Tragedia a Barletta: bimbo di 4 anni perde la vita cadendo dalla bicicletta elettrica guidata dal padre
Un dramma sconvolgente ha scosso la comunità di Barletta nel pomeriggio di lunedì 5 maggio 2025. Un bambino di appena 4 anni è deceduto in seguito a una tragica caduta dalla bicicletta a pedalata assistita condotta dal padre. L’incidente è avvenuto nella zona 167 della città, precisamente lungo una rampa in forte pendenza che conduce all’ingresso di un garage. Una discesa breve ma ripida, rivelatasi fatale per il piccolo.
Secondo le prime informazioni fornite dagli inquirenti, il bambino era seduto sul seggiolino posteriore della bici elettrica mentre il padre la guidava lungo la rampa. Per cause ancora in fase di accertamento, l’uomo avrebbe improvvisamente perso l’equilibrio, facendo rovinare a terra entrambi. Ad avere la peggio è stato proprio il bimbo, sbattendo violentemente la testa contro l’asfalto.
Le prime ricostruzioni parlano di un impatto devastante: il piccolo avrebbe riportato un grave trauma cranico, probabilmente aggravato dalla mancanza del casco protettivo. In pochi minuti è stato allertato il servizio di emergenza, e un’ambulanza ha trasportato il bambino al pronto soccorso dell’Ospedale Dimiccoli di Barletta. Purtroppo, al momento dell’arrivo in ospedale, per lui non c’era più nulla da fare. I medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
La notizia ha subito fatto il giro della città, lasciando sgomenti i residenti del quartiere e l’intera comunità locale. Un dolore collettivo difficile da descrivere, una fatalità che lascia un segno profondo e solleva interrogativi sulla sicurezza dei più piccoli anche in situazioni apparentemente tranquille e familiari.
Le forze dell’ordine, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Trani, hanno immediatamente avviato le indagini per chiarire con precisione la dinamica dell’accaduto. La bicicletta è stata sequestrata e sarà sottoposta ad analisi tecniche per verificare il corretto funzionamento del mezzo e l’eventuale presenza di anomalie.
Nel frattempo, gli inquirenti stanno anche vagliando la posizione del padre, al momento non indagato ma comunque sotto osservazione da parte degli investigatori. Non si esclude alcuna ipotesi, anche se tutto lascia pensare a un tragico incidente domestico senza alcun dolo.
Particolare attenzione sarà rivolta all’eventuale utilizzo del casco protettivo per bambini, che secondo le prime testimonianze sarebbe mancato al momento della caduta. Una mancanza che, purtroppo, potrebbe aver inciso in modo determinante sulla gravità delle conseguenze.
La tragedia ha rilanciato il dibattito sull’importanza delle misure di sicurezza durante l’utilizzo di mezzi di trasporto, anche per tragitti brevissimi o apparentemente innocui. La bicicletta a pedalata assistita è sempre più diffusa nelle città italiane, ma non va dimenticato che si tratta pur sempre di un veicolo con una certa potenza e velocità, da maneggiare con la massima prudenza, soprattutto in presenza di minori.
Nel quartiere, dove la famiglia risiede da tempo, si respira un clima di profonda tristezza. Tanti i messaggi di cordoglio, i fiori lasciati all’ingresso della palazzina e il silenzio rispettoso di chi conosceva il piccolo e i suoi genitori. Una tragedia che ha colpito nel cuore una comunità intera, lasciandola senza parole.
Sarà ora compito della magistratura chiarire fino in fondo ogni dettaglio dell’accaduto, ma intanto resta il dolore per una giovane vita spezzata troppo presto. Il Comune di Barletta ha espresso la propria vicinanza alla famiglia, annunciando il lutto cittadino nel giorno delle esequie.
In attesa dei risultati delle indagini e delle valutazioni legali, ciò che resta è un senso di vuoto e la speranza che tragedie simili possano essere evitate in futuro con maggiore attenzione, responsabilità e consapevolezza.