👉 Addio a Sergio Silvestri, l’amico e mentore di Vasco Rossi che ha scritto la storia del rock italiano

La musica italiana piange la scomparsa di una figura fondamentale che, pur restando lontano dai riflettori, ha contribuito in maniera decisiva alla storia del rock italiano: è morto Sergio Silvestri, amico fraterno e collaboratore di lunga data di Vasco Rossi. Aveva 73 anni. Nato a Concordia ma da tempo residente a Mirandola, Silvestri era una presenza discreta ma indispensabile nella vita del celebre rocker di Zocca. La loro amicizia risale agli anni del collegio salesiano di Modena, un periodo che ha segnato l’inizio di un legame tanto profondo quanto creativo.

Proprio in quegli anni, in un contesto lontano dallo scintillio delle luci del palcoscenico, è nato un sodalizio che avrebbe lasciato un’impronta indelebile nella carriera di Vasco. Sergio non era solo un amico, ma anche un punto di riferimento umano e musicale. Collaboratore nella storica emittente Punto Radio, Silvestri svolse un ruolo cruciale nel mettere in contatto Vasco con altri artisti che avrebbero segnato la storia della musica italiana.

Fu proprio lui, infatti, a presentare a Vasco il chitarrista Maurizio Solieri, destinato a diventare un pilastro delle band del Blasco. Silvestri contribuĂŹ anche ad affinare le doti musicali di Vasco, insegnandogli a suonare meglio la chitarra e sostenendolo nei primi passi della sua carriera. Insieme formarono il trio “Puntautori” con Riccardo Bellei, esibendosi in serate radiofoniche che vedevano spesso la partecipazione di nomi come Gaetano Curreri e il gruppo Le Cinque Lire.

Grazie all’interessamento di Stefano Scandolara, i tre riuscirono a incidere alcuni provini a Milano. Anche se solo Vasco intraprese la strada del successo discografico, quel periodo fu cruciale per gettare le basi di un percorso musicale intenso e autentico.

L’apice del contributo artistico di Sergio Silvestri si concretizzò con la nascita di uno dei brani piĂš iconici di Vasco Rossi: “La strega (La diva del sabato sera)”, pubblicato nel 1979. Questa canzone, amata ancora oggi da generazioni di fan, porta l’impronta creativa di Silvestri, che partecipò attivamente alla sua realizzazione, contribuendo a definirne il testo e lo spirito.

La notizia della sua scomparsa ha colpito profondamente l’ambiente musicale e i numerosissimi ammiratori del rocker emiliano. Vasco Rossi, visibilmente scosso, ha voluto omaggiare l’amico scomparso attraverso i suoi canali social, condividendo un pensiero semplice ma carico di emozione: “E poi ci troveremo come le star… Ciao Sergio… resterai sempre vivo nel mio cuore”. Il messaggio è stato accompagnato da una foto in primo piano, uno scatto che racconta piĂš di mille parole, una testimonianza silenziosa di un legame che ha attraversato decenni.

I funerali di Sergio Silvestri si svolgeranno in forma privata sabato 24 maggio presso il Terracielo di Mirandola. Una cerimonia intima, riservata alla famiglia e agli amici più stretti, in linea con il carattere riservato che ha sempre contraddistinto Silvestri. Nonostante la riservatezza dell’evento, è certo che il suo ricordo continuerà a vivere nella memoria di chi lo ha conosciuto, ma soprattutto nella musica di Vasco Rossi, che proprio grazie a lui ha potuto muovere i primi passi in un mondo difficile come quello dello spettacolo.

La morte di Sergio Silvestri segna la fine di un’epoca. È la scomparsa di un uomo che, con discrezione e passione, ha saputo lasciare un’impronta indelebile nella storia della musica italiana. La sua figura resta come simbolo di quell’amicizia autentica che sa resistere al tempo, agli alti e bassi della vita e alle sfide di un mondo in continuo cambiamento. In un’epoca in cui tutto sembra effimero, il legame tra Vasco Rossi e Sergio Silvestri ci ricorda quanto siano preziose le relazioni costruite su affetto, rispetto e visione condivisa.

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