Tommy Cash rifiuta di cantare “Bella Ciao”: bufera prima dell’Eurovision 2024

Tommy Cash, l’artista estone conosciuto per il suo stile provocatorio e per le sue performance fuori dagli schemi, è nuovamente finito al centro delle polemiche, proprio a ridosso dell’attesissimo Eurovision Song Contest. Durante un’intervista rilasciata a The Journalai, Cash ha suscitato scalpore per essersi rifiutato di intonare Bella Ciao, il celebre canto partigiano italiano. Un gesto che ha rapidamente fatto il giro dei social, accendendo un vivace dibattito tra sostenitori e detrattori.

La polemica è esplosa a pochi giorni dall’inizio dell’Eurovision, che si terrà dal 13 al 17 maggio. Tommy Cash, in gara per l’Estonia con il brano Espresso Macchiato, si è recato a Milano per promuovere la sua partecipazione alla competizione, organizzando un’iniziativa singolare quanto simbolica: ha allestito un piccolo chiosco in piazza Morbegno, nel quartiere NoLo, offrendo caffè ai passanti e interagendo con fan e curiosi.

L’iniziativa, apparentemente innocua e orientata al marketing, si è presto trasformata in un’occasione di confronto politico e culturale. Il gesto di rifiutarsi di cantare Bella Ciao, infatti, è stato letto da molti come un’affermazione ideologica, una presa di posizione non neutra in un contesto già carico di aspettative e sensibilità, soprattutto in un Paese come l’Italia, dove quella canzone rappresenta un simbolo storico della Resistenza.

Durante l’intervista, quando il giornalista gli ha chiesto se conoscesse Bella Ciao, Tommy Cash ha risposto affermativamente ma ha subito chiarito che non aveva alcuna intenzione di cantarla. Alla provocazione dell’intervistatore, che gli ha fatto notare la curiosa coincidenza con il titolo del suo brano Espresso Macchiato, nel quale compare la frase “Ciao bella”, Cash ha reagito con un sorriso ironico e tagliente, aggiungendo che Bella Ciao non è la sua canzone.

Questa dichiarazione ha immediatamente diviso l’opinione pubblica. Da un lato c’è chi lo ha duramente criticato, accusandolo di mancanza di rispetto verso un simbolo importante della cultura italiana e della lotta per la libertà. Per questi, il gesto appare come una provocazione gratuita, tanto più grave perché compiuta da un artista che parteciperà a una manifestazione europea ospitata proprio in Italia. Dall’altro lato, non sono mancati coloro che hanno difeso la sua scelta, sostenendo che un artista ha il diritto di non esporsi su tematiche politiche, mantenendo la propria neutralità e autonomia espressiva.

Tommy Cash, all’anagrafe Tomas Tammemets, non è nuovo a controversie in Italia. Già nei mesi scorsi, il titolo e il contenuto del suo brano Espresso Macchiato avevano provocato la reazione indignata di alcuni esponenti della politica italiana. Secondo questi ultimi, il pezzo conterrebbe riferimenti poco lusinghieri e stereotipati all’identità italiana, al punto da essere interpretato da alcuni come una vera e propria satira irriverente nei confronti del Belpaese.

L’artista, tuttavia, sembra intenzionato a cavalcare l’onda della polemica senza rinunciarvi. Il suo stile dissacrante e volutamente provocatorio è parte integrante della sua immagine pubblica e della sua proposta artistica. La sua musica, i suoi video e le sue performance mirano a rompere gli schemi, sovvertire le aspettative e stimolare riflessioni non sempre comode o convenzionali.

In questo senso, la decisione di rifiutare Bella Ciao potrebbe anche essere interpretata come una strategia comunicativa ben precisa, pensata per attirare attenzione e consolidare un’identità artistica trasgressiva. Del resto, il panorama dell’Eurovision è spesso stato teatro di esibizioni eccentriche e dichiarazioni forti, usate dagli artisti per affermare la propria unicità. Tommy Cash non fa eccezione, e sembra determinato a lasciare un segno, anche se controverso.

Nel frattempo, il video dell’intervista continua a circolare online, raccogliendo commenti di ogni tipo. Tra chi lo accusa di superficialità e chi lo eleva a paladino della libertà artistica, il nome di Tommy Cash è ormai sulla bocca di tutti. Un’attenzione mediatica che, seppur non priva di critiche, potrebbe tradursi in visibilità e voti durante la kermesse musicale.

Resta da vedere se l’artista riuscirà a conquistare il pubblico europeo con la sua musica e il suo stile irriverente, o se le polemiche rischiano di offuscare il suo percorso all’Eurovision. Una cosa è certa: Tommy Cash ha già centrato uno degli obiettivi fondamentali di ogni artista contemporaneo – far parlare di sé.

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