Sbarco a Salerno: 252 migranti salvati, tra cui 98 minori non accompagnati – la nave Solidare attracca al porto

Nuovo sbarco al porto di Salerno: 252 migranti a bordo della nave ONG tedesca Solidare, tra cui 98 minori non accompagnati

Questa mattina, il porto della città di Salerno è stato teatro di un nuovo sbarco umanitario. Una nave dell’ONG Solidare, battente bandiera tedesca, è approdata con 252 migranti a bordo, provenienti da diversi Paesi dell’Africa e del Medio Oriente. L’arrivo era atteso: già nella giornata di ieri, la prefettura aveva coordinato una riunione operativa con tutti gli enti preposti, tra cui le autorità sanitarie, le forze dell’ordine, la Croce Rossa e le associazioni di volontariato, per organizzare al meglio le attività di accoglienza.

I migranti provengono principalmente da Paesi duramente colpiti da conflitti, instabilità politica e crisi economiche. Tra questi figurano la Guinea, Costa d’Avorio, Mali, Niger, Nigeria, Ghana, Burkina Faso, Gambia, Egitto, Eritrea, Sudan, Somalia e Siria. Un flusso eterogeneo, testimone della complessità dei fenomeni migratori contemporanei.

Uno degli elementi più rilevanti di questo sbarco è l’elevato numero di minori non accompagnati, ben 98 in totale. Si tratta di una componente particolarmente fragile e vulnerabile, che richiede attenzioni e misure di protezione speciali. Nello specifico, a bordo si trovavano:

  • 4 ragazze accompagnate

  • 8 ragazze non accompagnate

  • 2 ragazzi non accompagnati

  • 84 ragazzi che hanno viaggiato completamente da soli

Numeri che danno la misura di quanto disperato e pericoloso sia stato il viaggio intrapreso da questi giovani, molti dei quali hanno attraversato il deserto, vissuto in condizioni disumane nei centri di detenzione in Libia o affrontato il Mediterraneo su imbarcazioni di fortuna prima di essere soccorsi.

Oltre ai minori, erano presenti 154 adulti, suddivisi in 127 uomini e 27 donne. Tutti sono stati sottoposti a controlli sanitari non appena sbarcati. Medici e infermieri dell’ASL, supportati da volontari e mediatori culturali, hanno garantito le prime cure, rilevando i casi più urgenti da trasferire nelle strutture ospedaliere locali. Al momento, le condizioni generali sembrano stabili, ma si continuerà con ulteriori accertamenti nei prossimi giorni.

Questo sbarco rappresenta il quarantesimo arrivo registrato al porto di Salerno dall’inizio del 2025, a conferma di quanto questa città campana sia diventata uno snodo centrale per le operazioni umanitarie nel Mediterraneo centrale. Le autorità locali, nonostante le difficoltà logistiche e la pressione sul sistema di accoglienza, stanno continuando a gestire con serietà e umanità ogni singola emergenza.

Ora, dopo l’assistenza sanitaria, inizierà il complesso processo di identificazione e assegnazione delle destinazioni. I minori non accompagnati verranno accolti in strutture protette, sotto la tutela dei servizi sociali e dei tribunali per i minorenni, mentre per gli adulti si procederà alla ripartizione tra le diverse regioni italiane secondo il piano nazionale di accoglienza. Alcuni potrebbero avere i requisiti per richiedere protezione internazionale, altri verranno sottoposti a ulteriori verifiche per capire se vi siano motivi umanitari o familiari per restare nel Paese.

Le operazioni sono seguite anche dal Ministero dell’Interno e da rappresentanti di diverse ONG che operano sul territorio. Le associazioni presenti hanno sottolineato l’importanza di garantire non solo un’accoglienza dignitosa, ma anche percorsi di integrazione reali per chi otterrà il diritto a restare in Italia: corsi di lingua, accesso all’istruzione e, soprattutto, la possibilità di ricostruire una vita dopo il trauma del viaggio.

Lo sbarco di oggi, come molti altri avvenuti nei mesi scorsi, riporta l’attenzione sulla necessità di interventi strutturali a livello europeo. La gestione dei flussi migratori non può ricadere solo su alcune regioni o porti italiani: serve un approccio condiviso, fondato su responsabilità, solidarietà e rispetto dei diritti umani.

Nel frattempo, Salerno continua a fare la sua parte. Con professionalità, senso civico e spirito di umanità.

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