G7 Canada: Meloni dice no all’Iran nucleare e ribadisce il sostegno all’Ucraina

G7 in Canada: Meloni guida la linea dura contro l’Iran e ribadisce il sostegno all’Ucraina

Il vertice del G7, tenutosi in Canada, si è concluso con una netta presa di posizione da parte dei leader mondiali sulle principali crisi internazionali, in particolare sulla guerra in Medio Oriente tra Israele e Iran e sul conflitto tra Russia e Ucraina. Al centro della scena, la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni ha ribadito con fermezza la posizione dell’Italia contro la possibilità che l’Iran possa acquisire armi nucleari, sottolineando allo stesso tempo il pieno sostegno a Kiev e l’impossibilità di affidare un ruolo di mediazione al presidente russo Vladimir Putin.

Ucraina: pieno sostegno a Kiev e condanna degli attacchi russi

Durante il summit, la guerra in Ucraina ha occupato un posto centrale nei colloqui tra i leader. Giorgia Meloni ha confermato la posizione dell’Italia a fianco del popolo ucraino, ricordando l’incontro avuto con il presidente Volodymyr Zelensky. In quell’occasione, ha espresso solidarietà per i recenti attacchi russi che hanno colpito civili, compreso un grave bombardamento notturno su un edificio residenziale a Kiev.

“La Russia colpisce i civili ogni volta che si tenta un avanzamento verso la pace,” ha dichiarato Meloni. Secondo la premier, vi è un preciso schema di provocazioni russe ogni volta che si apre uno spiraglio di dialogo. Questo atteggiamento, a suo avviso, rende evidente la mancanza di volontà da parte di Mosca di intraprendere negoziati seri.

La presidente ha inoltre sottolineato come dal vertice sia emersa una chiara unità d’intenti tra i leader del G7: pieno supporto all’Ucraina, apprezzamento per gli sforzi diplomatici, in particolare quelli statunitensi, e ferma determinazione nel cercare una pace giusta e duratura.

“L’Ucraina ha mostrato disponibilità al dialogo per arrivare a un cessate il fuoco. La Russia, invece, finora ha dimostrato zero apertura”, ha detto Meloni, facendo capire che l’attenzione ora è rivolta a come forzare Mosca ad accettare un confronto diplomatico reale.

Iran, Meloni: “No all’arma nucleare, esclusa la mediazione di Putin”

Uno dei punti più delicati affrontati durante il G7 riguarda la crescente tensione tra Israele e Iran. Giorgia Meloni ha parlato con toni decisi, ribadendo che l’Italia, così come gli altri Paesi del G7, ritiene inaccettabile l’eventualità che Teheran possa dotarsi di un’arma nucleare. Ha fatto riferimento ai rapporti dell’AIEA, che indicano sviluppi preoccupanti sul programma nucleare iraniano.

Meloni ha dichiarato che esiste un consenso generale sul diritto di Israele a difendersi, ma ha anche sottolineato che l’obiettivo condiviso deve essere quello di impedire una nuova corsa agli armamenti nella regione. Ha quindi escluso categoricamente l’ipotesi di un ruolo di mediazione affidato a Vladimir Putin, definendola “una strada non percorribile”.

“Affidare a una nazione impegnata in una guerra la mediazione in un altro conflitto non mi pare la scelta più sensata,” ha detto, rivolgendosi ai giornalisti durante la conferenza stampa conclusiva.

Documento finale: ferma condanna delle minacce nucleari e appello alla de-escalation

Nel comunicato finale approvato dai leader del G7, si riafferma l’impegno collettivo per la sicurezza globale, con particolare attenzione alla crisi in Medio Oriente. Viene ribadito il diritto di Israele a difendersi e l’importanza di proteggere i civili coinvolti nel conflitto. Il documento denuncia apertamente l’Iran come fonte primaria di instabilità e terrore nella regione e sottolinea che non deve mai essere messo in condizione di possedere armi nucleari.

I leader auspicano una de-escalation complessiva delle tensioni, compreso un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. L’attenzione si concentra anche sulle possibili ripercussioni del conflitto sui mercati energetici globali, con l’impegno a mantenere alta la vigilanza e a coordinarsi con i partner internazionali per tutelare la stabilità del mercato.

“Noi, leader del G7, ribadiamo il nostro impegno per la pace e la stabilità in Medio Oriente. Israele ha diritto alla difesa e alla sicurezza, ma è altrettanto importante garantire la protezione dei civili e prevenire un’escalation ulteriore. L’Iran non deve mai ottenere un’arma nucleare,” si legge nel documento.

Il vertice del G7 in Canada ha dunque segnato un momento decisivo per definire le linee guida della diplomazia occidentale nei confronti delle due maggiori crisi internazionali attualmente in corso.

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