Conclave 2025: inizia l’elezione del nuovo Papa sotto gli occhi del mondo
Con la solenne dichiarazione dell’“Extra Omnes” e la successiva chiusura delle porte della Cappella Sistina, si è ufficialmente aperto il Conclave 2025, uno degli eventi più solenni e simbolici della Chiesa cattolica. I cardinali elettori, riuniti sotto gli affreschi senza tempo di Michelangelo, si preparano a scegliere il 267° successore di San Pietro, un compito gravoso, carico di responsabilità e intriso di spiritualità.
Alle 16:30 i cardinali hanno fatto ingresso nella Cappella Sistina. Per la giornata odierna è previsto un solo scrutinio, con la possibilità di una prima fumata in serata. Da domani, le votazioni si intensificheranno con due sessioni quotidiane, una al mattino e una al pomeriggio. La tradizione prevede che la fumata nera indichi l’assenza di una maggioranza, mentre la fumata bianca annuncerà l’elezione del nuovo Vescovo di Roma.
Dopo la cerimonia del giuramento, l’ultimo cardinale a pronunciare la formula di rito è stato George Jacob Koovakad, 51 anni, originario dell’India e rappresentante del rito siro-malabarese. È seguito l’annuncio di monsignor Diego Ravelli, maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, che con il celebre “Extra Omnes” ha invitato tutti i non aventi diritto a uscire dalla Cappella. Così ha avuto inizio il momento più intimo e riservato della vita ecclesiale.
All’interno sono rimasti solo i cardinali elettori, insieme a monsignor Ravelli e al cardinale Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia, incaricato di tenere l’ultima meditazione spirituale. Dopo il suo intervento, anche gli ultimi due presenti hanno lasciato la Cappella Sistina, dando avvio alle procedure segrete che condurranno all’elezione del nuovo Pontefice.
Fuori, l’attesa si è fatta palpabile. Nonostante l’orario previsto per la fumata fosse le 19, alle 20:00 ancora nulla si muoveva dal celebre comignolo. In Piazza San Pietro, oltre 45.000 fedeli hanno affollato lo spazio sotto il colonnato, con lo sguardo fisso al cielo, sperando in un segnale. I presenti sono variegati: pellegrini, famiglie, religiosi e turisti che pregano in silenzio o intonano canti nelle lingue più diverse.
Anche il mondo digitale partecipa all’attesa. Più di 100.000 persone si sono collegate al canale YouTube di Vatican News per seguire la diretta dell’evento. A ogni piccolo movimento o segnale dal comignolo, la piazza esplode in applausi e flash di smartphone, spesso per falsi allarmi.
Un paragone inevitabile emerge con il Conclave del 2013, quando Papa Francesco fu eletto. In quell’occasione, l’“Extra Omnes” venne pronunciato alle 17:33, seguito da una fumata nera alle 19:41. Quest’anno, con 18 cardinali elettori in più, l’annuncio è avvenuto alle 17:43, ma anche dopo oltre due ore e mezza, nessuna fumata era visibile.
Ci si interroga quindi sul possibile motivo del ritardo. La Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis stabilisce che il primo giorno di Conclave può essere dedicato esclusivamente alla preghiera, alla riflessione e al dialogo informale. Non è quindi obbligatorio votare subito. Questa possibilità offre ai cardinali un momento per costruire un clima di discernimento spirituale, fondamentale per affrontare con consapevolezza una scelta tanto importante.
Tra le possibili cause del rallentamento, si ipotizza anche la lunghezza dell’omelia del cardinale Cantalamessa e la lettura dettagliata delle regole del Conclave, seguite da un momento di confronto. Inoltre, la presenza del cardinale giapponese Thomas Aquinas Manyo Maeda, che sembra parlare solo la lingua nipponica, potrebbe aver creato ulteriori difficoltà, dato che il Conclave non prevede interpreti.
Infine, alle 21:00 in punto, dal comignolo della Cappella Sistina si è levata la prima fumata nera. Nessun accordo ancora tra i cardinali: il nuovo Papa non è stato eletto. Si continuerà quindi domani con due votazioni al mattino e due al pomeriggio, fino al raggiungimento della maggioranza qualificata dei due terzi.
Il mondo osserva, la Chiesa prega. Il cammino verso il nuovo pontificato è appena iniziato, sotto lo sguardo speranzoso di milioni di fedeli.