Pino Insegno torna su Rai 1 con “Reazione a Catena”: tra grandi aspettative, frecciatine e una battuta su Sinner che fa discutere
Pino Insegno si prepara a riprendere il timone di Reazione a Catena, il celebre quiz estivo di Rai 1, con la nuova edizione in partenza l’8 giugno alle 18:45. Durante la conferenza stampa di presentazione dei palinsesti Day Time, l’attore e conduttore romano ha espresso con decisione la sua determinazione, replicando alle critiche che negli ultimi mesi avevano accompagnato il suo percorso televisivo.
«Dopo 44 anni di carriera non devo dimostrare nulla a nessuno, se non a me stesso e a chi mi segue con affetto da tempo», ha dichiarato con fermezza Insegno, richiamando l’attenzione su un percorso professionale che lo ha visto protagonista in numerosi progetti Rai, anche al di fuori di Reazione a Catena.
Il programma, nato nel 2007 e divenuto negli anni un appuntamento fisso dell’estate televisiva italiana, torna dunque con il suo format amato e consolidato, ma anche con qualche novità. Insegno ha voluto sottolineare che, al di là delle voci e delle polemiche, Reazione a Catena rappresenta per lui un punto fermo e un’occasione per riconnettersi con il pubblico, dopo una stagione televisiva non priva di difficoltà.
Il conduttore ha anche parlato apertamente degli ascolti in calo registrati nella scorsa stagione, attribuendone in parte la responsabilità alla concorrenza con eventi sportivi di grande impatto mediatico, come le partite di calcio o le finali internazionali. «Abbiamo affrontato partite decisive, finali di salto in alto, Coppa Davis… eppure gli ascolti erano sempre dignitosi, con uno share che iniziava con il numero 2», ha puntualizzato, evidenziando come il programma, nonostante tutto, abbia mantenuto una buona tenuta.
A sostegno del conduttore è intervenuto anche Angelo Mellone, direttore dell’Intrattenimento Day Time Rai, che ha definito la passata stagione “atipica”, segnata da continue variazioni di programmazione. Mellone ha espresso piena fiducia in Insegno, affermando che «non ha nulla da dimostrare» e invitando tutti a valutare i risultati del programma alla fine di luglio, lasciando che sia il pubblico a giudicare.
Tuttavia, nel corso della conferenza, a far discutere non è stata solo la determinazione di Insegno, ma anche una battuta sul tennista Jannik Sinner che ha sollevato qualche polemica. «Spero che Sinner non arrivi in finale al Roland Garros… Gli auguro solo un raffreddore, niente di più», ha detto il conduttore con un sorriso. Un’uscita che voleva forse essere ironica, ma che ha suscitato reazioni contrastanti, soprattutto considerando il momento d’oro del giovane campione altoatesino, recentemente salito al primo posto del ranking ATP.
Il riferimento non è casuale. La presenza di eventi sportivi di rilievo, come il Roland Garros, rappresenta spesso una sfida per i programmi televisivi in onda nello stesso orario. Ecco dunque la provocazione: un modo per evidenziare le difficoltà oggettive di fare ascolti quando il pubblico è inevitabilmente attratto da manifestazioni di interesse mondiale.
Jannik Sinner, che ha recentemente perso la finale degli Internazionali d’Italia contro Carlos Alcaraz, è atteso con grande entusiasmo al Roland Garros, dove debutterà contro il francese Arthur Rinderknech. Per lui, il torneo rappresenta una tappa fondamentale per consolidare il suo primato mondiale. Per Insegno, invece, la sfida è tutta televisiva: riconquistare il pubblico del preserale e confermarsi una presenza solida nel palinsesto estivo.
La nuova edizione di Reazione a Catena promette quindi una combinazione di leggerezza, cultura generale e tanta energia, ingredienti che da sempre caratterizzano il successo del format. E con la guida esperta di Pino Insegno, il programma si prepara ad affrontare l’estate con l’obiettivo di conquistare il cuore degli italiani, anche in un contesto televisivo sempre più competitivo.