Sparatoria a Fort Stewart, Georgia: cinque militari feriti e base militare in lockdown

Una grave situazione di emergenza ha colpito la base militare statunitense di Fort Stewart, in Georgia, dove una sparatoria ha scatenato il panico e mobilitato immediatamente le autorità locali e federali. L’episodio, avvenuto nel cuore della mattinata, ha coinvolto diversi militari ed è ancora oggetto di indagine per chiarirne dinamiche e motivazioni.

Il governatore della Georgia, Brian Kemp, ha scritto un messaggio su X (ex Twitter), in cui ha dichiarato di essere in costante contatto con le forze dell’ordine locali, esprimendo cordoglio e preoccupazione per quanto accaduto. Ha assicurato alla popolazione che verranno forniti aggiornamenti non appena ci saranno ulteriori elementi confermati.

Secondo quanto dichiarato dal tenente colonnello Angel Tomko in un’intervista rilasciata all’Associated Press, l’evento ha richiesto un intervento tempestivo da parte delle autorità militari. “La situazione è in fase di valutazione,” ha spiegato, confermando che vi era ancora un tiratore attivo al momento dell’intervento. La base è stata messa in lockdown alle ore 11:04 del mattino, e il personale addetto alla sicurezza è intervenuto prontamente nell’area interessata, precisamente quella della 2nd Armored Brigade Combat Team.

Fort Stewart è una delle più grandi installazioni militari degli Stati Uniti, con oltre 10.000 persone tra soldati, famiglie e personale civile. L’intera comunità è stata colpita dall’evento, con misure restrittive adottate immediatamente per garantire la sicurezza di tutti i presenti. Il sito ufficiale della base ha pubblicato un messaggio chiaro: “Ci sono segnalazioni di vittime. L’emergenza è ancora in corso. Invitiamo a seguire i nostri canali ufficiali per aggiornamenti.”

La CNN ha riferito che Fort Stewart, situata a circa un’ora da Savannah, è stata completamente isolata per impedire l’accesso a eventuali minacce esterne e facilitare il lavoro delle forze di sicurezza. Sebbene non siano stati subito confermati numeri ufficiali, fonti locali parlavano di diversi feriti trasportati in ospedale in condizioni non meglio precisate.

Le scuole all’interno della base sono state immediatamente bloccate per motivi di sicurezza. Brian Perry, sovrintendente della comunità di Fort Stewart, ha dichiarato che nessuno poteva entrare o uscire dagli edifici scolastici, sebbene le lezioni siano proseguite normalmente. Ha inoltre voluto rassicurare i genitori, affermando che non vi era alcuna minaccia diretta alle strutture scolastiche. Anche le scuole della contea di Appling hanno adottato misure precauzionali, attivando un blocco di livello 1.

In un comunicato ufficiale, le Appling County Schools hanno ribadito l’importanza della sicurezza per studenti e personale, assicurando che la situazione era monitorata costantemente e in coordinamento con le forze dell’ordine. “Grazie per la vostra comprensione e collaborazione,” si legge nel messaggio rivolto alla comunità.

La tensione è rientrata nelle ore successive grazie all’intervento delle forze dell’ordine, che hanno fermato l’aggressore – un militare – alle 11:35, meno di 40 minuti dopo l’allarme. Secondo la CNN, l’uomo è stato neutralizzato e non costituisce più una minaccia. L’Esercito americano ha confermato che cinque soldati della 2ª Brigata Corazzata sono rimasti feriti. Hanno ricevuto soccorso immediato e sono stati trasferiti al Winn Army Community Hospital per ulteriori cure.

Sebbene l’autore della sparatoria sia stato fermato, l’episodio ha sollevato interrogativi sul clima interno alle basi militari e sulla gestione dello stress e della sicurezza tra i membri delle forze armate. Le indagini sono attualmente in corso per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto e comprendere le motivazioni dietro il gesto.

Questo evento drammatico lascia un segno profondo non solo nella comunità di Fort Stewart, ma anche nell’intero Paese, riportando l’attenzione sull’importanza della prevenzione della violenza anche all’interno di ambienti altamente regolamentati come le basi militari.

Le autorità continuano a garantire la massima trasparenza e aggiornamenti costanti man mano che emergono nuovi dettagli. Nel frattempo, la comunità si stringe attorno ai militari feriti e alle loro famiglie, sperando in un rapido recupero e nel ripristino della tranquillità.

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