🕊 9 Maggio: Aldo Moro e Peppino Impastato, Due Martiri per la Libertà – L’Italia Ricorda il 47° Anniversario

Il 9 maggio 1978 rimane una delle date piĂą dolorose e simboliche della storia repubblicana italiana. In quel giorno si consumarono due tragedie distinte ma incredibilmente emblematiche, che ancora oggi rappresentano una ferita aperta nella coscienza collettiva del nostro Paese. Da un lato, la brutale uccisione di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse, dopo 55 giorni di prigionia. Dall’altro, l’assassinio di Giuseppe “Peppino” Impastato, giovane siciliano impegnato nella lotta contro la mafia, fatto saltare in aria dalla criminalitĂ  organizzata. Due figure diverse per formazione e impegno politico, ma unite da un destino comune: essere vittime delle due principali piaghe dell’Italia del Novecento, il terrorismo e la mafia.

A distanza di 47 anni, il ricordo di queste due vite spezzate è più vivo che mai, soprattutto in occasione delle commemorazioni ufficiali che si svolgono in tutta Italia.

Questa mattina, presso l’UniversitĂ  Sapienza di Roma, si è tenuto un incontro per celebrare il 47° anniversario della morte di Aldo Moro. L’evento si è svolto nell’Aula Organi Collegiali del Rettorato ed è stato ispirato dal libro del giornalista Angelo Picariello, “Liberiamo Moro dal caso Moro”. Il testo offre una nuova lettura della figura dello statista pugliese, andando oltre il suo tragico destino e restituendogli umanitĂ , profonditĂ  e visione politica. Durante il convegno sono stati analizzati diversi aspetti della sua vita: dal ruolo nella redazione della Costituzione italiana, alla carriera accademica, fino alla sua attivitĂ  come Ministro degli Esteri e Presidente del Consiglio.

Parallelamente, a Bari, cittĂ  natale di Moro, si è tenuta una cerimonia solenne in suo onore, organizzata dal Comune in collaborazione con la Federazione dei Centri Studi “Aldo Moro” e l’UniversitĂ  degli Studi di Bari, che porta il suo nome. Alle ore 10, una corona d’alloro è stata deposta davanti al monumento dedicato allo statista in piazza Moro. Mezz’ora dopo, un secondo omaggio floreale è stato collocato sulla lapide situata sulla facciata di Palazzo di CittĂ , in memoria di Moro e degli agenti della sua scorta, anch’essi caduti quel tragico giorno.

A Roma, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha reso omaggio a Moro con un gesto altamente simbolico: la deposizione di una corona d’alloro in via Caetani, nel punto esatto in cui fu ritrovato il suo corpo. Alla cerimonia hanno preso parte le più alte cariche dello Stato: il Presidente del Senato Ignazio La Russa, il Presidente della Camera Lorenzo Fontana, il Presidente della Corte Costituzionale Giovanni Amoroso, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Nello stesso momento, presso la Camera dei Deputati, si è svolta la Cerimonia del Giorno della Memoria in onore delle vittime del terrorismo.

Anche la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha voluto ricordare la figura di Aldo Moro, ma anche quella di Peppino Impastato, accomunate dal medesimo giorno della morte. In un post pubblicato sui social, ha scritto: “Oggi ricordiamo Aldo Moro e Peppino Impastato, due figure diverse che hanno segnato la storia recente d’Italia, accumunate da un tragico destino: il 9 maggio 1978, persero la vita per mano di due delle forze oscure – le Brigate Rosse e Cosa Nostra – che hanno insanguinato la nostra Nazione negli anni bui del terrorismo e della mafia”.

Meloni ha sottolineato come, in questa Giornata della Memoria dedicata alle vittime del terrorismo, sia fondamentale ribadire il valore della libertà, della giustizia e della legalità. Ha evidenziato che il sacrificio di Moro e Impastato ci insegna a non piegarci di fronte alla paura e alla violenza, ma a reagire con determinazione, costruendo giorno dopo giorno un’Italia più forte, più coesa e più libera.

Il 9 maggio, dunque, non è solo un giorno di lutto, ma anche un’occasione per riflettere sul significato profondo della memoria. Ricordare Moro e Impastato significa non dimenticare che il prezzo della democrazia e della libertà è spesso altissimo. Significa anche, e soprattutto, impegnarsi affinché quelle tragedie non si ripetano, e fare in modo che l’Italia sia sempre un Paese capace di difendere con coraggio i propri valori fondamentali.

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