Vertice a Washington: Giorgia Meloni rilancia il ruolo dell’Italia nella pace in Ucraina

Giorgia Meloni a Washington: il ruolo dell’Italia nel vertice sulla guerra in Ucraina

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è volata a Washington per prendere parte a un importante vertice internazionale dedicato alla guerra in Ucraina, confermando il peso dell’Italia nello scenario globale. L’incontro, che riunisce leader e rappresentanti di numerosi Paesi occidentali, rappresenta un passaggio cruciale per discutere strategie comuni, rafforzare gli impegni diplomatici e proporre nuove iniziative concrete a sostegno di Kiev. Le parole della premier hanno attirato grande attenzione, evidenziando la posizione italiana nel quadro europeo e transatlantico e delineando le priorità del governo nella gestione del conflitto.

Il programma del vertice a Washington

La giornata è stata scandita da una fitta agenda. I leader europei, tra cui Meloni, sono arrivati alla Casa Bianca per una serie di incontri che hanno incluso momenti istituzionali e bilaterali. Alle 12:45 ora locale (18:45 in Italia) si è svolto un pranzo di lavoro, occasione per un confronto preliminare. Successivamente, alle 13:15 (19:15 in Italia), è stato previsto un bilaterale tra il presidente statunitense Donald Trump e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, momento chiave per valutare gli sviluppi delle relazioni tra Washington e Kiev.

Alle 14:30, come da tradizione, i leader hanno partecipato alla foto di famiglia, simbolo di unità e di coesione, seguita da una cerimonia solenne sul South Lawn della Casa Bianca, con la guardia d’onore a rendere omaggio agli ospiti internazionali. Infine, alle 15:00 (21:00 in Italia), si è svolto l’incontro allargato con la presenza di Trump, Zelensky e gli altri rappresentanti europei, durante il quale sono stati affrontati i punti più delicati della crisi ucraina.

Le prime dichiarazioni di Giorgia Meloni

Intervenendo davanti ai giornalisti, Giorgia Meloni ha definito l’appuntamento di Washington “un momento importante per esplorare ogni possibile soluzione volta a garantire la pace”. La premier ha ribadito come l’Italia continui a sostenere con convinzione gli sforzi diplomatici dell’Occidente, offrendo il proprio contributo in termini di idee e proposte.

In particolare, Meloni ha sottolineato la necessità di costruire garanzie di sicurezza solide ed efficaci, ispirate all’articolo 5 della NATO, che stabilisce il principio di difesa collettiva. Secondo la premier, l’unità dei Paesi occidentali rappresenta la vera forza in grado di promuovere pace e giustizia. “L’unità dell’Occidente è lo strumento che abbiamo per costruire pace e garantire giustizia. L’Italia c’è e continuerà a esserci, al fianco dell’Ucraina e a sostegno degli sforzi di pace promossi dal presidente degli Stati Uniti”, ha dichiarato.

Meloni ha anche rivendicato il ruolo propositivo del governo italiano, ricordando che una delle ipotesi di lavoro sulle garanzie di sicurezza, oggi al centro del dibattito internazionale, è nata proprio da una proposta italiana. “Si tratta ora di costruire su queste basi e di lavorare con determinazione”, ha aggiunto.

Una situazione di stallo che apre nuove prospettive

La premier ha poi analizzato l’attuale situazione sul campo, descritta come uno stallo che, paradossalmente, apre spiragli di dialogo dopo tre anni e mezzo di conflitto in cui la Russia aveva escluso ogni forma di negoziato, puntando unicamente alla capitolazione di Kiev.

Secondo Meloni, questo equilibrio non sarebbe stato possibile senza il coraggio dimostrato dagli ucraini e senza il sostegno compatto fornito dai Paesi occidentali. L’Italia, ha proseguito, continuerà a fare la propria parte, esplorando tutte le soluzioni possibili per arrivare a una pace giusta e duratura, in grado di garantire sicurezza e stabilità non solo all’Ucraina, ma anche al resto d’Europa.

“Non ci sono soluzioni facili quando si tratta di fermare una guerra e costruire la pace – ha osservato Meloni – ma dobbiamo cercare ogni strada possibile. L’Italia porta con sé idee e proposte che hanno già dimostrato di poter offrire un contributo reale. Il lavoro che faremo oggi sarà cruciale, perché finalmente si aprono spiragli di dialogo che non si erano mai visti finora”.

Il ruolo dell’Italia nella diplomazia internazionale

Il messaggio che emerge dal vertice è chiaro: l’Italia intende rafforzare il proprio ruolo di attore credibile e affidabile nella diplomazia internazionale. Non solo come membro della NATO e dell’Unione Europea, ma anche come promotrice di iniziative concrete per il futuro di Kiev e per la sicurezza collettiva.

Meloni ha ribadito che Roma continuerà a garantire il proprio sostegno, non solo politico e diplomatico, ma anche pratico, affinché l’Ucraina possa resistere alle pressioni e, al tempo stesso, aprire la strada a un processo di pace credibile. La premier ha concluso sottolineando che “l’Italia ha sempre dimostrato coerenza e determinazione: oggi più che mai, la nostra responsabilità è quella di contribuire a costruire pace, sicurezza e giustizia”.

Related Posts