Ventimiglia, bimbo di 5 anni scomparso ritrovato vivo dopo due giorni nei boschi: la commozione del padre e della comunità

Sono momenti di immensa gioia e sollievo quelli che si stanno vivendo a Ventimiglia, in particolare nella frazione di Latte, dove si è finalmente conclusa nel migliore dei modi una vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso un’intera comunità. Allen Bernard Ganao, il bambino di 5 anni scomparso venerdì sera dal campeggio dove si trovava con i genitori per trascorrere una settimana di vacanza, è stato ritrovato vivo dopo oltre 36 ore di intense ricerche.

Il piccolo è stato individuato nella mattinata di domenica all’interno di un cunicolo nei pressi di un vecchio casolare abbandonato, in una zona impervia, poco distante da un viadotto autostradale. Stremato, disidratato e visibilmente provato, Allen ha percorso da solo più di tre chilometri, allontanandosi dal campeggio e trovando rifugio nei boschi della collina che sovrasta la località. È riuscito a sopravvivere due notti intere, accovacciato vicino a un pilone di cemento armato, senza alcun tipo di riparo né aiuto. Un’impresa che ha dell’incredibile, considerando la sua tenera età.

A ritrovarlo sono stati alcuni volontari della Protezione Civile, che non avevano mai smesso di perlustrare la zona, accompagnati da unità cinofile e operatori specializzati nelle ricerche in aree boschive. Il bambino, al momento del ritrovamento, era cosciente ma molto disidratato. È stato immediatamente affidato ai sanitari presenti sul posto per i primi controlli medici e, una volta stabilite le sue buone condizioni generali, è stato riconsegnato ai suoi genitori.

Le immagini che hanno seguito il ritrovamento sono state di una commozione profonda. Il padre di Allen, Bernardo Ganao, non è riuscito a trattenere le lacrime. Ha abbracciato con grande emozione il sindaco di Ventimiglia, Flavio Di Muro, ringraziando tutte le persone che in quelle ore drammatiche si sono mobilitate per cercare il suo bambino: “Grazie a tutti, è andata benissimo. Molto. Vi ringrazio di cuore. Grazie”, ha dichiarato visibilmente commosso. “Per fortuna lo hanno trovato. È andato tutto bene. Siamo sollevati e molto felici. Abbiamo avuto paura. Sono stati giorni davvero tremendi”.

Anche il primo cittadino ha voluto condividere il proprio stato d’animo, sottolineando come il lieto fine abbia rappresentato un momento toccante anche per lui, come amministratore e come padre: “Ho un bambino più o meno della stessa età e non oso immaginare cosa abbiano passato i suoi genitori. Ma tutto è bene ciò che finisce bene. Il coordinamento ha funzionato alla perfezione, grazie al lavoro delle forze dell’ordine, dei volontari, dei vigili del fuoco, della protezione civile e di tanti cittadini che si sono uniti spontaneamente alle ricerche. Devo ringraziare i miei concittadini che sono accorsi numerosi, senza esitare, a perlustrare i boschi”.

Il campeggio da cui Allen era scomparso si trova nella tranquilla località di Latte, dove la famiglia era giunta da poco per trascorrere alcuni giorni di vacanza in serenità. Venerdì sera, però, per motivi ancora da chiarire, il bambino si è allontanato senza farsi notare e, da quel momento, è cominciato un incubo. Le ricerche sono proseguite ininterrottamente, anche durante la notte, con l’impiego di droni, elicotteri e unità cinofile, ma è stata la determinazione dei volontari sul campo a fare la differenza.

Ora, con il piccolo Allen di nuovo tra le braccia dei suoi genitori, la comunità può finalmente tirare un sospiro di sollievo. Rimane la consapevolezza che solo grazie all’impegno corale, alla solidarietà e all’umanità dimostrata da tutti, è stato possibile evitare un esito tragico. La vicenda ha toccato i cuori di molti, anche al di fuori del comune ligure, diventando simbolo di speranza e di quanto la collaborazione fra istituzioni e cittadini possa fare davvero la differenza nei momenti più bui.

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