Tragedia a Torre del Greco: muore in ospedale il 64enne estratto vivo dalle macerie
Una tragedia ha colpito Torre del Greco, in provincia di Napoli, nella mattinata di giovedì 3 luglio 2025. Un’esplosione improvvisa ha scosso Largo Benigno, causando il crollo parziale di una palazzina e scatenando il panico tra i residenti della zona. Sul posto sono intervenuti immediatamente i Vigili del Fuoco e le forze dell’ordine. Il bilancio è drammaticamente segnato dalla morte di Diego Olimpiade, un uomo di 64 anni, estratto vivo dai detriti ma deceduto poco dopo in ospedale.
Le prime ricostruzioni dell’incidente
Secondo quanto riportato dalle autorità e dai primi rilievi eseguiti sul posto, l’esplosione sarebbe avvenuta all’interno di un appartamento situato al piano terra dell’edificio coinvolto. Il boato è stato udito distintamente in tutta la zona, e diversi residenti sono scesi in strada in preda al terrore. Le squadre dei Vigili del Fuoco hanno avviato le operazioni di ricerca tra le macerie e sono riuscite a estrarre vivo Diego Olimpiade, che si trovava proprio nell’abitazione da cui sarebbe partita la deflagrazione.
L’uomo, inizialmente cosciente, è stato affidato ai sanitari del 118 e trasportato d’urgenza in ospedale. Purtroppo, le sue condizioni sono peggiorate rapidamente e, nonostante i tentativi dei medici, è deceduto nel corso della giornata. A nulla è valsa la prontezza dei soccorsi e l’efficienza dell’intervento: Diego non ce l’ha fatta.
Chi era Diego Olimpiade
Diego Olimpiade, 64 anni, era un uomo conosciuto nel quartiere. Nonostante una vita segnata da alcune difficoltà personali, era una figura benvoluta da molti dei suoi vicini. Secondo alcune testimonianze, viveva da solo nell’appartamento dove si è verificata l’esplosione e, recentemente, sembrava attraversare un momento particolarmente difficile. Non si esclude che potesse soffrire di depressione o di altri disturbi emotivi, ma su questo punto gli inquirenti mantengono il massimo riserbo.
Ipotesi sulla dinamica: fuga di gas o gesto volontario?
Le indagini sono tuttora in corso, ma dalle prime verifiche pare che l’esplosione sia stata causata da una fuga di gas, probabilmente proveniente da una bombola presente all’interno dell’abitazione. Tuttavia, uno dei punti più delicati su cui si sta concentrando l’attenzione degli investigatori è l’eventualità che la fuga sia stata innescata volontariamente.
Secondo fonti vicine all’inchiesta, ci sarebbero indizi che porterebbero a ipotizzare un gesto estremo da parte della vittima. Alcuni vicini avrebbero riferito che Diego, negli ultimi giorni, appariva particolarmente turbato, e che aveva espresso frasi ambigue che oggi, alla luce dei fatti, sembrano assumere un significato inquietante.
Gli inquirenti non escludono dunque che si possa trattare di un suicidio, anche se al momento non vi è alcuna conferma ufficiale. Le autorità stanno valutando tutti gli elementi, comprese eventuali lettere o messaggi lasciati dalla vittima, per chiarire le cause reali dell’esplosione.
La risposta delle istituzioni e della comunità
Il sindaco di Torre del Greco ha espresso profondo cordoglio per l’accaduto e ha dichiarato: “Siamo vicini alla famiglia della vittima e ci stringiamo attorno alla comunità colpita da questa tragedia. Attendiamo che le autorità facciano piena luce sull’incidente.”
Intanto, l’edificio danneggiato è stato dichiarato inagibile e i residenti evacuati per motivi di sicurezza. Saranno necessari accertamenti strutturali per valutare la stabilità della palazzina e l’eventuale rischio per le abitazioni limitrofe. Sul luogo dell’esplosione, un silenzio carico di dolore accompagna le operazioni di bonifica e messa in sicurezza.
Conclusioni
La morte di Diego Olimpiade lascia dietro di sé non solo dolore, ma anche molti interrogativi. In attesa che l’inchiesta chiarisca definitivamente se si sia trattato di un tragico incidente o di un gesto volontario, la città di Torre del Greco si trova a fare i conti con un nuovo lutto e con la fragilità che spesso si nasconde dietro le pareti delle case. Un’esplosione che non ha solo devastato un edificio, ma anche spezzato una vita e colpito una comunità intera.