Ida Platano rompe il silenzio: “Convivo con una malattia cronica, non è solo estetica”

Testimonianza di Ida Platano: il coraggio di raccontare la sua lotta contro il lipedema

Ida Platano, nota al grande pubblico per la sua partecipazione al trono over di Uomini e Donne, ha deciso di rompere il silenzio su un aspetto molto intimo e doloroso della sua vita. Con un toccante video pubblicato sul suo profilo Instagram, ha scelto di condividere pubblicamente la sua lunga e difficile battaglia contro il lipedema, una malattia cronica e invalidante che, troppo spesso, viene sottovalutata o scambiata per semplice sovrappeso o inestetismo.

Con grande emozione e sincerità, Ida ha parlato delle sofferenze fisiche e psicologiche che ha affrontato per anni. Ha raccontato di come fin da giovanissima abbia provato vergogna nel mostrare le gambe, bersagliata da commenti crudeli e superficiali come “Hai le gambe da elefante” oppure “Perché non ti operi?”. Queste parole, apparentemente banali, l’hanno segnata profondamente, incidendo sulla sua autostima e sulla percezione del proprio corpo.

Il dolore non era soltanto psicologico: crampi, prurito persistente, facilità a formare lividi e un senso costante di pesantezza alle gambe erano sintomi che Ida ha vissuto per anni senza riuscire a darsi una spiegazione. Solo recentemente, all’età di 44 anni, ha ricevuto una diagnosi chiara e ha compreso di essere affetta da lipedema, una patologia poco conosciuta ma molto diffusa, soprattutto tra le donne.

Nel video, Ida afferma con determinazione: “Mostro le mie gambe e dico: ho una patologia seria e cronica. Non sono un medico, ma so cosa ho vissuto e so che non è una questione estetica.” Ha così voluto chiarire che il lipedema non è un problema legato alla bellezza o alla cura del corpo, bensì una malattia vera e propria, che necessita di attenzione medica, supporto psicologico e tanta informazione.

La sua svolta emotiva è arrivata dopo aver visto una giovane ragazza che, pur avendo evidenti segni di cellulite, camminava fiera e sicura di sé, senza nascondere nulla. Quell’immagine le ha dato la forza di non vergognarsi più e di accettarsi, nonostante le difficoltà. Ida ha sperimentato diversi trattamenti, come la mesoterapia e la pressoterapia, e ha anche pensato a un intervento chirurgico, che però ha deciso di non affrontare per timore. Oggi, però, ha scelto una strada diversa: quella dell’accettazione e della consapevolezza.

“Chi non vuole guardarmi, può anche voltarsi dall’altra parte,” ha dichiarato con fermezza. Le sue parole sono diventate un simbolo di liberazione per molte donne che, come lei, lottano ogni giorno contro il dolore fisico e l’incomprensione sociale.

A spiegare nel dettaglio cos’è il lipedema è intervenuta anche l’associazione Lipedema Italia, fondata nel 2018 con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica. Secondo Lio, rappresentante dell’organizzazione, il lipedema è una malattia genetica che colpisce il tessuto connettivo, provocando un accumulo anomalo di grasso sottocutaneo, spesso doloroso e resistente alle diete e all’esercizio fisico. Colpisce in particolare le gambe e le braccia, ma può avere effetti sistemici sul sistema linfatico e vascolare.

In Italia, questa patologia non è ancora riconosciuta nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), rendendo difficile per molte donne ricevere una diagnosi tempestiva e accedere alle cure necessarie. Spesso viene scambiata per obesità o semplice cellulite, anche da parte di medici non specializzati. La storia di Ida Platano assume quindi un valore doppiamente importante: oltre alla sua esperienza personale, rappresenta un megafono per tutte le donne che vivono nella sofferenza e nel silenzio.

Il messaggio che Ida vuole trasmettere è chiaro: non c’è nulla di cui vergognarsi. Parlare, informarsi e chiedere aiuto sono i primi passi per migliorare la qualità della vita. Attraverso la sua testimonianza, si spera che cresca la consapevolezza su una malattia ancora troppo ignorata e che la società impari a guardare con occhi diversi chi convive con il lipedema. La dignità, la salute e il rispetto non dovrebbero mai dipendere da una forma fisica.

Grazie al suo coraggio, oggi Ida Platano è diventata un simbolo di forza, speranza e resilienza. E la sua voce, finalmente, non è più sola.

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