Addio al Generale Nicola Zanelli, eroe delle missioni internazionali e simbolo del dovere
Un’intera comunità, ma anche l’intero mondo militare italiano, piange la scomparsa del generale paracadutista Nicola Zanelli, venuto a mancare all’età di 61 anni dopo una breve ma aggressiva malattia. La notizia della sua morte ha suscitato profonda commozione non solo nella sua terra natale, ma anche tra tutti coloro che, in Italia e all’estero, hanno avuto l’onore di collaborare con lui nel corso di una brillante carriera segnata dal coraggio, dall’impegno e dalla fedeltà assoluta al servizio del Paese.
Originario di Felina, piccola frazione dell’Appennino reggiano, il generale Zanelli si è spento presso l’Hospice di Montericco, dove era ricoverato da qualche tempo. La malattia che lo ha portato via era stata diagnosticata solo pochi mesi fa, ma il decorso è stato purtroppo inarrestabile. A comunicarne la scomparsa sono stati i familiari: la moglie Romana, i figli Raffaele, Gabriella, Francesco e Veronica, il padre e la sorella, che hanno voluto condividere con discrezione ma profondo dolore questo momento difficile.
I funerali si terranno venerdì 30 maggio, alle ore 15.30, nella chiesa parrocchiale di Felina. Si prevede una partecipazione numerosa da parte di conoscenti, amici, compagni d’arma e semplici cittadini che, in questi giorni, stanno manifestando affetto e riconoscenza per un uomo che ha incarnato i più alti valori militari.
Una vita al servizio dell’Italia
Il nome di Nicola Zanelli è legato indissolubilmente alla storia recente delle missioni italiane all’estero. Con una lunga esperienza nei reparti d’élite, il generale ha partecipato attivamente a missioni internazionali in contesti complessi e delicati, sempre con uno spirito di servizio esemplare. Tra le sue esperienze più significative, si ricorda il ruolo di vicecomandante della missione Nato “Resolute Support” in Afghanistan tra il 2020 e il 2021, in un periodo particolarmente teso per la stabilizzazione del Paese.
Ma l’Afghanistan non è stato l’unico teatro operativo: Zanelli ha prestato servizio anche in Iraq, a Kabul e in numerose altre zone di conflitto, dove la presenza italiana era determinante per la sicurezza e la cooperazione internazionale. In ogni missione, ha saputo farsi apprezzare per il suo equilibrio, la fermezza nelle decisioni, la capacità di guidare uomini e donne anche nelle condizioni più difficili.
Il ricordo delle Forze Armate
Il Comando delle Forze Speciali dell’Esercito Italiano ha voluto rendere omaggio alla figura del generale con un messaggio toccante: “Ha servito l’Italia con dedizione, rigore e straordinario senso del dovere, lasciando un’impronta indelebile nelle forze armate, nelle forze speciali e in tutti coloro che hanno avuto l’onore di operare al suo fianco.”
Queste parole riassumono perfettamente l’eredità umana e professionale lasciata da Zanelli: un militare di altissimo profilo, ma soprattutto un uomo che ha saputo vivere ogni incarico con onore e integrità. Chi lo ha conosciuto ricorda la sua umanità, la capacità di ascoltare, la vicinanza ai suoi collaboratori. Per molti giovani ufficiali, è stato una guida e un esempio da seguire.
Un legame profondo con le sue radici
Nonostante i numerosi impegni internazionali, Nicola Zanelli non ha mai dimenticato le sue origini. Felina, il piccolo borgo dell’Appennino dove era nato, ha sempre occupato un posto speciale nel suo cuore. Ogni volta che poteva, tornava tra le sue montagne, in famiglia, a respirare l’aria di casa. Ed è proprio lì che sarà celebrato il suo funerale, in un luogo che ha rappresentato per lui un rifugio e una fonte di forza.
In queste ore, il paese si sta preparando ad accogliere amici, commilitoni e conoscenti per dare l’ultimo saluto a un uomo che ha saputo servire con orgoglio e competenza non solo le istituzioni militari, ma anche l’Italia intera.
Un esempio che resta
La scomparsa del generale Zanelli lascia un vuoto difficile da colmare. In un’epoca in cui l’etica del dovere e l’impegno per la collettività sembrano spesso valori dimenticati, la sua testimonianza rappresenta un faro. Il suo esempio continuerà a ispirare le nuove generazioni di militari e cittadini, chiamati a credere nei valori più profondi della responsabilità e del servizio.