruolo da dipendente non nasce da frizioni interne né da questioni economiche. Come riportato dal Corriere della Sera, la decisione sarebbe dettata dalla volontà personale di dedicare più tempo alla scrittura e alla realizzazione di programmi in prima persona. Una scelta di libertà, che le consentirà di concentrarsi sui progetti a lei più cari, senza vincoli burocratici. Non ha avuto alcun peso, quindi, la questione del “tetto agli stipendi” Rai, recentemente abolito da una sentenza della Corte Costituzionale.
Un addio che non è un abbandono
Se da un lato il suo ritiro dal ruolo di dipendente rappresenta la fine di un’epoca, dall’altro lato conferma la sua volontà di continuare a essere protagonista nel mondo dell’informazione e della televisione. Monica Maggioni, infatti, non si allontana dallo schermo, ma cambia semplicemente modalità di collaborazione, scegliendo una veste più autonoma.
La giornalista, che ha sempre mostrato passione e dedizione, si prepara dunque a una nuova stagione della sua carriera, forse più libera e creativa. I prossimi mesi saranno determinanti per capire quali progetti porterà avanti: programmi di approfondimento, libri, nuove collaborazioni? Quel che è certo è che la sua voce continuerà a farsi sentire e che il pubblico non dovrà rinunciare alla sua presenza.
Un simbolo per il giornalismo italiano
Il percorso di Monica Maggioni è anche un esempio di determinazione femminile in un mondo, quello del giornalismo e della televisione, spesso dominato dagli uomini. La sua carriera dimostra che talento, competenza e passione possono superare barriere culturali e pregiudizi, aprendo la strada a nuove generazioni di giornaliste.
Con la sua decisione di lasciare la Rai come dipendente, ma non come professionista dell’informazione, Maggioni ribadisce l’importanza di sapersi reinventare, di scegliere con coraggio e di seguire le proprie inclinazioni. Dopo 33 anni di carriera sotto il marchio del servizio pubblico, inizia un capitolo nuovo: non meno importante, forse ancor più stimolante.