Crollo del ghiacciaio Birch in Svizzera: Blatten evacuato, nessuna vittima ma paura e distruzione

Disastro evitato in Svizzera: crolla il ghiacciaio Birch, evacuato il villaggio di Blatten

Un pomeriggio di grande apprensione quello vissuto oggi in Svizzera, dove un’imponente porzione del ghiacciaio Birch è improvvisamente crollata intorno alle 15:30, provocando una valanga di detriti, ghiaccio e fango che ha investito il villaggio di Blatten, nel Canton Vallese. Fortunatamente, grazie alle misure preventive attivate nelle ore precedenti, non si registrano né vittime né feriti, poiché l’intera popolazione del paese era già stata evacuata.

Il crollo del ghiacciaio e le prime avvisaglie

Secondo quanto riportato dalle autorità locali, il ghiacciaio Birch era stato monitorato con grande attenzione sin dalle prime ore del mattino, a causa di alcuni segnali anomali registrati dai sensori geologici. In particolare, erano già stati segnalati piccoli crolli e movimenti sospetti nella parte superiore del ghiacciaio, che avevano spinto la protezione civile a mettere in allerta la popolazione.

La decisione di evacuare il villaggio di Blatten si è rivelata provvidenziale: poco dopo le 15:30, una vasta sezione del ghiacciaio si è staccata, precipitando lungo il versante e trascinando con sé tonnellate di detriti, rocce e fango, fino a raggiungere il centro abitato.

Il fiume Lonza ostruito e la scossa sismica

L’impatto della massa glaciale ha avuto effetti anche sul corso del fiume Lonza, il cui letto è stato ostruito da una quantità significativa di materiali. Le autorità stanno attualmente valutando il rischio di inondazioni a valle, nel caso in cui l’acqua dovesse accumularsi dietro l’ostruzione.

A complicare ulteriormente la situazione, il crollo del ghiacciaio ha generato una scossa sismica di magnitudo 3.1 sulla scala Richter, avvertita in diverse località della regione. Sebbene non si siano registrati danni strutturali, la popolazione ha vissuto momenti di forte panico.

Blatten: un villaggio salvo, ma sotto shock

Blatten è un piccolo villaggio alpino immerso nella natura del Canton Vallese, noto per la sua tranquillità e per l’accoglienza turistica. Oggi, però, le sue vie silenziose sono state attraversate da una forza della natura devastante, che avrebbe potuto trasformarsi in tragedia senza l’intervento tempestivo delle autorità.

«Siamo vivi per miracolo», ha raccontato un residente, visibilmente scosso, che aveva abbandonato la propria abitazione poche ore prima del disastro. «Le autorità ci hanno chiesto di lasciare le case già in mattinata. Non pensavamo potesse accadere davvero, ma ora ringraziamo il cielo di averli ascoltati.»

Le operazioni di messa in sicurezza

Subito dopo il crollo, sul posto sono intervenute squadre di soccorso, vigili del fuoco, geologi e unità specializzate nella gestione del rischio idrogeologico. Attualmente sono in corso le verifiche sulla stabilità della restante parte del ghiacciaio, per evitare ulteriori cedimenti nelle prossime ore.

Inoltre, sono state avviate operazioni di sgombero dei detriti e monitoraggio del livello del fiume Lonza, per prevenire possibili allagamenti che potrebbero interessare anche i comuni limitrofi.

Una tragedia sfiorata che riaccende i riflettori sui cambiamenti climatici

Il crollo del ghiacciaio Birch riporta ancora una volta l’attenzione sulla fragilità del territorio alpino di fronte ai cambiamenti climatici. Gli esperti sottolineano come l’aumento delle temperature medie stia accelerando lo scioglimento dei ghiacciai, rendendo più frequenti eventi estremi come quello avvenuto oggi.

Secondo le prime analisi, le temperature elevate delle ultime settimane potrebbero aver destabilizzato la struttura interna del ghiacciaio, facilitando il cedimento improvviso. Il fenomeno si inserisce in un quadro più ampio di trasformazioni ambientali che riguardano non solo la Svizzera, ma l’intera area alpina.

Conclusione: una lezione di prevenzione

Nonostante la gravità dell’evento, la buona notizia è che la macchina della prevenzione ha funzionato. Grazie al monitoraggio costante, all’intervento tempestivo delle autorità e alla collaborazione della popolazione, è stato possibile evitare perdite di vite umane. Tuttavia, la paura rimane, così come la consapevolezza che disastri naturali di questo tipo potranno verificarsi sempre più spesso in futuro.

Le autorità locali invitano alla prudenza e alla collaborazione con i tecnici impegnati nelle operazioni di messa in sicurezza, mentre si cerca di riportare il villaggio di Blatten alla normalità.

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