Un vertice durato quasi tre ore ha visto protagonisti la Presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni e il Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron, riuniti a Palazzo Chigi per affrontare questioni cruciali in un momento storico particolarmente delicato per l’Europa. L’incontro si è concluso con una cena di lavoro, a cui hanno partecipato anche le rispettive delegazioni, e ha rappresentato un momento chiave per rinsaldare l’asse Roma-Parigi.
Nel comunicato congiunto diffuso al termine dell’incontro, i due Paesi hanno ribadito l’intenzione comune di rafforzare la cooperazione bilaterale, ponendo particolare enfasi su temi di rilievo strategico per l’Unione Europea. Si è parlato di migrazione, sicurezza energetica, competitività economica, difesa e cooperazione industriale, con uno sguardo anche ai nuovi settori dell’innovazione tecnologica.
Nella dichiarazione ufficiale si legge: “Il 3 giugno 2025, il Presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni e il Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron si sono incontrati a Roma per approfondire il coordinamento europeo su sfide comuni sempre più pressanti, definendo insieme le prossime tappe nei rapporti tra Italia e Francia.” Il documento sottolinea inoltre l’impegno congiunto delle due Nazioni, in qualità di fondatrici dell’Unione, per un’Europa più forte, più sovrana e più capace di difendere i propri interessi e i suoi cittadini, soprattutto in un contesto geopolitico in continua evoluzione.
Durante il colloquio bilaterale sono emerse importanti convergenze su priorità europee condivise, tra cui la necessità di rilanciare la crescita economica e rafforzare la competitività dell’industria europea. Meloni e Macron hanno riconosciuto l’urgenza di semplificare il quadro normativo, aumentare gli investimenti pubblici e privati, garantire la sicurezza energetica del continente e valorizzare la neutralità tecnologica come principio guida per lo sviluppo industriale.
Particolare attenzione è stata data ai settori in transizione, come l’automotive e la siderurgia, che richiedono risposte comuni a livello europeo per garantire condizioni di concorrenza eque. L’intelligenza artificiale, le energie a basse emissioni, comprese quelle di origine nucleare, e l’esplorazione spaziale sono stati riconosciuti come ambiti strategici dove Italia e Francia possono giocare un ruolo di primo piano in sinergia con gli altri Stati membri.
Non sono mancati i riferimenti alla situazione internazionale. A oltre tre anni dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, Roma e Parigi hanno riaffermato il loro pieno sostegno a Kiev, ritenendolo fondamentale per il raggiungimento di una pace giusta e duratura. Questo sostegno si dovrà tradurre in un rafforzamento concreto della difesa europea, sia attraverso nuovi investimenti che tramite lo sviluppo di una solida base industriale e tecnologica autonoma.
Anche le crisi in Medio Oriente e in Libia sono state al centro della discussione, insieme alla necessità di definire una strategia europea coerente in materia di sicurezza economica e commerciale. Le relazioni transatlantiche, considerate essenziali per l’equilibrio globale, sono state oggetto di un confronto approfondito con l’obiettivo di allineare le posizioni dei due Paesi.
In conclusione, Meloni e Macron hanno annunciato che il prossimo vertice bilaterale si terrà in Francia all’inizio del 2026. In quell’occasione, verranno analizzati i progressi compiuti nell’attuazione del programma di lavoro previsto dal Trattato del Quirinale – in vigore dal 2023 – con l’obiettivo di rinnovarne e rafforzarne le linee guida, ponendo una forte enfasi sulle politiche giovanili e sull’integrazione culturale ed economica delle nuove generazioni.
Questo incontro ha dimostrato come, nonostante le divergenze emerse in passato su alcune tematiche, Italia e Francia siano pronte a camminare fianco a fianco nella costruzione di un’Europa più coesa e resiliente, in grado di affrontare con unità le grandi sfide del presente e del futuro.